Nell'amarezza di non aver raggiunto i primi 3 punti stagionali, abbiamo però visto come dovrebbe essere un centrocampista moderno in 90 minuti.
Ripulire palloni.
Uscire palla al piede con qualità.
Fornire passaggi chiave ai compagni.
Non fare sempre il compitino, cercare soluzioni inaspettate e mai scontate che spezzino gli equilibri e che colgano di sorpresa le retroguardie avversarie.
Corsa ad oltranza e dinamismo.
Quando sembra che stai per perdere palla, avere quel guizzo e quello scatto che ti consentono di procurarti un fallo, facendo salire la squadra.
Questo è ciò che ho visto in Kone.
Cose alle quali non eravamo abituati da 8 anni, ma che finalmente abbiamo a disposizione.
Migliore in campo assoluto, due spanne sopra a tutti.
Avanti così, Manu.
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