L'abbiamo fatto per amore, perché la Roma ha bisogno di un rispetto che non tutti riescono a capire e comprendere. E qualcuno qualche volta dimentica.
Daniele De Rossi è uno di noi e nessuno avrebbe detto nulla qualora fosse stato mandato via solo per demeriti legati al campo. Anzi, si sarebbe fatto indietro lui. Ma non è stato così, dato che il suo esonero è stato dettato da chi aveva da risolvere questioni personali e qualche giorno dopo ha deciso di dimettersi su pressione della presidenza.
L'abbiamo fatto per l'amore che ci ha cresciuto, perché sappiamo cosa vuol dire vincere e quanto è bello, ma non ci siamo innamorati di questo. Ci siamo innamorati di Agostino, Giuseppe, Francesco, a prescindere dai trofei che hanno messo in bacheca. A prescindere dalle vittorie che ci hanno regalato. L'abbiamo fatto perché la Roma, ancor prima della voglia di vincere, è tradizione, appartenenza e sentimento.
Daniele andava rispettato e trattato come un allenatore. Doveva vivere questa esperienza, sbagliando e lottando insieme a noi, e non doveva diventare vittima dei deliri di onnipotenza di un dirigente che, finché ha fatto quello per cui era stato preso, lo ha fatto anche bene. Ma poi viene il campo e quello va trattato con tanta competenza.
E Juric lo ha confermato più volte. Ha detto di aver preso una squadra pronta fisicamente e mentalmente. Una squadra delusa dall'allontanamento del Mister. Una squadra però pronta a giocare per vincere, e il risultato di ieri è la chiara ed evidente prova di tutto questo.
Oggi le parole di Dan e Ryan Friedkin sono arrivate forse anche grazie a chi ieri, anziché rimanere seduto a fischiare la squadra che ha provato a trattenere De Rossi e insultare Cristante e Pellegrini che in prima persona si sono schierati a sua difesa, ha provato a farsi sentire lasciando vuoto il proprio posto.
Ringraziamo i Presidenti per le parole scritte in un momento così complicato, ma le parole però da sole non bastano, anche se sono belle e trasudano sincerità e fiducia. Come sempre servono i fatti. Serve rinforzare la struttura di questa società con uomini di calcio, e serve tanto Romanismo, quello che per un motivo o per un altro avete allontanato da questa società.
Noi siamo lì, sempre al solito posto, ma adesso tocca a voi farci tornare a sorridere.
Forza Roma🚩
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