sabato 31 maggio 2025

Bravo Leoni!

 


C’è qualcuno con un briciolo di dignità e rispetto anche in questa destra impresentabile.


Si chiama Simone Leoni e oggi, dal palco del congresso dei Giovani di Forza Italia, di cui è candidato, ha espresso giudizi netti e lucidissimi su Vannacci e su certa destra becera che oggi è maggioranza in questo Paese.


“Provo vergogna. Ci sono personaggi sconnessi dai tempi che pronunciano vere e propri aberrazioni solo per qualche voto in più, per un libro in più”.


E poi:


“(Quelli come Vannacci, nda) sono personaggi che invece di adottare un approccio inclusivo, ne adottano uno escludente. Dicono che i bambini disabili vanno separati dagli altri, dicono che chi ha la pelle nera non è italiano, dicono che chi è gay non è normale, ma per certe parole i nostri coetanei si tolgono la vita”.


E ancora:


“Persone che invece che essere generali a capo di un’armata del bene verso il prossimo scelgono di essere generali della codardia e della discordia per mero calcolo politico”.


E infine, sullo Ius Scholae.


“Un ragazzo che studia qui, che si sente parte delle nostre istituzioni e ama il tricolore allora è un nostro fratello. E merita la cittadinanza italiana”.


Leoni li ha fatti letteralmente impazzire, scatenando in queste ore reazioni indignate e rabbiose presso più o meno tutti i partiti di governo, Lega in testa. 


È ammirevole che qualcuno nel centrodestra sia in grado di esprimere pensieri così inclusivi, complessi, democratici.


Vien da chiedersi dove sia stato e dove abbia militato fino ad oggi.


Tardi, tardissimo. Ma meglio tardi che mai.

Lorenzo Tosa 

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I fascisti sono fissati con le chiappe...

 


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AVRAI 14 ANNI PER SEMPRE😓💔 MARTINA💔

 


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Se è vero negli USA 🇺🇸 sono inguagliati forte

 31/05/2025


ULTIMA ORA: RFK Jr. ha appena annullato il contratto da 700.000.000 di dollari con Moderna per il vaccino contro l'influenza aviaria.


RFK Jr. ha citato non l'efficacia, ma i rischi per la salute che non giustificano l'uso dei vaccini a mRNA dopo una rigorosa revisione della sicurezza del prodotto.


🍿🍿🍿

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MICROCREDITO e INCLUSIONE

 





I pompieri sono abituati a salvare le vite

 


A Torino, un vigile del fuoco chiamato a rimuovere la bandiera palestinese dal monumento si è messo a sventarlarla. 


Ormai a difendere chi sta massacrando innocenti sono rimasti in quattro gatti: due non capiscono nulla, gli altri due hanno interessi economici.

Leonardo Cecchi 

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La destra di governo dietro a questi squallidi individui

 Oggi ritorno su un tema importante per il nostro paese, le fake news. Nonostante da quattro anni i nostri servizi lancino l'allarme sulla loro pericolosità sociale non ci sono risposte serie anzi. Persino il nostro vetusto mondo accademico fa nulla anche perché, probabilmente, sono occupati a farsi i cazzi loro.

Voglio prendere a esempio un decerebrato, un troll, che sta su Facebook a fare disinformazione. Molte delle loro cazzate che postano sono messe scientificamente perché sanno che gli ignoranti gli andranno dietro.

Il ritardato su Facebook si fa chiamare Graziano Pastorelli e, ovviamente, non ha foto (pensate quanto fa schifo).

Cominciamo lo show di questi potenziali eversori e terroristi:




Sarebbe un sostenitore (a chiacchere) di quel massacratore di Netanyahu.

Poi da del tertorista ai manifestanti contro la guerra.


