venerdì 21 novembre 2025

Breve curriculum vitae di Edmondo Cirielli candidato della destra alla presidenza della regione Campania

 


“È tra quelli che meno di un mese fa, ha negato i fondi all’ OSPEDALE  SANTOBONO di Napoli per DIROTTARLI agli OSPEDALI DEL NORD.

Ha avallato l'AUTONOMIA DIFFERENZIATA del leghista Calderoli sapendo che ci avrebbe distrutti come Regione assieme a tutto il Meridione.

È stato l'artefice della "famosa" SALVA PREVITI .

Fu al centro di una grossa indagine per corruzione aggravata, in particolare per scambio politico-mafioso, a seguito di un'inchiesta dei magistrati di Salerno.

Fa parte di questo GOVERNICCHIO DA STRAPAZZO che ha negato l'uscita della Campania dal commissariamento per la Sanità iniziato grazie al suo amico Caldoro.

A dicembre del 2024, durante la presentazione del libro di Italo Bocchino  “Perché l’Italia è di destra” al festival Atreju, Cirielli ha elogiato pubblicamente il fascismo affermando che il tratto distintivo più profondo del fascismo era uno spirito straordinario di libertà.

La moglie di Cirielli, Maria Rosaria Campitiello, senza  avere nessuna competenza in materia, visto che è ginecologa, è stata nominata Capo del dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie del ministero della Salute, scavalcando senza problemi fior di virologi e accademici con una lunga esperienza, anche in termini di pubblicazioni, sulle emergenze sanitarie. La cosa grave è che Campitiello non ha alcun background in ambito epidemiologico e di sanità pubblica, le principali competenze che le si richiedono. Tanto per capirci, alla guida della prevenzione, prima di lei, c’era Gianni Rezza, uno dei massimi esperti di epidemie in Italia. A questo punto c’è solo da sperare che non scoppi un’altra pandemia come il COVID-19, altrimenti non so cosa possa succedere.

Ma il suo capolavoro resta la proposta di legge costituzionale sull’istituzione di una nuova Regione denominata “Principato di Salerno”, presentata per la prima volta nel 2011 da deputato del PdL e ripresentata nel 2013 quando era in FdI, un affascinante esempio dell’attività parlamentare di Cirielli.

Niente lo faceva recedere dai suoi folli propositi. Non il "niet" della Cassazione al referendum, necessario in base alla proposta di legge per istituire la già ribattezzata "ventunesima regione d'Italia". Non il primo posto assegnatogli dall'Istituto Bruno Leoni nella, invero poco lusinghiera, classifica delle proposte di legge più assurde. Non, infine, i venti da spending review che allora consigliavano di sforbiciare Province e Regioni.” 


E questo è il meglio che la destra campana è riuscita a trovare, figuriamoci il resto

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