domenica 16 novembre 2025

Forza Cicalone!

 


Chi è di Roma – ma non solo – avrà visto cos’è accaduto un paio di giorni fa, quando l’influencer Cicalone è stato massacrato di botte in metropolitana da dei criminali di lungo corso.


Il video lo hanno visto sicuramente anche a destra, dato che in giro è pieno di post, comunicati, articoli, sonetti, pahmplhet e opuscoli di deputati, senatori, consiglieri regionali e persino ministri (indovinate chi?) della destra che gridano allo scandalo e si stacciano le vesti, ovviamente dando addosso alla sinistra: “C’è chi per anni ha negato che esista un problema sicurezza nelle città italiane portando avanti una mentalità permissivista!”, ci svela ad esempio Giubilei.


E io sapete che penso?


Che un po’ quelli di destra li invidio. Mi scuso, ma è un pensiero sincero.


Questi governano infatti da più di tre anni con una maggioranza semi-bulgara. Di più: governano a colpi di decreti-legge (più di 100, 3 al mese circa), con cui bypassano, saltano, le cosiddette lentezze parlamentari. Si vantano – Meloni in primis – di essere decisionisti, di sapere cosa fanno, di avere piglio e determinazione. E quando vogliono sono capaci di organizzare colpi di mano da far invidia a Fra Diavolo: milioni presi da fondi pubblici per malati di sangue infetto e dati alla sanità privata; abbattimento delle distanze minime da rispettare per sale gioco e oratori (sono fantastici); arabeschi fiscali per far finta di far pagare extraprofitti alle banche e poi non cavarci un euro, ma dare l’impressione di aver fatto bottino (con tanto di teatrino delle parti). Ma la lista è infinita. Sono bravi, ci sanno fare, quando si viene ai loro interessi.


E però se nelle città c’è insicurezza, la colpa è della sinistra. 

 

Non loro, che anziché occuparsi di rendere più efficienti i tribunali stanno facendo una riforma della giustizia per il vero problema del sistema giudiziario: la separazione delle carriere dei magistrati. D’altronde lo dicono i dati: lo 0,8% dei magistrati cambia carriera. Numeri pazzeschi, c’è da rimanere storditi. Occorreva occuparsene subito. 


Non loro, che nel silenzio generale stanno smantellando “strade sicure” (la vogliono abolire, sapevate?).


Non loro, che non hanno assunto poliziotti e carabinieri e che infatti si ritrovano da tre anni con i sindacati delle FO che fanno uscire comunicati stampa in batteria parlando di promesse tradite.  I soldi per i centri in Albania, centinaia di milioni, sì, ma per assumere personale nelle FO no, ci mancherebbe. 


La colpa è allora evidentemente della sinistra.


Quindi sì: un po’ li invidio, lor signori. Perché ci vuole davvero una gran faccia tosta e un bel pelo sullo stomaco per fare così, per poi alzarsi la mattina e guardarsi allo specchio sorridendo.

Leonardo Cecchi 

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