Da ormai due ore, il portale del Ministero dell’Interno per poter firmare il referendum cittadinanza è irraggiungibile.
Quando mancavano appena 180.000 firme al raggiungimento delle 500.000 necessarie e mentre si viaggiava al ritmo di 10.000 all’ora, tutto risulta bloccato. Senza che nessuno abbia fatto ancora nulla.
È semplicemente inaudito che una piattaforma governativa vada in tilt (perlomeno si spera che il motivo sia questo) e che, a distanza di due ore, nessuno sia in grado di risolvere niente. Evidentemente, qualcuno deve proprio soffrire per il ritmo delle firme.
Non sanno gestire un sito, figuriamoci un Paese.
Abolizione del suffragio universale
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