Ovviamente rido di questi post demenziali e il coglionazzo se la prende quando gli ho ricordato che ha preso la terza media per limiti di età  e mi scrive questo:

Paolo Mucci Marano se cancello le risposte è perchè non posso mica mettermi a litigare con imbelilli che commentano ad cazzum come te. Nel tuo caso, per esempio, potrei risponderti che spero qualche musulmano ti stupri figlie, nipoti e pronipoti. Questo però prima di rendermi conto che un morto di figa, pornodipendente e per di più con la tua faccia, non potrà mai procreare, il che è un bene. Quanto alla quarta elementare, non l'ho dovuta ripetere, anzi mai stato bocciato. Tu piuttosto dovresti ricominciare dalla prima, visto che nel commento qui sopra, passi dal "tu" al "lei" rivolgendoti allo stesso soggetto! FORSE SARO' COSI GENEROSNO DA DARTI IL TEMPO DI LEGGERE STO COMMENTO, PRIMA DI MANDARTI AFFANCULO FUORI DAL MIO PROFILO  ;)

Premesso che mi ha aggiunto lui e passavo dal tu al lei per farlo ancora di più sbroccare e, cosa, ancora, più divertente le foto del mio Fb sarebbero porno. Capisco che lui, alla fine ce l'abbia con i musulmani perché non l'hanno voluta come odalisca nei loro harem.

Ma la nostra odalisca è una persona colta ed equilibrata è come tale sulla sua pagina di merda mette questo:


PAVOLEN VAFFANMUKKEN MARRANEN
[31/5, 11:03] Paolo: Paolo Mucci Marano KE ZUCCETEN? AVERRE EZAURITEN EMOTTICOGLIONEN KE RITEN? O NON AVEREN AUTOIRONIANEN? ALMENO, FARE ZAPEREN ZE ZTAREN ANCORA PPENEN, ZE EZZERRE ANCOREN VIVEN! DANKEN!
[31/5, 11:04] Paolo: Paolo Mucci Marano PERKE PUPPLIKAREN TONNINE NUTEN ZU TUVO PROFILEN? IO CAPIREN KE TU EZZERE MORTEN DE FIKEN, MA IN QUANTEN PRO-PALLESTINEN, TU NON POTEREN! TU TOVEREN PUBBLICAREN ZOLO TONNINE IN BURQEN!

Mi ha aggiunto le orecchie di Donzelli e il sumbolo di Fratelli d’Italia. E anche tonto oltretutto. 

Poi si ricorda che il fascista è lui e posta quste perle di rara intelligenz...


Poi da bravo menomato mentale fa un post con riferimento alla povera Martina Carbonaro.


Ovviamente non possono mancare i diritti Lgbt di cui non capisce un capisce un cazzo nemmeno di questa tematica.

La nostra odalisca della destra non manca ovviamente di citare le donne.



La nostra merdaccia è anche esperto di musica. 




Il primo ha anche la colpa di essere un pro Palestina per il nostro eroe con la 104.

Per rimanere in tema di musica e deficenza mentale, di cui il nostro puccettone soffre attacca di continuo Annalisa. Probabilmente ce l'ha tanto con lei perché gli avrà mandato la foto del suo pistolino e lei avrà riso.



#MASCHIO - #ANNALISA
#video #satanista oltre che #misandrico e #femminista!

Ormai tutte e tre le cose sono diventate sinonimi.

Non credevo si potesse realizzare un video peggiore di "Sinceramente" dove i riferimenti massonico-satanisti sovrabbondavano!

Beh mi sbagliavo!
QUESTO E' DECISAMENTE PEGGIO.

#postit


Annalisa
SEI SOLO UNO STRUMENTO NELLE MANI DEI  #MASSONI #SATANISTI.

INFATTI, IN MEZZO A QUELLE DUE PUNTURE DI ZANZARA CHE QUALCUNO HA IL CORAGGIO DI CHIAMARE TETTE, HAI TATUATO IL LORO #MARCHIO DI #FABBRICA.

TI USERANNO, FACENDOTI SCENDERE SEMPRE PIU' IN BASSO E QUANDO NON SERVIRAI PIU' TI BUTTERANNO VIA, MA QUELLO NON SARà IL PEGGIO.

IL PEGGIO, CHE TU CI CREDA O MENO, TI ATTENDE DALL'ALTRA PARTE DEL FIUME!
 
VENDUTA!

#postit


Annalisa
UNA DELLA TANTE PUTTANE DI SATANA

#Annalisa #outfit #satanista brano #maschio

#postit


Annalisa
NEL PROSSIMO VIDEO PERCHè NON PERCULI  ALLAH?

Il nostro pistolino ad acqua della destra poi deve ingraziarsi gli ebrei pensando che siano scemi come lui e Netanyahu. 




