Colpo di stato in Cile

 

11 settembre 1973: colpo di stato in Cile. Il colpo di stato dell'11 settembre 1973 in Cile è una pietra miliare nella storia del Cile.  

Martedì 11 settembre 1973, il governo del presidente democraticamente eletto Salvador Allende fu rovesciato da un colpo di stato militare e ucciso.

Il colpo di stato è stato pianificato dai comandanti in capo dei tre eserciti e dal capo della polizia guidato dal fascista, il generale Augusto Pinochet. 

Si svolge in un contesto di crisi e forte polarizzazione politica, sociale ed economica, con opposizione tra potere esecutivo e potere legislativo e giudiziario. 

Le parole di Allende, nell'ultimo messaggio radiofonico alla nazione, suonano ancora come un monito: "Sono pronto a resistere con ogni mezzo, anche a costo della vita, in modo che ciò possa costituire una lezione nella storia ignominosa di coloro che hanno la forza ma non la ragione.”

Intervenne in particolare due mesi dopo il Tanquetazo, un primo tentativo di colpo di stato (giugno 1973). Il colpo di stato è attivamente sostenuto dagli Stati Uniti.

Soumalia Diawara 

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