venerdì 28 febbraio 2025

Tvb Morona

 


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Alfredo Di Stefano smoking a cigarette on Real Madrid's bench in 1964.

 


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Italian sports presenter Floriana Messina



#football #Italy #FlorianaMessina

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Swallows Nest Castle, Ukraine

 


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Grande Piero Angela!

 


“Vedo mio padre in questo murale, con quella mano alzata, che è proprio la sua, continua a salutare le persone che passano da qui”


- Alberto Angela 🌹

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#Mietta, 55 anni🤩

 


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Malgioglio pensa a cantare

 


Scandaloso!


“Due uomini non devono baciarsi in strada. Ci sono i bambini. Il matrimonio gay mi sembra una battaglia antica, vecchia.


Io non mi sposerei mai e non adotterei mai dei bambini. Un bambino deve crescere con una donna, la parola mamma è troppo importante.”


— Cristiano Malgioglio


Malcolm X distingueva tra due tipi di schiavi: quelli ben vestiti, lavati e profumati per compiacere i padroni, impiegati nei lavori domestici, e quelli costretti ai campi, logorati dalla fatica. I primi li chiamava “n*gr* da cortile”, i secondi “n*gr* da fatica”.


Possiamo allora definire Malgioglio un vecchio gay da salotto buono?


Malgioglio, sei scandaloso!

Soumalia Diawara 

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"La persona più pericolosa è quella che ascolta, pensa e osserva." 

#brucelee

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giovedì 27 febbraio 2025

Gesù contro il riscaldamento globale

 


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#MANUELAARCURI È DIVINA!!😍❤

 


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Neon Gothic Bedroom with Blue LED Skull Decor.

 


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Toti è senza vergogna

 


#GiovanniToti Un bel tacer non fu mai scritto


Giovanni Toti, ex presidente della Regione Liguria, come vedete  ha elogiato il video creato con l'intelligenza artificiale e pubblicato da Donald Trump (qui  https://x.com/TrumpDailyPosts/status/1894820473135079658?t=ytZpPD7avIDp5_y_HuRECQ&s=19 ), in cui si sostiene che investire nelle comunità possa portare lavoro, speranza e dare un senso alla vita, riducendo la violenza.


 Tuttavia, considerando le vicende giudiziarie che hanno coinvolto Toti, emergono alcune contraddizioni nel suo ragionamento e rilevo almeno tre contraddizioni:


1. Promozione dell'integrità vs. Coinvolgimento in scandali di corruzione:


Toti ha sostenuto l'importanza di investire nelle comunità per creare opportunità e speranza.


Nel maggio 2024, è stato arrestato con l'accusa di corruzione e finanziamento illecito, accusato di aver ricevuto oltre 70.000 euro da un imprenditore in cambio di concessioni portuali e permessi edilizi. 


2. Sostegno alla legalità vs. Accettazione di un patteggiamento:


Nel suo ruolo pubblico, Toti ha spesso enfatizzato l'importanza della legalità e della trasparenza.


Nel settembre 2024, ha accettato un patteggiamento che prevedeva 1.500 ore di servizi sociali e il pagamento di 84.000 euro, evitando così una possibile condanna a due anni di carcere. 


3. Fiducia nelle istituzioni vs. Dimissioni a seguito di accuse:


Toti ha spesso dichiarato la necessità di avere fiducia nelle istituzioni e nel sistema giudiziario.


Nonostante abbia negato le accuse, si è dimesso dalla carica di presidente della Liguria nel luglio 2024, dopo nove anni in carica, a seguito delle indagini a suo carico. 


Mi permetto di dire che forse sarebbe meglio che, in questioni di geopolitica e affari, lui non facesse sapere come la pensa.


Mentre promuove l'investimento nele comunità come mezzo per creare speranza e ridurre la violenza, le sue vicende giudiziarie suggeriscono un comportamento in contrasto con questi valori.


#Gaza #trump #intelligenzaartificiale #potus

Zecca Buonista

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Giuseppe Gargani

 


«Il Pds fu l’artefice della deriva giustizialista, altro che vittima... »

A tu per tu con Giuseppe Gargani, presidente democristiano della commissione Giustizia all’epoca di Tangentopoli.-

Giacomo Puletti- Ildubbio.news 8/2/ 2025 • 

«Il Pds non seppe resistere al giustizialismo? Ma quando mai, il Pds fu il principale protagonista di quella stagione giustizialista, altro che vittima…». É Giuseppe Gargani, presidente della commissione Giustizia della Camera nel biennio 1992-1993, quello di Mani Pulite e delle decine di richieste di autorizzazioni a procedere contro i parlamentari, a rispondere a Umberti Ranieri, altro protagonista di quella stagione che su queste colonne aveva riconosciuto l’abdicazione del Pds ai valori garantisti che avevano contraddistinto la storia del PCI ma dando sostanzialmente la colpa al clima presente in Parlamento e nell’opinione pubblica.


«Ho vissuto in prima persona il dibattito che ha portato alla modifica dell’articolo 68 e devo dire che siamo stati in pochi, o meglio pochissimi alla Camera e nessuno al Senato, a esprimere contrarietà - spiega oggi Gargani Ricordo che dopo il mio voto ricevetti una lettera dal capogruppo DC di allora, Gerardo Bianco, il quale voleva che spiegassi nel direttivo del partito la mia posizione, che era magistrati per dimostrare che la classe politica era pentita: subimmo inoltre un vero e proprio ricatto da parte della magistratura che operava indirettamente perché il Parlamento fosse messo in subordine rispetto alla prevalenza del potere giudiziario».


Il tutto anche a causa di «una classe dirigente non più idonea a governare e dirigere» che «segnò la resa della politica creando un vulnus rispetto alla tripartizione dei poteri e di tutte le garanzie che mettono al riparo il potere legislativo rispetto a eventuali soprusi che il giudiziario può fare».