Senza dimenticare che deve strizzare anche un'occhio ai novax perché la Melona è in crisi di voti.


Alla fine dobbiamo ringraziare, paradossalmente, il presunto Graziano Pastorelli perché, grazie alla sua pagina di merda seguitissima, 75 followers, abbiamo potuto riassumere tutta la pericolosità della destra eversiva al governo.

Fenix




























































Raj Ducci

 


Questo sfascistone irricevibile e caricaturale è Raj Ducci, responsabile del circolo di Fratelli d'Italia di Fino Mornasco (Como). Con quell’atteggiamento patetico, schifoso e vomitevole, ha inanellato in un post (lui dice cancellato dopo dieci minuti) tutti i luoghi comuni, gli insulti e le stronzate della destra più ignorante e moralmente sottosviluppata.


Stranamente, non appena spunta uno sfascistone, fa quasi sempre parte del fratello della Meloni. Quanti aggiornamenti dovrò ancora fare al mio libro? Mi raccomando eh, continuiamo a dire che il problema non esiste: questa gente è già tanto che non sia in galera. Figuriamoci vederla pure fare “politica”.


Ora lo cacci subito Meloni, vero? Che vomito “politico” puro!


(Ah, fenomeno: meglio zecche rosse che fascisti orrendi).


EDIT. Una buona notizia. Questo personaggio politicamente irricevibile è stato espulso dal partito. Bene. https://primacomo.it/attualita/raj-ducci-fdi-prima-il-post-shock-poi-le-scuse-caduto-nella-provocazione-di-sinistra/amp/


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👉 Sfascistoni è sempre più attuale. Lo trovi qui --> bit.ly/Sfascistoni

Andrea Scanzi

Sempre attuale!

 


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DECRETO SICUREZZA: LA RUSSA FA LO SPIRITOSO SUL FASCISMO. MA NON FA RIDERE NESSUNO.



"Per le opposizioni c’entra sempre il fascismo", ha dichiarato Ignazio La Russa, Presidente del Senato. Sì, caro La Russa, c’entra sempre il fascismo quando ad approvare un decreto sicurezza è un governo che puzza di autoritarismo, manganelli e nostalgie nere. 


Il problema non è che noi “vediamo fascismo ovunque”. Il problema è che voi non fate altro che spargerlo in ogni angolo: nei decreti, nei comizi, nei manganelli contro chi protesta, nei tagli ai diritti sociali e nella riduzione degli spazi democratici. E quando un uomo delle istituzioni che colleziona busti del Duce  tenta di cavarsela con una battuta, il messaggio è chiaro: non avete nemmeno più bisogno di nascondervi. 


La Russa fa lo spiritoso. Ma non fa ridere nessuno. Non fa ridere chi rischia la galera per un picchetto, chi viene sgomberato da una casa, chi viene perquisito o identificato per un volantino, chi viene manganellato perché scende in piazza per rivendicare i suoi diritti. 


Non fa ridere chi vive sulla propria pelle i frutti amari della vostra “sicurezza”. E infatti noi, sabato 31 maggio, saremo in piazza, a Roma,  in tantissimi contro questo decreto infame e contro la vostra ipocrisia. Con chi lotta per la libertà, per i diritti, per la giustizia sociale. 


Altro che spiritosaggini: qui c’è in gioco la democrazia. Lo ribadiamo: la deriva autoritaria del Paese non è propaganda, ma una minaccia concreta. Ha decreti, ha volti, ha busti nei salotti buoni del potere. E ha la voce stanca e arrogante di chi  non ha mai smesso di rimpiangere i tempi che furono.


Giovanni Barbera

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Fate come consiglia Civati



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Giant Gonzalez

 


Quel pomeriggio di inizio 1993, tornato a casa dopo scuola intorno alle 16, mi misi in salotto a godermi lo speciale su Tele+2 dedicato alla WWF Royal Rumble 1993.


Come l'anno precedente, Dan Peterson ci aveva informato che la Rissa Reale sarebbe stata trasmessa in uno speciale di circa 2 ore comprendente la rissa (che per la prima volta assumeva un valore aggiunto, in quanto al vincitore era assegnato di diritto il match contro il campione del mondo nel main event di Wrestlemania IX) e l'incontro per il titolo assoluto tra il campione Bret Hart e lo sfidante numero uno Razor Ramon.


