INTERROGATORIO DI IRENE NAPOLI al Tribunale di Termini Imerese 17/11/25,.
UNA DELLE MAFIOSE SORELLE NAPOLI DI MEZZOJUSO, che da prestanome prima e in proprio dopo, unitamente alle Sorelle, la madre, al cugino Salvatore Pinnola e al Padre Salvatore Napoli Capo Mafia di Mezzojuso fino al 2006, iscritto al Registro Prefettizio dei Mafiosi al n°859, del mandamento di Provenzano garantendone la LATITANZA a Mezzojuso, hanno commesso in associazione una marea di reati anche di Tipo Mafioso, sicure dell'impunità accordata a tutti loro da Magistrati, Politici, Giornalisti e infedeli delle Forze dell'ordine che a tutt'oggi cercano di insabbiare i reati passati e perpetrati ad oggi dalla MAFIOSA FAMIGLIA NAPOLI DI MEZZOJUSO.
ISMAELE LA VARDERA, Roberta Rei, Alessandro di Giuseppe , con le Le Iene, Massimo Giletti con LA7, Palazzolo con Repubblica e tantissimi altri, HANNO PROTETTO tutto ciò pur avendoli informati all' epoca dei fatti anche con prove documentali, tutto ciò al fine che, oltre a restare tutti impuniti per i reati commessi anche di Tipo Mafioso,, potessero finanche passare le MAFIOSE SORELLE NAPOLI come vittime di Mafia e tutte le MERDE che le hanno protette come PALADINI DELL' ANTIMAFIA.
Le MAFIOSE SORELLE NAPOLI HANNO COMMESSO UNA MAREA DI REATI TRA CUI DI TIPO MAFIOSO OVE GLI STESSI REATI COMMESSI DA CENTINAIA DI PERSONE NEI NEBRODI, DAL PROCURATORE CAPO DI MESSINA MAURIZIO DE LUCIA SONO STATI CLASSIFICATI "MAFIA DEI NEBRODI". arrivando a centinaia di condanne in via definitiva.
Lo stesso MAURIZIO DE LUCIA che ha sabotato le mie denunce e una SIT di 9 ore resa da me alla DIA DI MESSINA al fine di proteggere LE MAFIOSE SORELLE NAPOLI DI MEZZOJUSO come aveva fatto in passato con il Padre SALVATORE NAPOLI E BERNARDO PROVENZANO unitamente a infedeli delle Forze dell'ordine ai tempi in cui PROVENZANO era Latitante a Mezzojuso.
MAURIZIO DE LUCIA ritornato come Procuratore Capo a Palermo, veniva premiato dalla Mafia per i suoi servizi, con la consegna di MATTEO MESSINA DENARO ormai giunto alla fine dei suoi giorni, ricevendo dalla popolazione ormai INEBETITA e dalle "Autorità" onori e gloria.
Caro ISMAELE LA VARDERA e cari tutti i FINTI PALADINI DELL'ANTIMAFIA, le COSCHE MAFIOSE si combattono tutte e non solo quelle che "conviene" combattere per fare odiens, per apparire Antimafioso, per rastrellare voti o per permettere ad altri MAFIOSI di usufruire ILLECITAMENTE di FONDI ANTIMAFIA, FARE TRUFFE ALL' ISMEA E TANTO ALTRO come avete fatto con le MAFIOSE SORELLE NAPOLI e sodali, complici e protettori Magistrati, Politici Prefetti e infedeli delle Forze dell'ordine asserviti o facenti parte della MAFIA.
Mi è stato negato dai vostri complici CLAUDIO FAVA E NICOLA MORRA di portare le prove di tutto ciò ALLE COMMISSIONI ANTIMAFIA del Parlamento Siciliano e del Parlamento Italiano.
Vedremo se i nuovi PRESIDENTI delle due COMMISSIONI PARLAMENTARI ANTIMAFIA mi convocheranno o se tutti all' unisono fate solo teatrino mediatico e politico.
Gli UOMINI combattono LE MAFIE, gli ominicchi fanno finta di combatterle, i quaqquaraqua fanno finta di combattere una cosca mentre ne proteggono altre...
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Presidente dell' Associazione Governo del Popolo APS.

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