La modifica dell’articolo 68 avvenne anche a seguito delle autorizzazioni a procedere che vennero chieste nei confronti dell’allora segretario del PSI, Bettino Craxi, e che, quattro di sei, furono respinte.


«In quanto presidente della commissione Giustizia dissi alla DC che due di quelle richieste di autorizzazioni erano state fatte perché Craxi “non poteva non sapere” racconta oggi Gargani - Ritenni che di fronte a questa formula noi dovessimo reagire dal momento che il principio della responsabilità perché “non poteva non sapere” era qualcosa di anomalo».


Un’anomalia, continua Gargani, che si aggiungeva a un’atra, e cioè l’abitudine di mettere sullo stesso piano il finanziamento, anche illecito, ai partiti, e la corruzione. «Se pensiamo al caso Toti debbo constatare che dopo 40 anni ci ritroviamo nella stessa situazione, anche tra i giornalisti, cioè quella di chiamare corruzione cioè che è un finanziamento, anche se illecito - è il ragionamento - Tre quarti dei processi di Tangentopoli sono finiti in assoluzioni, talvolta stigmatizzando l’atteggiamento dei pm semplicemente perché la corruzione non c’era: i pm milanesi operavano contro il sistema politico in toto, non contro i singoli imputati».


E con il favore dei partiti stessi, in primis il Pds che venne coinvolto solo in minima parte nelle vicende. «Ranieri sulle vostre colonne ha affermato che il Pds era stato prono rispetto al giustizialismo. Ebbene, altro che prono, ne era stato protagonista - spiega Gargani - E anzi il giustizialismo gli permise poi di vincere una partita politica che non aveva mai vinto: sono contento che oggi si parli di ripristino dell’art.


68 perché se è vero che a volte c’è stata una certa difesa di classe è altrettanto vero che la stragrande maggioranza delle autorizzazioni a procedere noi le abbiamo date e che quando le abbiamo negate avevamo le nostre ragioni».


Certo oggi le cose sono molto cambiate, gran parte dei protagonisti di quella stagione non entrano più nel dibattito politico ma Gargani ragiona anche sull’attuale dibattito tra governo e magistratura. «L’articolo 68 venne modificato perché il Pds premeva, la DC non riusciva a difendersi e l’opinione pubblica batteva le mani a tutto quello che i pm dicevano - ricorda - Il clima oggi non è buono, io ero d’accordo con la divisione dei ruoli che non chiamo delle carriere ma oggi sembra una punizione nei confronti dei pm, così come la modifica dell’articolo 68 era visto come una punizione per la politica.


E ritengo il sorteggio del Csm invece uno schiaffo alla magistratura, per di più se riguarda anche i laici».

Leonardo Cecchi 

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Demolition

 


Cosa vi viene in mente quando vi dico "dolore e distruzione sono i loro secondi nomi"?


A metà degli anni 80 nel mondo del cinema faceva furore il genere azione e quello horror slasher. Prendendo spunto un pò dal film "Mad Max" (che aveva ispirato il look dei Road Warriors nella NWA) e un pò dalla violenza del nerboruto Jason Voorhees della saga di Venerdì 13, Randy Colley (lottatore membro del tag team dei Moondogs) ebbe l'idea di creare un team senza regole, duro, irriverente, con il volto pitturato ma anche nascosto da una maschera piena di borchie S&M, le stesse che avrebbe ornato l'attire dei due partner: stavano per nascere i Demolition.


L'idea era di farsi un repackaging insieme ad un altro wrestler, famoso sia negli States che in Giappone, l'uomo che si celava dietro la maschera di Masked Superstar, Bill Eadie.


Ma al loro debutto Vince McMahon dovette mischiare le carte, perché il volto di Colley era talmente riconoscibile che la folla incitava il suo nome con ironici "Moooondoooog" per tutto il tempo del match (una cosa forse più attinente ai giorni nostri!), per cui si rivolse ad un ex-NWA che interpretava un russo, Krusher Kruschev, ovvero Barry Darsow. I due finalmente trovarono una propria chimica, e con il nome di Ax e Smash fecero il loro debutto in WWF il 14 Febbraio 1987 a WWF Superstars (ma il match era stato registrato il 26 Gennaio). Un bel San Valentino, per le coppie davanti alla TV quel giorno!


Nonostante molti affermino che i Demolition furono una copia carbone dei Road Warriors, a differenza dei secondi (che puntavano molto sul fisico imponente e sulla brutalità), i Demolition erano più subdoli ed avevano un plus non da poco: sapevano lottare, essendo ambedue già abbastanza avvezzi all'arte del quadrato.


La scelta iniziale di affiancargli Luscious Johnny V fu ben presto cambiata sotto richiesta di Eadie, che richiese esplicitamente Mr.Fuji con loro, perché Valiant era troppo esuberante e decisamente poco azzeccato. La loro incredibile striscia di vittorie conquistò lentamente il pubblico della WWF, nonostante all'inizio fossero presentati come dei "cattivi". Per molto tempo, nonostante fossero presenza costante negli show della Federazione, non furono mai utilizzati a dovere fino a WrestleMania 4 (una curiosità: a Bruce Pritchard fu chiesto come mai alla prima Royal Rumble del 1988 fu fatto il match al meglio delle tre cadute tra gli Young Stallions e gli Islanders, invece di impiegare i Demolition che stavano vivendo un momento di grande popolarità, e la risposta di Bruce fu senza appello "non volevo far arrabbiare Haku!").


La gente però continuava a volere i Demolition e nonostante Vince avesse proposto i Powers of Pain (loro si spudorata copia dei Legion of Doom!) come beniamini del pubblico, a furor di popolo fu costretto a rovesciare i ruoli a Survivor Series 1988, facendo tradire a Fuji il suo team.