A differenza però dell'anno prima i partecipanti alla battaglia reale non erano quelle super stelle che affollavano il quadrato della Knickerboker Arena. Tuttavia, la Royal Rumble era un appuntamento immancabile per ogni superfan di wrestling, per cui, munito della mia comoda sedia e con una tazza di cameo ciobar fumante alla mano, mi misi davanti alla TV a godermi lo spettacolo.


Molti nomi erano a me all'epoca sconosciuti, altri erano un gradino sopra i jobber che lottavano ogni giorno nelle puntate di "Wrestling Spotlight" (oggi diremmo "mid-carder"), ma per fortuna c'erano Ric Flair e The Undertaker ad alzare l'asticella della spettacolarità. La rissa procedeva in maniera frettolosa ma comunque divertente, finché - rimasto solo Undertaker sul quadrato in attesa di nuovi contendenti - apparve un personaggio che mi lasciò a bocca aperta.


Si trattava di un gigante, alto quasi 2.50 metri, vestito con una bizzarra tenuta in cui erano dipinti i muscoli, adornata da un folto finto pelo irsuto. La mostruosa creatura era accompagna dal petulante manager Harvey Wippleman e, una volta sul ring, si mise faccia a faccia con il becchino.


La visione era alquanto straniante, da sempre eravamo abituati a vedere in Undertaker l'uomo più alto sul ring, ma questo nuovo lottatore lo superava di molto, costringendolo per la prima volta a guardare dal basso verso l'alto l'avversario. Taker provò subito a rifilare qualche colpo, ma il gigante, quasi immune ai suoi attacchi, nel giro di qualche secondo eliminò dalla competizione uno dei favoriti alla vittoria.


Dan Peterson ci informò subito di conoscere quel nuovo protagonista "è il gigante da Las Pampas, Argentina", forte del suo famoso background nel mondo del basket. Qualche giorno dopo venni a conoscenza del suo nome: Giant Gonzalez


Jorge Gonzalez (questo il suo vero nome) era nato con una forma di acromegalia che lo rendeva altissimo, ma anche molto fragile. Peterson lo conosceva perché era stato cestista per la nazionale Argentina prima e poi, con il draft del 1988, nella NBA con gli Atlanta Hawks.


Ma ben presto un infortunio al ginocchio (probabilmente una prima avvisaglia della sua fragilità) lo costrinse a smettere di giocare e con la necessità di trovarsi un altro lavoro. Ma la sua fortuna fu che il boss della squadra era anche un grande appassionato di wrestling... il suo nome era Ted Turner, proprietario allora della World Championship Wrestling.


Gonzalez iniziò quindi a comparire negli show WCW con il nome di El Gigante, senza nessun tipo di allenamento se non una rapida infarinatura, e senza parlare granché in inglese. Ma era il periodo delle gimnick strane ed assurde, ed un gigante di quasi 3 metri (come veniva annunciato) era sicuramente molto in linea con le esigenze dell'epoca.


Tra il 1990 ed il 1992 Gonzalez combattè contro grandi nomi del quadrato come Ric Flair e l'altrettanto gigantesco Sid Vicious, senza però attrarre particolarmente la folla. 


Tuttavia, nella rivale World Wrestling Federation, si cercavano sempre nuovi avversari temibili per colui che a tutti gli effetti era diventata ormai l'attrazione principale di ogni spettacolo: The Undertaker.


Con André the Giant ormai ritirato (e purtroppo prossimo a scomparire), Hulk Hogan quasi fuori dai giochi e Ultimate Warrior scomparso, le scelte per competere contro The Phenom erano diventate sempre meno ed obbligate, arrivando persino a mettergli contro un ormai invecchiato Kamala, il gigante dell'Uganda, che ormai aveva superato da tempo i fasti che lo avevano reso avversario terribile agli occhi di ogni wrestler. Bisognava cercare qualcosa di nuovo, e Gonzalez era perfetto per il ruolo.


Beh, quasi.


