"Volevo fare, innanzitutto, un in bocca al lupo a Juric, vediamo quello che saprà dare. Però credo che l'esonero di De Rossi sia un grande errore.
Il mercato della Roma era iniziato con l'arrivo di Soulé, poi sono arrivati altri giocatori a campionato iniziato, poi c'è stata la pausa nazionali. Quindi, alla fine, De Rossi ha avuto pochi giorni per lavorare con tutti.
A Daniele era stato fatto un contratto di tre anni, e allora io mi chiedo: ma alla base di queste scelte, c'è una programmazione? C'è un orizzonte oppure ci si muove così, a caso?
Perché il grande problema è questo, ed è un problema che va al di là di Juric, al di là di qualsiasi altro nome.
Se manca una programmazione, se manca un'idea di fondo e se manca un orizzonte, allora sì, i tifosi della Roma devono davvero preoccuparsi".
Con queste parole Fabio Caressa si dimostra, anche questa volta, tutt'altro che banale.
Un discorso più che condivisibile, che si può riassumere così: il vero problema della Roma è l'assenza di programmazione.
E questo sì, ci fa molta paura e ci rende tristi.
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