Ax e Smash erano veramente incredibili, e lo si può vedere anche dall'inizio della Rumble 1989, quando i due si scontrarono l'uno contro l'altro, dando prova di incredibile versatilità. Non solo, dettero anche testimonianza di potersela cavare con maestri della tecnica come Arn Anderson e Tully Blanchard e sono stati tra i pochi ad avere l'ammirazione e la fiducia di André the Giant, che accettò di lavorare - stanco e sempre con meno forze - con loro l'ultimo vero scontro in WWF, quando insieme ad Haku formavamo i Colossal Connection.


Al culmine del loro grande successo, un viaggio in Giappone per un evento interpromozionale tra la WWF e la AJPW causò quello che divenne il titanic della squadra: Eadie, probabilmente per uno shock anafilattico, si ammalò gravemente al cuore. Al suo ritorno negli States, McMahon approcciò Ax suggerendogli un nuovo ruolo da road agent e manager dei Demolition, introducendo un nuovo wrestler, Crush.


Per quel ruolo fu chiamato il wrestler indipendente The American Ninja, entrato in WWF grazie all'amicizia con Roddy Piper, e fu così che Brian Adams (il suo vero nome) si unì ai due, prendendo sempre più spesso il ruolo attivo al posto di Ax.


Ma nonostante ciò, dopo 3 titoli di coppia, l'idea di essere rimpiazzato iniziò ad andare sempre meno a genio al buon Eadie. Dopo le Series del 1990, l'ex-Masked Superstar decise di lasciare la compagnia per tentare nuovamente di tornare in azione, con il nome di Axis the Demolisher, una cosa che fece incavolare Vince McMahon, che intentò subito una causa per aver copiato la sua idea.


Darsow si riciclerà come Repo Man, ma senza successo (persino Dan Peterson non ci credeva ed ogni volta ai microfoni di Tele+2 ci informava, un pò deluso, che quello altri non era che Smash dei Demolition).


Crush ebbe una vita un pò più longeva, prima come "Hulk Hogan hawaiano" (una cosa a cui non ho mai veramente creduto), poi trasformandosi in un super cattivo nella scuderia di Mr.Fuji e Jim Cornette, per riciclarsi come leader di una gang di biker ed infine, nella WCW, come membro dei Kronik (dove fu anche campione di coppia).


Ma nel 2007, nel circuito indipendente, Ax e Smash riunirono le loro forze e per dieci anni (DIECI!) hanno lottato nuovamente in coppia, fino al loro mutuo ritiro nel 2017 e sempre in guerra legale per il diritto di usare il nome contro la WWE.


Da poco le cose sono cambiate: i due hanno firmato un contratto "da leggende" con Triple H e soci, e forse è arrivato anche per loro il momento della gloria.


In caso contrario, beh, come dice la loro bellissima theme song di Rick Derringer?


"Ti cercheranno e ti distruggeranno, corri e ti troveranno!"


Il Vostro Sempre (poco) Umile Maestro Zamo 


#Demolition #Ax #Smash #Crush #MaskedSuperstar #80swrestling #90swrestling #anni80 #wrestling #sadomaso #maestrozamo

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Salvo D'Acquisto

 


I tedeschi avevano rastrellato ventidue innocenti perché due dei loro soldati  erano morti in un attentato: dieci italiani per ogni tedesco era la regola. Ma quella volta ne avevano buttati in mezzo due in più. 


A tutti loro fecero scavare, anche a mani nude, le fosse dove li avrebbero gettati dopo l’esecuzione. La disperazione aveva colto tutti i prigionieri, perché la morte sembrava ormai inevitabile.

Ma d’un tratto, incredibilmente, vennero tutti rilasciati. Tutti tranne uno: il vicebrigadiere Salvo D’Acquisto. 


Salvo aveva parlato con l’ufficiale tedesco in comando e si era preso la colpa dell’attentato, anche se non c’entrava niente. Sapeva che se i tedeschi avessero trovato il colpevole, non avrebbero potuto uccidere degli innocenti. E così fece: si prese lui la colpa. 

I prigionieri rilasciati corsero subito via da quell’orrore. Ma uno di loro, il più giovane, Armando, indugiò per vedere cosa accadeva. Vide il plotone schierarsi di fronte a Salvo, in divisa. Sentì le sue ultime parole: “Viva l’Italia”. Poi la scarica di mitra.


Salvo d'Acquisto lo voglio ricordare anche oggi, raccontando la sua storia, perché ieri Papa Francesco ha deciso di avviare il processo di beatificazione di questo grande italiano. 


Oggi più che mai, la sua memoria è da preservare. In tempi barbari come questi, di odio e di rancori, la sua memoria è importante.

Leonardo Cecchi 

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Trump sei solo una merda!

 


Andata.


Dazi al 25% all'Europa, l'ha appena annunciato.


Al 25%, ripeto. 


A rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro solo in Italia. E in un'Europa già in ginocchio per una crescita azzerata e scelte ancora più sbagliate (tra le quali una politica monetaria a dir poco miope). 


Complimenti a chi in questi mesi gli ha pure fatto da vassallo. A un genio in particolare che il giorno dopo la sua vittoria si è messo la cravatta identica alla sua per fargli da fanboy. Un genio che pesca i voti dagli imprenditori del Nord, i quali verranno messi al tappeto da dazi che martelleranno intere filiere. 


Ma anche alla nostra Presidente che sperava in esenzioni. Eccole le esenzioni: ci esenta al 25%. L'avete applaudito, l'avete amato, l'avete idolatrato: ora ci farà vedere i sorci verdi. Complimenti vivissimi cari patrioti. Un'altra grande mossa.

Leonardo Cecchi 

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Salvini non capisce mai un cazzo!

 


"Questa è un'occasione storica e irrepetibile per l'Italia. Possiamo essere centrali, cosa che non siamo dai tempi di Berlusconi e di Craxi. Si tratta di cogliere le opportunità offerte da Trump".


Non stiamo sognando: Salvini l'ha appena dichiarato. 

Trump mette dazi al 25% su un export, il nostro, che vale 67 miliardi e rotti. E il nostro Vicepremier commenta la cosa dicendo che questa è un'occasione irripetibile. 


