Vedere e sentire la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro degli Esteri Tajani ballare, agitarsi e dimenarsi sul palco di un comizio elettorale a Napoli al ritmo di “Chi non salta comunista è” è uno degli spettacoli più indecenti e indecorosi a cui abbiamo avuto il dispiacere di assistere.
Uno schiaffo alla storia di questo Paese.
Un’offesa a chi comunista lo è stato davvero in nome di un ideale di eguaglianza, equità e diritti che il governo Meloni non sa neanche dove stia di casa.
Un oltraggio alla Resistenza italiana, che è inscindibile dal ruolo dei partigiani comunisti.
Infine - e non è un particolare secondario - un insulto all’uomo che in nome di quell’ideale è morto su un palco come quello, pur di terminare un comizio.
Si chiamava Enrico Berlinguer.
E due così non sono neanche degni di pronunciarne il nome.
Chiedete scusa almeno.

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