Bufera su Derek e DeAnna Huffman che, insieme alle loro tre figlie, raccontano la loro scelta di vita su un canale YouTube

I media russi li chiamano «immigrati ideologici». Sono gli occidentali che scelgono di trasferirsi in Russia perché in contrasto con le politiche dei propri Paesi d'origine. Molti di questi provengono dagli Stati Uniti, dove tante famiglie affermano di sentirsi minacciate dal dilagare della cosiddetta cultura Woke.
La famiglia Huffman
È il caso degli Huffman, che hanno deciso di abbandonare gli Usa per paura che le loro tre figlie potessero essere «plagiate» dalla scuola pubblica e dai media tradizionali a sostegno dei diritti Lgbtq. In generale, Derek e DeAnna Huffman affermano che la cultura americana non offre più ai «bianchi» le stesse opportunità «delle altre etnie». La coppia desiderava ardentemente vivere in un luogo che condividesse i loro «valori cristiani» e dove «non sarebbero stati discriminati» in quanto cristiani bianchi e politicamente conservatori.
Gli «immigrati ideologici» in Russia
Un anno fa il presidente Vladimir Putin ha emesso un ordine esecutivo per concedere residenza temporanea a coloro che desiderano trasferirsi in Russia perché rifiutano «gli atteggiamenti ideologici neoliberisti distruttivi» dei loro Paesi d'origine. Opportunità colta al volo dagli Huffman, famiglia originaria di Houston, che a marzo sono diventati i primi a trasferirsi in una comunità progettata per accogliere anglofoni a circa 48 chilometri a ovest di Mosca. Si tratta di un progetto gestito da Tim Kirby, espatriato americano di lunga data ed ex conduttore televisivo della rete filo-governativa Rt. Secondo la Direzione principale per gli affari migratori, circa 1.500 «immigrati ideologici» hanno fatto domanda di residenza temporanea in Russia, fra loro 127 sono americani.
La famiglia Huffman racconta la propria scelta di vita attraverso un canale YouTube che conta oltre 15mila iscritti, con cui i coniugi condividono quotidianamente video-aggiornamenti. «Il presidente Putin è un leader straordinario e ha fatto grandi cose per la Russia», ha detto Derek Huffman, 45 anni, in un filmato pubblicato il 9 marzo. «Non è niente di simile a quello che si vede nei notiziari», ha aggiunto.

Derek mandato al fronte in Ucraina
La famiglia ha trovato sui social una comunità di russi e occidentali che ha incoraggiato il loro trasferimento: alcuni follower hanno fornito un concreto aiuto finanziario agli Huffman attraverso donazioni per sostenere le spese del viaggio e per mantenersi in Russia. Ma ben presto qualcosa si è rotto, quando Derek Huffman ha deciso di arruolarsi nell'esercito russo per accelerare le richieste di cittadinanza della famiglia e per dimostrare il suo sostegno alla loro nuova patria.
«Al di là della cittadinanza e dei soldi, per me gran parte della questione riguarda il rispetto e il guadagnarci il nostro posto qui in Russia», ha affermato sul canale YouTube il 26 maggio. Ma in un video successivo pubblicato a giugno e poi cancellato, DeAnna Huffman, 42 anni, si è lamentata con i follower del fatto che suo marito era stato «gettato in pasto ai lupi». La coppia sperava che Derek avrebbe messo a frutto la sua precedente esperienza come saldatore nel battaglione di riparazione e «sarebbe stato effettivamente sfruttato per le sue capacità».
Invece, ha aggiunto DeAnna nel video, Derek è stato mandato in prima linea, faticando persino a comprendere l'addestramento, svoltosi interamente in ligua russa.

La polemica
La famiglia ha poi fatto marcia indietro, soprattutto dopo che sui media filo-ucraini aveva cominciato a circolare la notizia che Derek fosse morto in battaglia. In un filmato girato nel quartiere della famiglia lo scorso 31 ottobre, l'uomo è riapparso, affermando di essere tornato «in vacanza» dopo essere stato in missione per sei mesi ed elogiando la moglie per aver tenuto in piedi la famiglia durante la sua assenza. «Sono felice di essere ancora vivo e di fare tutto il possibile per sopravvivere e per essere utile alla Russia. Sono profondamente grato a tutti i russi che hanno teso la mano e aiutato la mia famiglia durante la mia assenza», ha detto.
https://www.leggo.it/esteri/news/famiglia_americana_russia_padre_in_guerra_ucraina_derek_deanna_huffman_oggi_4_11_2025-9168302.html
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