Io non so se se questo ci crede davvero (e allora saremmo al delirium tremens, roba da venire legati a una sedia) oppure se sta provando a fare come - qualcuno lo ricorderà - "Baghdad Bob/Comic Alì", il Ministro dell'Infomazione iracheno che quando i carri armati americani stavano entrando a Baghdad rilasciava dichiarazioni dicendo "stiamo vincendo noi, gli americani si sono arresi", e divenne un'icona comica in tutto il mondo. 


In ogni caso, la situazione è gravissima. 

Roma brucia e questi suonano la lira

Leonardo Cecchi .

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mercoledì 26 febbraio 2025

MOBILITIAMOCI PER SALVARE MIGLIAIA DI ALBERI!

 








L' amministrazione comunale di centrosinistra di Civitavecchia  dice si alla rimozione del " Bosco Enel" di Civitavecchia realizzato nel 2014 dall' ENEL con la consulenza dell' Universita' di Firenze per " compensare" le emissioni delle centrali termoelettriche locali e diventato un importante polmone verde in un territorio totalmente urbanizzato. Verra' sostituito, da quanto si sa, dall' ennesimo piazzale clima- alterante per il deposito di auto.


Un impianto di 37 ettari con  migliaia di piante costato 20 milioni di euro, tra piantumazioni e cure post colturali. Lo stesso PD che tanto spinse per la sua realizzazione, in particolare con l' allora sindaco Tidei ( vedi articolo del 2013), ha detto di si allo spianamento dei 37 ettari di bosco.

Si e' proposto inoltre di " delocalizzarlo" ovvero di rimpiazzare gli oltre 11.000 alberi abbattuti con piantumazioni in citta', eppure tutti dovrebbero sapere che non c' e' acqua ne' risorse per innaffiare tante piante!

Un' assurdita'  anche perche' il bosco ha assunto ormai importanza oltre che dal punto di vista ambientale, climatico, paesaggistico anche da quello faunistico, soprattutto durante le migrazioni.


Chiediamo ai comitati per la natura e gli alberi, alle associazioni ambientaliste, ai Verdi che sostengono le giunte di centrosinistra e ai cittadini non solo di Civitavecchia ma di tutto il Lazio, di dire NO a questa scelta sbagliata perche' perdere 37 ettari di bosco e' un danno ambientale, climatico e in termini di credibilita' sulle scelte di sostenibilita' per tutti.


A chi minimamente crede nel rispetto di natura e alberi chiedo di dare una mano ad iniziare dalla condivisione di questo post e magari dal cercare di coinvolgere associazioni, partiti, personalita'.

Grazie al nome di migliaia di alberi che stanno per essere sacrificati alla ennesima incongruenza consumistica.


Trovate altre evidenze su questo link a cura del Comitato Salviamo il Bosco di Civitavecchia.


https://www.youtube.com/watch?v=xVeg0ygJjfA

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NESSUNO TOCCHI L'A.N.P.I.

 _*NESSUNO TOCCHI L'A.N.P.I.*_

Buona sera a tutt*, vi chiedo di vedere, ascoltare e DIFFONDERE questo video pubblicato dal professor Alessandro Barbero, con la richiesta di utilizzare tutti i vostri possibili contatti.

Il momento politico in cui viviamo richiede la massima attenzione, vogilanza e partecipazione da parte di tutti coloro che credono nei valori della democrazia e della libertà riconquistata per il nostro Paese grazie al sacrificio di tutte quelle donne e quegli uomini che parteciparono alla guerra di liberazione dall'occupazione nazi-fascista.

Buona visione e diffusione.

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I soliti intrighi italiani

 [22/1, 09:56] 

Generale libico Najeem già rilasciato dall'Italia, era stato fermato a Torino. «Errore nelle procedure»

Accusato di stupri, omicidio e crimini contro l’umanità, era venuto per assistere a Juve-Milan

[22/1, 09:56] Anita Benassi: Non c'e' piu' legge!

Se non riusciamo a costruire una struttura organizzata contro il capitalismo ci sara' solo la barbarie 

Ci vediamo al corteo per la Palestina dopo l'assemblea

del movimento per la rinascita comunista e buongiorno

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Albanese censurata?

 


E anche un film sulla maledetta che é peggiore dei nazisti .  .Dovremmo organizzare manifestazioni secondo l'insegnamento  di Gandi e Capitini : Assolutamente facifiste contro gli israeliani che non si schierano dalla parte della salvezza del popolo palestinese e che non chiedono che il diritto dei palestinesi ad avere uno stato sia riconosciuto. 

Tutto questo nei luoghi frequentati da queti nemici dell'umanita' Gandi e Capitini.ci hsnno insegnato che i loro metofi sono i piu' efficaci. Buongiorno

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La bellissima #EleonoraIncardona 😍😍

 


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Leonardo Primus

 


La storia di Leonardo Primus, preside dell’istituto comprensivo 6 di Udine, racconta drammaticamente il clima plumbeo di caccia alle streghe in cui viviamo.


Primus è stato ufficialmente segnalato al ministro Valditara e ne è stato chiesto addirittura l’allontanamento dall’istruzione pubblica.


La sua “colpa”?


Aver espresso sui propri canali social personali, al di fuori di ogni sede scolastica, opinioni contro il governo Meloni, Salvini e l’eurodeputata leghista Anna Maria Cisint, la stessa che da sindaca di Monfalcone aveva lanciato una vera e propria crociata islamofoba anti-migranti.


O addirittura - apriti cielo - aver rimosso dai propri contatti ex (sottolineerei EX) studenti che avevano messo like a Meloni e Salvini. 

E dunque? Ha fatto benissimo.


Ma tanto è bastato a questa destra, in particolare proprio a Cisint, per chiederne la testa.


Primus, prima ancora che un preside, è un libero cittadino con le proprie idee. E sulle sue pagine è o dovrebbe essere libero di esprimere, civilmente, il proprio pensiero, anche quando non piace al governo.