Recentemente Undertaker ha dichiarato che i match contro Gonzalez (a Wrestlemania IX, Summerslam ed i vari house show) sono tra i peggiori della sua carriera, oltre che estremamente pericolosi. Gonzalez non aveva imparato praticamente niente dalla sua esperienza in WCW e lo scuoteva a destra e a manca, facendo pregare il becchino ogni sera di non uscire con le ossa rotte per via di qualche colpo "non convenziale".


Sembra anche che a Wrestlemania IX i colpi del gigante argentino fossero portati molto ad effetto, tanto che Calaway dovette intervenire in maniera diretta con colpi ben assestati, per fargli capire che non gradiva certo quel trattamento da cocktail shakerato.


Alla fine, dopo qualche match contro i jobber di turno ed un paio di incontri sicuramente non all'altezza delle (quali?) aspettative, la parabola di Giant Gonzalez giunse ben presto al termine. Ricopiando un modello preso pari pari dal match tra i Demolition ed i Colossal Connection a Wrestlemania VI, al termine di una sonora sconfitta e dopo aver subito le ire del suo manager Wippleman spazientito dagli scarsi risultati del suo assistito, Gonzalez, ribellandosi, passò dalla parte dei buoni per qualche settimana, per poi finire nel dimenticatoio.


Nel frattempo le sirene della settima arte suonarono alle porte del gigante da Las Pampas, che si cimentò in brevi apparizioni televisive. Nel 1994 partecipò infatti ad alcune puntate di Baywatch e della serie cult Thunder in Paradise con Hulk Hogan. La sua partecipazione a quest'ultimo non fu tra l'altro un caso, essendo Hogan molto vicino alla firma con la WCW. Si parlò infatti di un ritorno nella federazione di Atlanta con una nuova, sfavillante gimnick: lo Yeti.


Nel 1995 l'immortale Hulk Hogan si stava scontrando contro le forze malefiche del Dungeon of Doom di Kevin Sullivan, e Gonzalez sarebbe stata una ottima aggiunta alla banda di freak che si era creata per distruggere la Hulkamania. 


Ma alcune complicazioni dovute al diabete costrinsero Gonzalez a rimandare e poi rinunciare al tanto voluto ritorno, e lo Yeti fu interpretato da un altro lottatore (Ron Reis), peraltro senza alcun successo se non quello dubbio di entrare nella categoria delle cose peggiori mai viste nella illustre storia del pro wrestling americano.


Gonzalez lottò ancora qualche match in Giappone (uno persino contro The Great Muta), ma poi la sua sofferente situazione fisica lo costrinse su una sedia a rotelle ben presto, in un peggioramento sempre maggiore delle sue condizioni di salute.


Infine, nel 2010, si spense.


La sua carriera è durata veramente molto poco e con pochissimi attimi degni di nota. Ma quel pomeriggio, davanti alla TV, il gigante da Las Pampas riuscì seriamente a terrorizzare noi ragazzi. E quel pensiero, quella "gioia di aver paura", rimane forse il suo ricordo più importante, che lo legherà per sempre nei ricordi di ogni appassionato italiano di wrestling.


Il Vostro Sempre (poco) Umile Maestro Zamo


#wwe #wrestling #wcw #maestrozamo

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Laura Torrisi, 45 anni🥰

 


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venerdì 30 maggio 2025

Buona Giornata da Monica Bertini ⚽️😍🤩

 


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LA CLASSIFICA DI CHI FA MEGLIO OPPOSIZIONE (E DI SICURO NON È RENZI)

 



Secondo non poche autorevoli testate, l’unico che fa opposizione vera in Italia è Matteo Renzi. Poiché tale affermazione è sostenuta non solo da vedovi inconsolabili del renzismo (e dunque del tutto privi di credibilità), ma pure da professionisti intelligenti, merita alcune considerazioni.


Quella di Renzi “vero leader anti-Meloni” è un’illusione ottica immane, che dipende da alcuni fattori. In primo luogo, non pochi giornalisti e opinionisti continuano a provare una sorta di tremebonda stima perversa nei confronti della Diversamente Lince di Rignano: Renzi è il politico più detestato d’Italia, ma nei giornali e talk show continua spesso a godere di un trattamento insopportabilmente compiacente. Renzi sembra poi un oppositore implacabile perché, quando è a favore di telecamera, si prepara il discorsetto a effetto, butta là qualche battutina da Bagaglino contro Lollobrigida e qualcuno in tivù (mai nel paese reale) gli fa i complimenti e lo rilancia. Da qui la vulgata mediatica secondo cui l’unica opposizione a Meloni è Renzi, che è un po’ come dire che l’unica alternativa al troppo alcol è l’alcolismo. 


