“Vi è un nome soave in tutte le lingue,
venerato fra tutte le genti.
Il primo a che suona sul labbro
del bambino con lo svegliarsi
della coscienza. L’ultimo che mormora
il giovinetto in faccia alla morte;
un nome che l’uomo maturo e il vecchio
invocano ancora, con tenerezza
di fanciulli, nelle ore solenni della vita,
anche molti anni dopo che non è più
sulla terra chi lo portava; un nome
che pare abbia in sé una virtù misteriosa
di ricondurre al bene. Di consolare e
di proteggere. Un nome con cui si dice
quanto c’è di più dolce. Di più forte.
Di più sacro all’anima umana.
La madre.”
Edmondo De Amicis, “La madre”, La vita militare: bozzetti.”
Etica e morale
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