È proprio in momenti come questi, nei quali lo psicodramma prende il sopravvento e a volte si vola troppo oltre con le parole, che mi viene da star vicino ancora di più all'allenatore e alla squadra.
Allo stato attuale stiamo vivendo una situazione che a mio avviso è una diretta conseguenza delle problematiche riscontrate sul mercato, dei cambi di strategia a tutto tondo in una fase delicata come l'inizio stagione, dei ritardi...e della confusione che inevitabilmente si crea quando la programmazione non è perfetta e devi "rivederla" più e più volte
Insomma, ciò che si vede in campo è un riflesso del lavoro che è stato svolto al di fuori negli ultimi mesi.
Di strada da fare ce n'è ancora tanta, tantissima, ma non è il momento secondo me di fare i de profundis.
Fatte queste doverose premesse (e al netto delle stesse), ritengo che sia anche troppo presto per fare processi sommari e definitivi, proprio perché la stagione deve ancora dire e dirci tanto.
Non sono soddisfatto nemmeno io dei 3 punti in 4 partite e di certo non sto qui a fare l'imbonitore, perché sarebbe fuori luogo in un momento del genere.
Pur comprendendo chi avanza dei dubbi in chiave critica sulla nostra guida tecnica, non condivido però l'ipotesi di un suo esonero che per me sarebbe prematuro, al netto della sua inesperienza e degli errori commessi finora.
Da sempre sono contrario all'individuazione di un capro espiatorio che spieghi tutte le problematiche....e contrario al pensare che le responsabilità siano da "accollare" ad una sola figura (che sia allenatore o calciatore non fa differenza).
In questo preciso istante e nonostante tutto, mi viene da dire : stiamo vicini alla Roma, alla squadra e testa a Roma-Udinese.
La stessa testa che dobbiamo assolutamente rialzare, perché di terreno ne abbiamo perso fin troppo.
Forza Roma.
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