Renzi non fa opposizione a Meloni: fa il rosicone senza talento che attacca chi (nella sua testa) gli ha rubato il posto a Palazzo Chigi. La sua è una tecnica banalotta e stanca per attirare l’attenzione e far credere al Pd che lui è tornato quello di un tempo (?), accogliendolo con ciò nel cosiddetto “campo largo”. Sarebbe un suicidio, perché se la lotta finale si riducesse a una lotta tra Meloni e Renzi, tanto varrebbe bruciare (metaforicamente eh) la tessera elettorale una volta per tutte. Peraltro, nelle vicende chiave, Renzi è vicinissimo a Meloni: sulla giustizia, sull’Ucraina, sul riarmo von der Layen, sul no al salario minimo e sul fastidio per il reddito di cittadinanza.


Ma chi sono allora i veri oppositori alla Meloni? Breve ricognizione.


Conte. Ha girato a vuoto i primi mesi della nuova legislatura, per poi ritrovare slancio dal caso Almasri in poi. Fa tutto quello che può, ma purtroppo per lui non basta.


Fratoianni. Idem come sopra. I suoi interventi sono efficaci e pugnaci, appassionati e circostanziati.


Bonelli. Ha colpe passate non perdonabili, come avere appoggiato Renzi nel 2018 e avere ostacolato in ogni modo un eventuale dialogo AVS-M5S nel 2022. Ha il carisma dei pioppi depressi, in Parlamento tende al colpo a effetto caricaturale e pare ostaggio di un narcisismo che (ove effettivamente presente) farebbe parecchio ridere i polli. Ogni tanto dice delle cose anche giuste, tipo su Gaza, ma non sposta mezzo voto (casomai lo fa scappare), lo conoscono (temo per lui) in sei e con gente come Bonelli la Meloni può governare fino al 2059. Davvero nei Verdi non c’è niente di meglio?


Schlein. È zavorrata da un partito elefantiaco, più centrista che di sinistra a ancora malato di renzismo purulento. Pecca di coraggio, ma se salta lei arriva gente molto meno di sinistra di lei, quindi farle la guerra (se non si è di destra) è un po’ bizzarro.


Renzi. A quanto già scritto sopra, aggiungo che se Renzi entrasse nel campo largo, forse porterebbe pure il suo (ipotetico) 2% all’alleanza, ma al tempo stesso scaccerebbe i voti di M5S e AVS. In politica 2+2 non fa sempre 4, e con lui farebbe -12.


Calenda. Rispetto a Renzi ha il merito di dire apertamente che non vuole allearsi coi grillini (che Renzi prima accetterebbe e poi accoltellerebbe), ma è un altro che ha piu fans nei talkshow che voti. E le sue idee sono perfette per rifondare Forza Italia, non certo per costruire un’alternativa al centrodestra.


Magi. Non so chi sia. Forse è quello che su Ucraina sembra Cerasa e che ogni tanto, per sentirsi ancora radicale, si veste da fantasma. Ma - appunto - non so chi sia.


Concludendo. O Conte, Schlein e Fratoianni (e Bersani of course) fanno squadra e riconquistano gli astenuti, o ciao core proprio.


(Uscito oggi sul Fatto Quotidiano cartaceo)

Andrea Scanzi

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La coppa dei settimi secondo i lazziesi

 


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Martina Carbonaro

 


Martina voleva entrare nei Carabinieri e indossare l'uniforme. Il destino ha voluto che siano stati proprio loro a trovarla senza vita. Sul muro vicino al suo banco aveva scritto a colori "Ti amo Alessio". 


