1) Lo chiamavano il “Greco” per via del suo amore per i libri e per i filosofi greci. Da giovane infatti si recò a Rodi per studiare retorica e filosofia dal maestro Apollonio Molone e dal filosofo Posidonio di Apamea.
2) Soffriva ci problemi di digestione. Era notoriamente dispeptico e si portò appresso questo problema di salute per tutta la vita.
3) La sua vita sentimentale fu notoriamente infelice. La sua prima moglie Terenzia aveva la fama di essere una donna bisbetica. La ripudiò dopo molti anni di matrimonio e si sposò per la seconda volta con una ragazza di cui era il tutore legale di nome Publilia, ma il matrimonio durò solo pochi mesi.
4) Amava moltissimo sua figlia Tullia l’unica persona di cui Cicerone parlò sempre bene. Infatti la sua lingua tagliente gli procurò parecchi nemici nel corso degli anni: Catilina, Clodio, Cesare, Antonio.
5) Era un pessimo amministratore del suo denaro e aveva la passione per le belle case e gli oggetti antichi. Era il suo migliore amico, il banchiere Attico, ad amministrare i suoi beni, a consigliare i suoi acquisti e a impedire che facesse bancarotta. Cicerone dirà di Attico in una delle sue lettere: “Sei per me come un secondo fratello, un alter ego al quale posso dire ogni cosa”.
I sentieri della filosofia
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