sabato 14 settembre 2024

Italiani senza Cittadinanza

 


“Italiani senza Cittadinanza”, assieme a 13 associazioni, tra cui Libera, Gruppo Abele e Arci, ha lanciato un referendum per dimezzare da 10 a 5 gli anni di residenza legale necessari per chiedere la cittadinanza italiana. 


Cittadinanza che, una volta ottenuta, verrebbe automaticamente trasmessa ai propri figli e alle proprie figlie minorenni.


In Italia è sempre stato così, fino al 1992, quando l’articolo 9 della legge 91 ha introdotto una irragionevole penalizzazione dei cittadini extra Ue.


Una semplicissima modifica cambierebbe la vita di circa 2 milioni e mezzo di cittadini di origini straniere.


Mentre Salvini propone (incostituzionalmente) di togliere la cittadinanza agli “stranieri” che delinquono, c’è chi propone semplicemente di riconoscere tutti coloro che sono nati, cresciuti, vivono, lavorano in Italia per quello che sono: italiani. Con pari diritti e pari doveri. Pari opportunità e pari responsabilità.


Esattamente come avviene nei più sviluppati Paesi europei. Tra cui, tristemente, non c’è l’Italia.


Per questo ho aderito a un referendum fondamentale per il nostro Paese, e vi invito a fare altrettanto per raggiungere le 500.000 firme necessarie entro il 30 settembre.

Lorenzo Tosa 

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