Alisson ha fortemente criticato il nuovo format della Champions League alla vigilia della sfida del Meazza del suo Liverpool contro il Milan. Si è scagliato contro chi ha pensato questo tipo di calendario sostenendo che i giocatori non erano stati consultati sull'aggiunta di due partite extra alla fase a gironi e che "forse la nostra opinione non conta".
Alisson ha ammesso di essere impaziente di giocare di nuovo nella principale competizione per club del mondo dopo una stagione in Europa League, ma ha anche lanciato un avvertimento.
"Penso che per i tifosi sia fantastico. Più partite, grandi squadre che giocano l'una contro l'altra. Per noi giocatori, è sempre una buona idea aggiungere qualche partita a un calendario che non è fitto. Sto facendo un po' di ironia".
A quel punto il portiere del Liverpool si fa serio: "Nessuno chiede ai giocatori cosa pensano all'aggiunta di più partite, quindi forse la nostra opinione non conta. Ma tutti sanno cosa pensiamo ad avere più partite. Tutti sono stanchi di questo".
Il discorso di Alisson non fa una piega: "Dovrebbero ascoltare tutti compresi i giocatori. Abbiamo solo bisogno di essere ascoltati e di capire il pensiero di chi dirige il calcio e la loro intenzione futura su questo sport. Non solo aggiungere partite, aggiungere competizioni, aggiungere questo, aggiungere quello".
Chiede solo un confronto dunque Alisson un po' come avevano già fatto altri calciatori, come De Bruyne ad esempio, o altri protagonisti del nostro calcio che cominciano a risentire di questo alto numero di partite da giocare durante la stagione.
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