Proprio non riescono ad accettare alcuna forma di critica o dissenso.


L’idea di una scuola allineata al potere e i suoi insegnanti zittiti e ubbidienti è qualcosa che succedeva nel Ventennio, nelle dittature, non in una democrazia.


Solidarietà piena e totale a questo preside. 


Sappia che in tanti sono dalla sua parte.

Lorenzo Tosa 

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Il Canada vi augura un buon appetito!

 


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Nazista come Netanyahu

 


Questa "strana" somiglianza con le SS della Germania nazista non puó essere negata a oltranza. È vero che gli esseri umani si rassegnano facilmente alla legge del più forte, ma è anche vero che tengono lunga memoria delle ingiustizie subite... e quindi,  il sionismo che vuole incarnare "il  movimento di liberazione nazionale e sociale del popolo ebraico" verrà ricordato nei secoli a venire per ciò che realmente è:  un movimento fondato sulla colonizzazione, la pulizia etnica, la ghettizzazione e l'apartheid. Persino nelle parole dei loro esponenti di spicco non vi è alcun dubbio sulle reali  intenzioni. Le parole ORRIBILI riportate qui sotto non si prestano ai fraintendimenti . 


                         

                             ************

"Durante un'intervista alla radio ultra-ortodossa israeliana "Kol BaRama”, domenica 23 febbraio il vicepresidente della Knesset israeliana Nissim Vaturi ha chiesto l'esecuzione di tutti gli adulti palestinesi a Gaza e la totale cancellazione del campo profughi di Jenin, in Cisgiordania.


Vaturi, esponente del partito Likud, ha proposto di separare donne e bambini dagli uomini a Gaza perchè "Chi è innocente a Gaza? Dobbiamo separare i bambini dalle donne e uccidere tutti gli adulti. Siamo stati troppo premurosi". 


Già a novembre Vaturi 2024 aveva chiesto che Gaza venisse "bruciata subito", sostenendo che Israele era stato "troppo umano" nelle sue azioni.


L'uso di un linguaggio disumanizzante e incendiario da parte di numerosi politici israeliani per descrivere la popolazione palestinese non è una novità ma i ​​discorsi sulla “cancellazione” della popolazione di Gaza, pulizia etnica e l’annientamento del territorio sono aumentati dsl 7 ottobre 2023. "


Da InsideOver

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Trump fai sempre più schifo!

 


Trump: "Venderemo una carta d'oro. Hai una carta verde, questa è una carta d'oro. Metteremo un prezzo a quella carta di circa 5 milioni di dollari e questo ti darà i privilegi della carta verde, in più sarà una via per la cittadinanza e le persone ricche entreranno nel nostro paese".

🤡🤡

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martedì 25 febbraio 2025

Cris

 



Buona Domenica dalle Maldive 😍🤩

 


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Laura Pausini 😱😍🥰

 


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Le cazzate della Santanché

 


Imbarazzante. 


Oggi la difesa in Aula di Daniela Santanchè è davvero qualcosa che imbarazza.


Sta dicendo che la mozione di sfiducia contro di lei non sarebbe valida perché riferita a "fatti antecedenti al mio giuramento da ministro" e che la Costituzione è garantista. Dunque la sua, dice, sarebbe una battaglia collettiva. 


Peccato che Daniela Santanchè sia "onorevole" da cinque legislature, non da ieri. E che quindi quel "servire con onore" avrebbe quindi dovuto metterlo in atto da anni, non solo da quando è Ministra. E peccato che la leader del suo partito con il garantismo della Costituzione faccia carta straccia, perché fino a quando è stata all'oppozione ha chiesto le dimissioni di tutte e di tutti sulla base spesso neppure di rinvi a giudizio, ma indagini o addirittura voci di corriodio. 


Troppo comodo così. 

Ma a questa statura politica, ormai lillipuziana, siamo purtroppo abituati.

Leonardo Cecchi 

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#eleonoraincardona spettacolare ❤️

 


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Splendida Laura Torrisi 🤤🤤🤤

 


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Chloe Grace Moretz

 


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Bella Thorne

 


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Arrestato il deputato Castiglione

 


Il fatto che Giuseppe Castiglione, deputato regionale siciliano, sia stato arrestato nell'ambito di una operazione antimafia, non mi fa certo trasalire. Né mi fa trasalire il fatto che l'arrestato sia un esponente del partito di Lombardo, un partito presente nella maggioranza che appoggia il Presidente di quella Regione Schifani. I rapporti fra mafia e politica sono consolidati e hanno origini antichissime.


Origini antichissime e solide con un certo tipo di politica che guarda in maniera quasi esclusiva a destra. E i siciliani lo sanno perfettamente. Mi avrebbe fatto trasalire se fosse stato un esponente o militante del Movimento 5 Stelle, in quel caso sì, avrei fatto un balzo sulla sedia. Certo è solo un arresto, diranno quelli della sua parte politica. È "innocente fino alla sentenza definitiva" e, per la giurisdizione italiana lo è. E io spero, umanamente, che riesca a dimostrare la propria innocenza.


Non mi faranno trasalire quindi le levate di scudi a difesa del tipo, alle quali siamo ormai abituati. Mi farà trasalire e se venisse giudicato colpevole di ciò di cui lo si accusa, ancora di più, che fosse il Presidente della Commissione Antimafia siciliana. Il danno e la beffa uniti. Una sorta di legge del contrappasso nei confronti dei siciliani. Eh sì, perché chi si ostina a votare chi la Sicilia l'ha dissanguata e martirizzata durante decenni, un po' se lo merita.


Perché, vedete, i siciliani sanno cosa accade nella loro terra, chi sono e quali interessi rappresentano i candidati. Li conoscono uno ad uno. Conoscono i partiti, i rapporti di potere, economici sottostanti alla elezione di questo o quell'altro, eppure... Li votano. Non tutti ovviamente, ma la maggioranza. Facendo danno alla Regione, alla legalità, alla sua economia, agli imprenditori per bene e onesti. A quelli che si indignano e certa gente non la votano. E questo sì, mi fa trasalire. 


