"Non l'ho convinto.
Ci siamo visti a Roma, tutta una notte a parlare.
Era tutto fatto per il suo trasferimento al Manchester City, ma è saltato all'ultimo.
Mi ha chiamato e mi ha detto: “Non je la faccio”.
Ci rimasi male, mi arrabbiai.
È passato tanto tempo, Daniele era nel pieno della carriera, lo ritenevo fondamentale per il mio progetto, si sarebbe divertito.
Ma lui voleva restare a Roma".
Un aneddoto raccontato qualche tempo fa da Roberto Mancini, che fa comprendere lo spessore di Daniele De Rossi.
I valori e la fede messi prima dei soldi, della fama e del successo.
Sono fatti come questo che ci hanno fatto innamorare del calcio.
Episodi, purtroppo, ormai troppo rari.
Questo, comunque, è il motivo per cui diciamo sempre che Daniele è la Roma.
Perché per il club, per la città e per i tifosi ha fatto scelte d'amore, paragonabili solo a quelle di Francesco Totti.
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