martedì 18 novembre 2025

La Meloni attenta alla democrazia

 


Che simpatici. Si sono fatti due conti e hanno capito che se e quando il centrosinistra va unito potrebbero rischiare di prendere la scoppola tanto sul nazionale quando sul locale. 


Conseguentemente, stanno approntando una nuova legge elettorale che abolisce i ballottaggi nei comuni e stralcia i collegi uninominali per Camera e Senato (dove si premia chi va in coalizione) e dà un premio di maggioranza enorme: se arrivi al 40% dei voti, prendi il 55% dei seggi. Con il 45% arrivi addirittura al 60% dei parlamentari. 


Ora, visto che il testo è ancora in fase di lavorazione, suggerisco qualche ulteriore miglioria. Ad esempio, potremmo mettere che l’indicazione della candidato(a) premier debba essere data così: si mette una gigantografia di Giorgia Meloni dentro ogni seggio elettorale e si danno preliminarmente solo due schede separate con questa dicitura “Vuoi che Giorgia Meloni continui ad essere Premier”. Opzioni: “Si” e “Comunista”. Ovviamente le urne elettorali per le due scelte separate e in bella vista. Poi quattro o cinque vigilantes in elegante uniforme nera che controllano che gli elettori non facciano confusione. 


Così assicuriamo governabilità. 

Buon lavoro! E che bella la democrazia, vero?

Leonardo Cecchi 

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