venerdì 15 dicembre 2023

D. I. O. N. I. S. O

 






Figlio di Giove e di Semele, è il dio della viticoltura che, con il dono del vino, allieta il cuore dell'uomo e provvede al benessere e alla felicità.

È amico delle Muse, di cui promuove le arti, è accompagnato dalle Grazie, da Eros, da Afrodite: dal culto di lui trasse origine il ditirambo e dal ditirambo il dramma.

Quando la madre Semele fu investita dalle fiamme di Giove, che ella aveva voluto guardare svelato in tutta la sua maestà, diede alla luce Dioniso immaturo. Giove lo fece cucire in una sua gamba e lo fece uscire a tempo compiuto, lo affidò a Ino, seconda moglie di Cadmio. Fuggita Ino, Dioniso fu affidato alle giovani ninfe della valle di Nisa (in origine forse in Beozia, poi immaginata nella Traccia e in altre regioni) e, nascosto in una caverna, fu alimentato con dolce nutrimento. Di qui il suo nome Dioniso, che significherebbe "dio di Nisa". Sposò Ariadne (a Roma Arianna), da cui ebbe i figli : Enopio (bevitore di vino), Evante (il fiorente), Stafilo (l'uomo dei grappoli).

Il suo culto di diffuse in tutta la Grecia ma, per la sua inclinazione alle mollezze sensuali, trovò resistenza in molti luoghi. Seguito dalla società di baccanti o menadi, di satiri, di silenzi, che avevano in mano il tirso cinto di pampini e di edera, il dio girò per la Grecia, per molti altri paesi e giunse perfino nell'India.

Mitologia greca 

Facebook 

Nessun commento:

Posta un commento