Grazie alla vittoria di Emesa nel 272 d.C. #Aureliano stroncò la ribellione di Zenobia. Tra i suoi soldati ce n'erano alcuni dotati di mazze ferrate per arrestare i temibili catafratti: « Quando i due eserciti si scontrarono, la cavalleria romana ritenne meglio ritirarsi un poco, per evitare che i soldati senza accorgersi fossero accerchiati da un gran numero superiore di cavalieri palmireni, che cavalcavano intorno a loro. Poiché i cavalieri palmireni si davano all’inseguimento dei romani che si ritiravano e in questo modo rompevano il loro schieramento, si verificò il contrario di quello che volevano i cavalieri romani: [questi ultimi] infatti erano in pratica inseguiti [dai palmireni], risultando molto inferiori ai nemici. E poiché cadevano in moltissimi, avvenne allora che tutta la battaglia ricadesse sulla fanteria romana, la quale, vedendo che i Palmireni avevano sconvolto i loro ranghi per lanciarsi all’inseguimento dei cavalieri romani, ripiegarono e li attaccarono mentre erano disordinati. Per questo motivo ci fu una grande strage. Alcuni assalivano con le armi tradizionali. Quelli provenienti dalla Palestina, colpivano invece con bastoni e mazze i loro avversari palmireni, i quali indossavano corazze di ferro e di bronzo. Questo fu in parte la ragione principale della vittoria romana. I nemici rimasero sbalorditi per l’insolito assalto delle mazze. »
(ZOSIMO, STORIA NUOVA, I, 53,1-2)

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