La professoressa di italiano, Michela Pascià, la descrive come "una ragazza perbene, studiosa". E ricorda che proprio lunedì l'aveva vista distratta: guardava fuori dalla finestra. E lei e aveva chiesto se c'era qualche problema. "Mi sorrise, come faceva sempre. Disse che andava tutto bene. Ho questa ultima immagine di lei". E un'altra prof di Martina, Carla Caputo, ha ricordato quando la prendeva in giro, con affetto, storpiandone il cognome e lei "'Prof. Carbonaro, no Carbonara. E dai Martina a me piace la carbonara e tu sei bella e buona come un piatto di carbonara'. Così noi scherzavamo sempre. Non l’ accetto, la delusione è immensa. Perché ogni volta che perdiamo una ragazza, perdiamo una parte del nostro futuro. Perdere un’alunna così è come perdere una figlia".

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giovedì 29 maggio 2025

28 MAGGIO 1974, LA STRAGE FASCISTA DI PIAZZA DELLA LOGGIA A BRESCIA



51 anni fa una bomba fascista esplodeva in piazza della Loggia a Brescia durante un comizio sindacale facendo 8 morti e 102 feriti. È la prima delle due stragi fasciste di quell'anno. La seconda sarà quella del treno Italicus ad agosto.

Per l'eccidio di Brescia sono stati condannati in via definitiva i neofascisti di Ordine Nuovo Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte. Il 3 aprile 2025 Marco Toffaloni, neofascista all'epoca minorenne e ora cittadino svizzero viene è stato condannato a 30 anni di reclusione in contumacia dal Tribunale per i minorenni di Brescia. Non sconterà mai la condanna essendo il gravissimo reato prescritto in Svizzera.


#piazzadellaloggia

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mercoledì 28 maggio 2025

Ashley roberts.

 


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Charlotte church.

 


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Clara Malual

 


Cara Malual, nata a Roma il 14 novembre 2000 da genitori sudsudanesi, è una delle giovani stelle emergenti della pallavolo italiana. Opposto di grande talento e fisicità, con i suoi quasi 190 cm di altezza incarna potenza e determinazione in campo. Cresciuta tra le fila del Club Italia e diverse esperienze in Serie A2 e A1, ha saputo conquistare spazio e attenzione grazie a prestazioni sempre più convincenti. Il suo percorso è costellato di successi con le nazionali giovanili, tra cui l’oro agli Europei Under 19 del 2018 e l’argento ai Mondiali Under 20 del 2019, che ne hanno confermato il valore e le enormi potenzialità. Nel 2023 è arrivata la chiamata nella nazionale maggiore, a suggellare un cammino di crescita e dedizione. Cara Malual rappresenta con orgoglio il futuro della pallavolo italiana, un mix di talento, forza e passione che continua a far sognare tifosi e appassionati.

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Presidio per i si ai referendum a piazza Capranica, Roma

 

(Google)

Oggi  28 maggio 2025, a piazza Capranica, vicino il Parlamento si è svolta un presidio di cittadini per dare visibilità ai referendum dell'8 e 9 giugno e informare la gente sui cinque quesiti. Referendum osteggiati dal governo che in caso, sempre più probabile, di quorum, potrebbe far finire anticipatamente uno dei esecutivi più vergognosi della nostra Repubblica. 

Per la gioia dell'ex ragazxo di piazza San Babila, La Russa, spiegheranno amche il quesito sulla cittadinanza per gli stranieri dopo cinque anni.

Fenix

Morona sono il tuo orsacchiotto 😎😎😎

 


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martedì 27 maggio 2025

Liz hurley.

 


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Brie Larson

 


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Gli analfabeti funzionali vs la Nasa

 

Nel 1969, l’allunaggio dell’Apollo 11 fu visto da 600 milioni di persone, circa un sesto della popolazione mondiale dell’epoca, che contava circa 3.632 milioni di abitanti.


Il momento in cui Neil Armstrong mise piede sulla Luna e disse "Un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l’umanità" commosse milioni di persone.


La trasmissione in diretta raggiunse molti Paesi grazie ai satelliti, anche se non tutti possedevano un televisore. Quei 600 milioni di spettatori resero l’allunaggio un evento unico che unì il mondo, segnando una pietra miliare scientifica e culturale che continua a ispirare.

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Luca Blasi

 


Quello nella foto è Luca Blasi. 


Lo hanno ridotto così questo pomeriggio mentre manifestava contro il Decreto Sicurezza del governo Meloni.

Una carica della polizia.


