lunedì 24 novembre 2025

E ci sono politici che con queste merde ci trattano in cambio di voti!

 


Travestiti da poliziotti, gli dissero che lo avrebbero portato da suo padre.


Giuseppe Di Matteo aveva 12 anni e gli credette.

Lo legarono e lo gettarono in un cassone. Era il 23 novembre quando lo rapirono e ieri ricorreva questa orrenda data. 


Da lì, 25 mesi di prigionia. Al buio, maltrattato. 25 mesi che si conclusero quando i suoi carcerieri lo ammazzarono. Gli misero una corda al collo e lo strangolarono. “Mi dispiace, tuo papà ha fatto il cornuto” gli dissero. Giuseppe neanche reagì. Era “molle, tenero, sembrava fatto di burro”, dissero dopo.


Poi lo sciolsero nell’acido. 

Questa è la mafia. Questi sono i mafiosi.

Non dobbiamo scordarlo mai e come ogni anno ricordare gli orrori che ha compiuto aiuta a prevenirlo.

Leonardo Cecchi 

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