mercoledì 11 settembre 2024

Dopo la rivoluzione, parola al campo: De Rossi mostri il valore della rosa

 


La Repubblica (P.Torri)

La sessione di mercato estiva ha rivoluzionato la squadra a disposizione di De Rossi. Anche al di là di quello che ci si poteva aspettare. Un successo, pur considerando una tempistica fin troppo dilatata nel tempo con tutte le possibili e immaginabili conseguenze tattiche e tecniche. Sono arrivati dodici giocatori, tutti stranieri: un portiere (Ryan); quattro esterni bassi: il primo arabo nel nostro campionato, Saud (costo 2,5), il baby Sangaré(1,5), il vichingo Dahl (4,5) ai quali va aggiunto il riscatto di Angelino (5,2): due centrali difensivi a parametro zero (Hermoso e Hummels); tre centrocampisti: Koné (18), Le Fée (23), Saelemaekers (prestito); due attaccanti: Dovbyk (33) e Soulé (25,6).


Nessuno immaginava che la proprietà si sarebbe spinta a tanto, cambiando radicalmente la politica societaria, ovvero acquisti di giocatori giovani per creare patrimonio pensando in futuro di poter fare quel trading che in passato è stato fin troppo contestato. Ora tocca a De Rossi e al suo staff fare in modo che il dopodomani diventi oggi, pur nella consapevolezza di un inizio di campionato che tutto è stato meno che un successo. Il Sedici è stato accontentato nelle sue richieste quasi in tutto. Ci rendiamo conto che così dicendo diamo una grande responsabilità al tecnico. Ma De Rossi ha voluto la bicicletta, consapevole di saper pedalare. Ne siamo convinti anche noi.

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