Palmoli (Chieti) - Una famiglia ha deciso di vivere nel bosco, in una casa priva di impianti igienici, idrici e termici.
Il nucleo familiare è composto da una coppia di origini anglo-australiane e dai tre figli - la maggiore dei quali ha otto anni.
Dopo un lungo periodo di delicatissime indagini e dettagliate relazioni tecniche, la magistratura ha deciso di sospendere la responsabilità genitoriale e spostare i minori in una struttura protetta - dove ora vivono, assieme alla madre.
L’atto di coraggio in questa epoca di tuttologi, arroganti e onniscienti come giudici di un talent, consiste nel dire di non avere un’opinione chiara da esprimere.
Prima di farlo bisognerebbe leggere bene tutti i documenti e capire con precisione quali motivazioni abbiano spinto i giudici a prendere una decisione così delicata, sofferta e chiaramente impopolare.
L’atto di sfacciata arroganza consiste invece nel criticare la magistratura per partito preso - senza aver studiato le carte e senza possedere adeguate competenze giuridiche, pedagogiche e psicologiche.
Ad esempio, alcuni importanti esponenti del centro destra sono insorti.
In particolare, Matteo Salvini (il Ministro dei Trasporti) ha dichiarato che il “sequestro” dei bambini disposto dai magistrati è avvenuto in maniera “indegna, preoccupante, pericolosa e vergognosa”.
Ha aggiunto: “Giudice e assistenti sociali non rompano le scatole” - testuali parole.
Per poi concludere con una magistrale strumentalizzazione: questa storia dimostra come la riforma della giustizia sia giusta e fondamentale.
Riassumiamo.
1. Salvini (forte della sua competenza professionale) esprime giudizi temerari sul lavoro di tecnici e professionisti del settore - che seguono la vicenda con scrupolosa attenzione da mesi.
2. Non è ministro della giustizia né della famiglia. Dovrebbe pensare ai treni - che arrivano sempre tardi - e alle infrastrutture (fatiscenti). Invece, ficca il naso ovunque pur di non fare il suo lavoro.
3. Usa questa vicenda per giustificare la riforma della magistratura - che non ha assolutamente nulla a che spartire con questa vicenda.
23.11.2025
Complimenti vivissimi, ministro.
Era davvero impossibile fare peggio.

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