Milano, campetto di via Dezza, poco fa... Da ieri sera, dopo il nostro post sulla vicenda (link nei commenti) alcune persone hanno iniziato a portare dei girasoli. Ci dicono che questa mattina ci sia stato un incredibile viavai che sta proseguendo anche in questo momento. Qualcuno ha anche riscritto il messaggio della mamma che era stato rovinato. Sono passati adulti, bambini, persone comuni, ragazze, ragazzi, ci sono fiorai della zona che hanno offerto gratuitamente mazzi di girasoli, ci sono amici che sabato pomeriggio organizzeranno un torneo in memoria di Alessandro, il ragazzo quindicenne scomparso nel 2017 giocando su quel campo.
Ci dicono che sia passato poco fa anche il papà. Visibilmente emozionato. Ha fatto sapere che il nostro post, ma soprattutto i tantissimi messaggi delle persone, hanno commosso lui e la moglie. Ci fanno sapere che esiste un'associazione, The DAB GAME, nata in ricordo di Alessandro, che si propone di raccogliere fondi per tutte le strutture sportive di Milano e provincia che faticano a sopravvivere.
Ci sono tanti street artist che si sono offerti di disegnare gratuitamente un grande girasole su quel campo.
Si sta preparando un progetto per intitolare il campetto ad Alessandro, col simbolo del girasole: quel fiore che la mamma e il papà di Alessandro portano da 8 anni su quel campo in ricordo del figlio, e che qualcuno negli ultimi giorni ha pensato di strappare per non rendere Milano "una pattumiera".
È il bene che vince sul male.
È l'empatia che vince sull'inciviltà.
È la bontà d'animo che distrugge la cattiveria.
Siamo sinceramente commossi.
(grazie per le foto a Angeli del Bello, Simone Lunghi, Marlon Brandão, Marco Bigatti)

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