Giancarlo Selmi

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Il risultato di anni di trombe

 


Massimiliano Grasso:

MATRIX NON È UN FILM, È UN'INTRODUZIONE ai messaggi esoterici: "Il mondo che percepiamo è solo un'illusione, una prigione mentale che ci impedisce di scoprire il nostro vero potenziale." Questo film è uno specchio dell'umanità, una chiamata al risveglio spirituale e alla liberazione dalle nostre catene invisibili, Si basa su antichi concetti metafisici, da Platone (mito della caverna), ai testi sanscriti indù (bhagavad gita... isopanishad...) sull'illusione (Māyā), per immergersi in un'avventura che va oltre la semplice finzione. Matrix è piena di simboli esoterici e messaggi subliminali. Fin dall'inizio, la scelta tra la pillola rossa e quella blu è una prova iniziale. Questa scelta simboleggia il libero arbitrio in contrapposizione all'ignoranza volontaria (la pillola blu) o alla dolorosa accettazione della verità (la pillola rossa). Si tratta di un'iniziazione alla conoscenza superiore, in cui l'individuo rinuncia alle proprie certezze per abbracciare una realtà più ampia. QUESTA INIZIAZIONE AVVIENE IN MOLTE FASI:

1️⃣. Dubbio iniziale: come Neo, l'iniziato inizia a sentire che qualcosa non va. Il dubbio è l'inizio del risveglio spirituale. Carl Jung disse: “L’uomo non si illumina immaginando figure di luce, ma rendendo cosciente l’ombra”. "Questo dubbio è un invito a esplorare la tua ombra e ad affrontare le tue convinzioni limitanti.

2️⃣. Confrontarsi con la verità: l'iniziato scopre che il mondo materiale è solo una facciata. In Matrix, questa illusione è materializzata dalla matrice stessa, un programma progettato per tenere l'umanità sotto controllo.

3️⃣. Morte simbolica: quando Neo viene "disconnessa" dalla matrice, subisce una morte simbolica. Questo è un passaggio essenziale di ogni iniziazione: morire al vecchio sé per rinascere in uno stato di coscienza superiore. Joseph Campbell, in L'eroe dai mille volti, spiega: "L'iniziazione è una discesa nell'ignoto, dove il vecchio mondo viene distrutto affinché il nuovo possa emergere". 

4️⃣. Padronanza del reale: Neo impara a manipolare le regole della matrice. Questa è la fase finale dell'iniziazione, in cui l'individuo realizza che la sua coscienza crea la sua realtà. LA MATRICE È UN'ILLUSIONE SPIRITUALE IN CUI TUTTI VIVIAMO... La matrice rappresenta un'illusione collettiva che ci impressiona. È la proiezione che la tecnologia e le idee degli altri creano intorno a noi. È il mondo che altri creano per renderci schiavi. Simboleggia convinzioni, paure e condizionamenti sociali che ci impediscono di raggiungere il nostro pieno potenziale. Questo concetto è già stato descritto dai filosofi gnostici quando parlavano del Demiurgo, un essere che tiene prigioniere le anime nel mondo materiale. Guardati intorno. Tutto è MATRICE. Questa è una realtà creata da qualcuno o da un gruppo di persone per tenerti schiavo. Uscire dalla matrice significa rompere queste illusioni. Ecco come il processo di iniziazione ci aiuta ad arrivarci: 👉 Conoscenza di sé: come afferma Socrate: "Conosci te stesso e conoscerai l'universo e gli dei". Comprendere che siamo creatori della realtà è il primo passo verso la liberazione. 👉 La trascendenza della paura: Morpheus spiega che la matrice funziona sfruttando la paura. Trascendendo questa emozione, l'interiorità si libera. 👉 Il risveglio della coscienza: uscire dalla matrice significa rendersi conto che non siamo i nostri pensieri, i nostri corpi o le nostre credenze. Siamo coscienze infinite. Come spiega Eckhart Tolle in Il potere del momento presente: "La vera libertà risiede nella comprensione che non sei la tua mente". In una scena cult, Morpheus dice a Neo (parafrasando): "La matrice è ovunque". È tutto intorno a noi. Anche adesso in questa stanza. Lo vedi quando guardi fuori dalla finestra o accendi la televisione. Lo senti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. Questo è il mondo che è stato messo davanti ai vostri occhi per impedirvi di vedere la verità." La verità è che anche noi viviamo in una matrice. Questa non è una simulazione al computer, ma una matrice mentale e spirituale plasmata da persone che dominano le nostre paure, convinzioni e condizionamenti. La scelta tra la pillola rossa o quella blu è la scelta che ci troviamo ad affrontare ogni giorno: addormentarci nel conforto dell'illusione o affrontare la verità. Perché....... Matrix 


Massimiliano Grasso

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Continua cosi Francesco Carbone

 


Dopo tanto seminare in tutta Italia vi sarà un unico raccolto in un unica Procura ove confluiranno tutti i processi in un unico processo. 


Francesco Carbone 

Presidente dell'Associazione Governo del Popolo APS 

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Il papà secondo la compagnia di Gesù sarebbe morto



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Laura Giovannelli Protani fa gli auguri ai suoi zii

 AUGURI A ZIO GIIUSEPPE E ZIA LINA, PER IL 50° ANNIVERSARIO DI MATRIMONIO! 

🥂🍰👌












lunedì 24 febbraio 2025

Menzione Speciale a Casa Sanremo Library per i pontini Claudia Saba e Ferdi Tripodi con “Ora so chi sei”






SANREMO – Menzione Speciale a Casa Sanremo Library per i pontini Claudia Saba e Ferdi Tripodi con “Ora so chi sei”. Un prestigioso riconoscimento per gli scrittori Claudia Saba e Ferdi Tripodi, autori di “Ora so chi sei”, che hanno ricevuto la Menzione Speciale Casa Sanremo Library per la loro opera dedicata alle dinamiche relazionali segnate dal narcisismo patologico.

