mercoledì 19 novembre 2025

Che degrado!

 


🔴 Nel corso delle indagini relative al brutale episodio accaduto la notte dello scorso 12 ottobre nei pressi di corso Como a Milano, gli agenti del Commissariato Garibaldi-Venezia hanno acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza della zona: la vittima, uno studente 22enne che ora rischia di rimanere invalido, è a terra, inerme, mentre gli aggressori - solo uno si sarebbe limitato ad assistere - si accaniscono su di lui sotto i portici dell'Una Hotel di via Rosales, dove poco dopo una coppia di ragazzi nota a terra la vittima sanguinante e dà l'allarme.


Trasportato in ospedale, dove ha rischiato più volte di morire per choc emorragico per aver perso quattro litri di sangue, il 22enne ha subito diversi interventi, lottando per la vita mentre il branco, in chat e sul web, si vantava di quanto gli avevano fatto, arrivando addirittura a immaginare di "staccare tutti i cavi", perché così "magari schiatta".


Su TikTok uno degli aggressori si sarebbe addirittura vantato sotto un video della consigliera comunale ed europarlamentare leghista Silvia Sardone, che nell'aula di Palazzo Marino denunciava l'insicurezza a Milano per i sei accoltellamenti registrati in città nel weekend tra il 25 e 26 ottobre. "Il 7 non l'hanno scoperto ancora".


Portati in commissariato dopo le perquisizioni, e intercettati su disposizione dell'autorità giudiziaria, si scambiavano commenti sprezzanti e denigratori verso la vittima: "Hanno le telecamere però non so se si vede il video dove lo scanniamo". "Facciamo una storia su Instagram?" avrebbe proposto un altro intendendo raccontare i momenti della perquisizione e dell'arrivo in commissariato, mostrando secondo i magistrati un netto scollamento dalla percezione della realtà, e scambiandosi battute tra pugni mimati, complimenti ("lo hai spaccato") e una serie di "zio" e "bro".


📸 Corriere della Sera

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