lunedì 23 luglio 2012

Latte in vena: tragedia a Roma



ROMA - Ancora un’inchiesta su un grande ospedale romano. Sono già stati inviati alcuni avvisi di garanzia a medici e infermieri. Ancora una storia da chiarire, un sospetto caso di malasanità con la morte diun neonato all’ospedale «San Giovanni Addolorata». C'è stata una denuncia da parte della direzione Sanitaria dell'ospedale e la procura della Repubblica ha aperto un'inchiesta per capire se vi siano delle responsabilità del personale del reparto. Sono già state sequestrate le cartelle cliniche.

La morte del neonato è avvenuta a fine di giugno. Il piccolo aveva pochi giorni ed era ricoverato nel reparto di neonatologia dell'ospedale San Giovanni Addolorata, uno dei punti di riferimento per il centro storico della Capitale e per molti quartieri confinanti. Secondo le prime verifiche, al piccolo è stato somministrato del latte per via endovenosa. Questo avrebbe causato il decesso del neonato. Come è stato possibile? Secondo le prime ipotesi potrebbe esserci stato un errore, un drammatico scambio di flaconi, il latte potrebbe essere stato somministrato per via endovenosa al posto della soluzione prevista per la terapia a cui il neonato era sottoposto. Di certo, si tratta di un caso che ha pochi precedenti.

La Direzione generale del San Giovanni ha presentato denuncia alla Procura di Roma subito dopo la morte del piccolo. Dal reparto di neonatologia è stata acquisita la cartella clinica e sono stati ascoltati medici e infermieri che lavorano nel reparto di neonatologia dell'ospedale San Giovanni Addolorata. Per poter procedere con gli accertamenti sono stati inviati degli avvisi di garanzia.

Il bimbo, un maschietto partorito da una donna di origini filippine, era nato all'ospedale Grassi di Ostia, prematuro di trenta settimane. Visto che non c'era posto nel reparto di terapia intensiva di neonatologia di Ostia era stato trasferito al San Giovanni.

La vicenda ha scosso l'intero ospedale San Giovanni Addolorata: al di là dell'enorme dolore per la morte del neonato, nessuno riesce a spiegarsi come possa essere avvenuta l'iniezione del latte che ha causato il decesso. Gli inquirenti non stanno escludendo nessuna ipotesi, anche oltre i confini del semplice errore.

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