Blasi non è un pericoloso sovversivo ma l’assessore alla Cultura del Municipio III di Roma. Uno che da anni si occupa di diritti, di cultura, di difesa della democrazia.


E nessuno osi dire che se l’è andata a cercare. 


Un Paese in cui la polizia massacra di botte un assessore perché ha osato opporsi al decreto liberticida di un governo è un Paese tecnicamente fascista.


Queste immagini sono spaventose, roba da Diaz, frutto avvelenato di un potere sempre più repressivo e autoritario.


Solo solidarietà e vicinanza a Luca.

A chiunque, nonostante tutto, continui a opporsi con ogni mezzo politico e civile a questo clima ormai irrespirabile.

Lorenzo Tosa 

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Diletta Leotta🔥



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lunedì 26 maggio 2025

Mercedesz Henger 🔥

 


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25 MAGGIO: BUON COMPLEANNO ENRICO BERLINGUER

 


Oggi ricordiamo la nascita di Enrico Berlinguer, figura tra le più amate e autorevoli della storia politica italiana. Segretario del PCI dal 1972 al 1984, seppe interpretare con coerenza, rigore morale e coraggio intellettuale le speranze di cambiamento e giustizia sociale di intere generazioni. 


La sua popolarità resta altissima, anche a decenni dalla scomparsa, segno di un'eredità politica e umana ancora viva e necessaria.


In un tempo segnato da disuguaglianze, guerre e crisi ambientali, risuonano con forza le sue parole:


«Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno.»


È un richiamo potente all’unità, alla solidarietà e all’impegno collettivo per affrontare le ingiustizie e costruire un futuro migliore. Un pensiero che parla direttamente al presente.


#Berlinguer #25maggio #memoria #questionemorale #sinistra

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Fascisti + Mafia = Eversione

 


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Brava Salis, ora batti anche la Meloni

 


Per due mesi le hanno tirato addosso di tutto: fango, offese, sessismo a palate, fake news, accuse di presunta incompetenza. 

Ma lei si è fatta scivolare ogni cosa addosso facendo solo parlare i fatti, le proposte e le idee.


E poco fa è arrivato il risultato di tutto questo.

Ora lo possiamo dire.


Silvia Salis è la nuova sindaca di Genova.


Ha vinto lei. Ha vinto il centro-sinistra UNITO.


È riuscita nell’impresa di rompere quasi un decennio di destra-destra in uno dei comuni storicamente più rossi d’Italia.


Lo ha fatto, per altro, al primo turno, con un risultato schiacciante, incontestabile.


Mentre gli altri insultavano, Salis ha parlato di diritti, di lavoro, di giovani, disuguaglianze, di dignità delle periferie calpestate dall’accentramento di Bucci. Ha rimesso al centro la cura delle persone. Mai un attacco personale, sempre e solo proposte per migliorare la sua, la nostra città.


Ha vinto - una volta tanto - la persona che ha proposto di più e attaccato di meno, senza slogan né urla né discriminazione né odio. 


Oggi è il giorno della Liberazione. In attesa di riprendere anche la Regione.


Sono grato, da oggi, di poterla chiamare Sindaca. 


Congratulazioni Sindaca Salis. E buon lavoro!

Lorenzo Tosa 

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I fascisti sconfitti e umiliati a Genova

 


Il centrosinistra (unito) ha vinto o sta vincendo ovunque.


Trionfo di Silvia Salis al primo turno col 10% di vantaggio a Genova, strappata alla destra dopo otto anni.


Plebiscito a Ravenna, dove Barattoni diventerà sindaco con quasi il 60%.


Avanti nettamente anche a Taranto e pure a Matera, dove si andrà con ogni probabilità al ballottaggio.


Inutile girarci intorno.


Queste amministrative sono già così una tranvata storica per Meloni, Salvini e il loro governo. 


Un referendum chiarissimo sul governo che fa da antipasto, e speriamo da trampolino, al referendum - quello vero - dell’8-9 giugno.


Il segno inequivocabile che gli italiani sono ormai stanchi di un governo autoritario, repressivo, imbarazzante sul lavoro, che non tocca palla in politica estera, con gaffeur seriali al posto di ministri.


Se doveva arrivare un messaggio a Meloni dalle amministrative, non poteva davvero essere più chiaro di così.

Lorenzo Tosa 

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