Il libro rappresenta un’autentica e intensa esplorazione delle relazioni tossiche, offrendo un quadro dettagliato di ciò che significa amare un narcisista e delle conseguenze devastanti che questa esperienza può avere.


Un libro che aiuta a riconoscere le relazioni tossiche

Nella prefazione del libro, la criminologa Cinzia Mammoliti descrive con parole forti l’essenza del narcisismo patologico:




“Amare un narcisista è una truffa. Come costruire un castello di carte che non puoi buttare giù.
Le storie di Claudia e Ferdi, ancora una volta, ci mostrano il pozzo profondo e senza fine in cui è possibile precipitare se si ama un narcisista, ma ci riporta anche in superficie, lontano da quelle sagome tremule che vivono in balia della loro ripugnante natura…”

Un messaggio chiaro e potente, che evidenzia l’importanza di riconoscere i segnali di una relazione pericolosa prima che sia troppo tardi.


Gli autori: “Vogliamo aiutare chi vive accanto a un narcisista”

Gli autori Claudia Saba e Ferdi Tripodi hanno espresso grande emozione per il riconoscimento ricevuto, sottolineando il significato profondo della loro opera:

“L’obiettivo che abbiamo avuto sin dal principio è poter aiutare, attraverso la nostra esperienza vissuta e scritta, le tantissime persone che oggi vivono accanto a un narcisista o a una narcisista patologica e che non riescono a trovare la forza e la consapevolezza per liberarsi.”

Nonostante non siano professionisti del settore, il loro intento è stato quello di fornire spunti di riflessione e rappresentazioni concrete dei comportamenti tipici di un narcisista patologico, per permettere a chiunque di riconoscere fin dall’inizio una relazione malata.

“Il narcisismo patologico è una piaga sempre più diffusa e oggi parlarne è urgente per proteggersi dai manipolatori emotivi. Nessuno è immune.”


Un riconoscimento che valorizza un tema di grande attualità

La Menzione Speciale Casa Sanremo Libraryrappresenta un importante riconoscimento per un’opera che tocca una problematica sociale di crescente impatto, sensibilizzando il pubblico su un tema delicato ma essenziale.

Grazie a questa esperienza, Claudia Saba e Ferdi Tripodi continueranno la loro missione di diffusione e sensibilizzazione, aiutando le persone a riconoscere e liberarsi da relazioni tossiche prima che sia troppo tardi.

Claudia Saba Due

Spartizione dell'Ucraina in stile mafioso

 


Si rimane davvero senza parole ad ascoltare le dichiarazioni a margine dello storico vertice avvenuto ieri a Ryad tra i rappresentanti della Russia e quelli degli Stati Uniti. Siamo di fronte a un fatto di rilevanza storica che avrà molto probabilmente enormi conseguenze sulle vite delle persone; non solo su quelle degli ucraini, ma anche su quelle degli europei. Dalle dichiarazioni si intuisce infatti chiaramente come i colloqui delle delegazioni capeggiate rispettivamente da Sergey Lavrov e Marco Rubio sono stati approfonditi nelle tematiche e di ampio respiro in relazione allo spazio geografico: non si è parlato solo di come concludere il più rapidamente possibile il conflitto in Ucraina ma degli equilibri diplomatici, militari ed economici che dovranno intercorrere tra Russia e Stati Uniti e ai quali i paesi vassalli saranno chiamati ad adeguarsi, volenti o nolenti.


Ma andiamo con ordine partendo da un aspetto che apparentemente può essere considerato secondario, ma che mai lo è nei rapporti tra gli esseri umani; mi riferisco alla postura e alla prossemica dei partecipanti, ovvero agli atteggiamenti corporei e agli spazi che gli  uomini interpongono tra sé e gli interlocutori. E' evidente, come i russi si sentano vincitori ed in una posizione di superiorità rispetto agli americani. Basta guardare le foto del capannello di persone creatosi nella enorme sala del palazzo reale di Ryad: al centro spiccavano i due russi, Sergey Lavrov e Yuri Ushakov che di fronte a Marco Rubio, trasudavano senso di superiorità e tenevano ostentatamente le mani in tasca.


Certamente nell'analisi degli spazi, bisogna anche sottolineare che probabilmente esiste simbolicamente anche una prossemica geografica tra nazioni e capitali: le due delegazioni si sono incontrate a Ryad, fuori dallo spazio europeo, per decidere assetti ed equilibri che si verranno a creare in Europa. Un messaggio questo, dirompente che chiarisce come il Vecchio Continente sia diventato (o forse è destinato a diventare) una zona, un continente, sostanzialmente irrilevante e da considerarsi come una semi-colonia di second'ordine alla quale le grandi potenze danno non molta importanza.

_____Altro aspetto da considerare è quello della composizione delle due delegazioni: entrambe hanno un esperto di eco tvnomia tra le proprie fila. I russi contano su Kirill Dmitriev, economista e CEO del Fondo statale russo per gli investimenti diretti, un fondo sovrano alle dipendenze dello stato russo. Gli americani, dal canto loro, hanno tra le proprie fila l'uomo d'affari Steve Witkoff. Segno che sia a Washington che a Mosca considerano rilevante l'aspetto economico per raggiungere una pace sostenibile e duratura tra le due potenze. Del resto non poteva essere diversamente con il terrificante passivo della posizione finanziaria netta statunitense di ben 23600 miliardi di dollari. Anche se va detto, che portare in primo piano nelle delegazioni diplomatiche degli esperti di economia significa segnalare chiaramente come questo aspetto fondamentale sia uscito dal novero dei temi di cui bisogna tacere ufficialmente per entrare in quello di cui bisogna parlar chiaro.


Altro aspetto fondamentale, è il rovesciamento della composizione dei tavoli diplomatici. Se in passato Washington prima si accordava con i suoi alleati e poi portava sul tavolo delle trattative, quanto concordato precedentemente, ora, con l'amministrazione Trump tutto sembra essere stato stravolto: Washington tratta direttamente con le grandi potenze (in questo caso la Russia) senza interpellare precedentemente chicchessia, per poi chiamare i paesi ex alleati ad accettare senza fiatare quanto stabilito. Il concetto di Occidente Collettivo può essere considerato morto!


Venendo ai risultati concreti di questo vertice, diciamo che il primo fondamentale passo è stato quello della completa restaurazione dei rapporti diplomatici tra le due potenze, con il conseguente ritorno delle rispettive rappresentanze diplomatiche nelle ambasciate ai livelli precedenti alla crisi.______Ma è sul piano economico su vasta scala che sembra si siano aperte ottime prospettive nei rapporti bilaterali  tra Washington e Mosca con il Segretario di Stato americano Marco Rubio che ha dichiarato: «L'America deve sfruttare l'incredibile opportunità di collaborare con la Russia a livello geopolitico, su questioni di interesse comune, e francamente anche a livello economico, su questioni che, si spera, si riveleranno positive per il mondo, e migliorare le relazioni tra due importanti paesi». Concetti questi sostanzialmente confermati anche da  Kirill Dmitriev che ha parlato apertamente di una possibile cooperazione russo americana nel campo dell'energia per quanto riguarda i giacimenti sull'Artico.


Altro tema fondamentale che è stato trattato è quello della futura collocazione di Kiev in ambito internazionale. Per la delegazione russa, l'Ucraina non dovrà far parte della Nato ma se a Kiev lo vorranno potranno aderire all'Unione Europea. Apparentemente una proposta ragionevole questa, in realtà si tratta  - nella mia lettura – di una pillola avvelenata data ai paesi europei. Questo perchè l'Ucraina è un paese completamente distrutto e che inoltre sarà popolato di una popolazione anziana e di ex militari spesso invalidi bisognosi di costose cure. All'Europa in sostanza, con l'entrata dell'Ucraina nella UE toccheranno le enormi spese per la ricostruzione (Bloomberg le calcola in circa 500 miliardi di dollari in 10 anni) e per il welfare mentre in sostanza non otterranno in cambio nulla, visto che pure le risorse minerarie del paese sono state sostanzialmente date agli americani.___________Come si può capire un onere sostanzialmente insostenibile per l'Europa che oltre alle spese di ricostruzione dell'Ucraina dovrà sobbarcarsi il costo dei prossimi dazi commerciali che imporrà l'amministrazione Trump oltre naturalmente all'aumento abnorme delle spese militari, dato che gli americani hanno già detto ufficialmente che non intendono più sostenere la difesa europea sobbarcandosi la maggior parte delle spese.


Insomma si sta profilando, una vera e propria catastrofe economica per quanto riguarda l'Europa. Peraltro si tratta di una “batosta” ben meritata vista la folle politica deflazionaria, portata avanti per oltre 20 anni, che ha consentito alle merci europee (in particolare quelle tedesche) di aggredire i mercati mondiali sbaragliando i prodotti americani. Una condotta questa che come già avvertiva Keynes nei suoi diari alla lunga porta ai conflitti armati (“La moneta internazionale”, edito in Italia da Sellerio). Anche questa volta così è stato, e anche questa volta la Germania ha perso trascinando con se tutta l'Europa nella una disfatta.


A questa storica catastrofe l'Europa risponde con fumosi vertici, che oltre a non prendere decisioni concrete non regalano più manco le solite e stantie photo-opportunity con sorriso smagliante dei leader europei. Questa volta c'è solo il conto da pagare, come attesta lo sguardo torvo della Meloni nella foto ricordo dell'inutile vertice macroniano di Parigi.____________Un ultima considerazione: molti diranno che la sconfitta dell'Europa che si profila, sarà frutto del “tradimento” dell'amministrazione Trump che ha trattato direttamente con i russi scavalcando gli “alleati” europei. In realtà gli americani quando emerge il rischio di una sconfitta agiscono sostanzialmente sempre così;  anche nel 2021, decisero unilateralmente il ritiro dall'Afghanistan e al successivo vertice dei ministri della difesa della Nato alle obbiezioni di italiani e inglesi risposero semplicemente «rimanete voi, se volete!» esattamente come ora, mica stanno obbligando gli europei alla pace con la Russia: il Segretario alla Difesa Pit Hegseth ha già chiarito che se gli europei vogliono possono mandare contingenti in Ucraina...ma senza copertura dell'articolo 5 della Nato.


Democratici o repubblicani poco cambia, quando sono in ballo gli interessi vitali degli Stati Uniti a Washington non ci pensano un secondo a scaricare gli “alleati” europei.

Fenix

Una Diletta Leotta a Scacchi da "Brividi" 😍🤩

 


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domenica 23 febbraio 2025

Bannon ma vaffanculo!

 


(✏️ Viviana Mazza) Alla fine del suo programma War Room, che in questi giorni ha girato presso il Cpac, Steve Bannon resta per oltre un’ora a parlare con una fila di persone che aspettano di incontrarlo. Nel frattempo esce il sondaggio d’opinione del Cpac che rivela la persona che i partecipanti vorrebbero vedere come candidato alla presidenza nel 2028: Bannon è secondo, con il 12%, dopo il vicepresidente J.D. Vance (61%), seguiti dal segretario di Stato Marco Rubio (3%), dall’ambasciatrice all’Onu Elise Stefanik (3%) e altri. «Buon risultato per J.D.» commenta Bannon. E sul suo secondo posto: «Mostra semplicemente che le persone qui vogliono avere una voce populista». 👉 L'intervista prosegue sul sito del Corriere

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Alberto Sordi & Monica Vitti, 1982 Buon Appetito!

 


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Conte tende la mano ai fascisti...

 


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I love you Morona

 


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