Notte di tensione in Val di Susa. No Tav si mobilitano per bloccare un convoglio 'nucleare', ma un imponente dispositivo di forze dell'ordine neutralizza il tentativo
La polizia presidia la stazione di Bussoleno
Sono 154 le persone identificate dalle forze dell'ordine nel corso della manifestazione del movimento No Tav contro il treno che trasportava scorie nucleari in Francia la scorsa notte in valle di Susa. Solo 28 sono del posto, mentre il resto proviene dal resto d'Italia, dalla Francia (60 persone) e da altri Paesi. Poco prima di mezzanotte é stato fermato un furgone con nove francesi appartenenti a un'organizzazione anarchica, che sono stati denunciati e accompagnati alla frontiera. Sul furgone è stato trovato e sequestrato, tra altro materiale, un manuale, redatto in lingua francese, con le istruzioni per combattere le forze dell'ordine. Due dei nove anarchici francesi, un uomo di 36 anni e una donna di 25 anni, avevano precedenti per il fermo di un treno che trasportava scorie nucleari nel loro Paese. A bordo del treno regionale Chiomonte-Torino, dove sono state identificate 115 delle 154 persone, sono stati sequestrati capi d'abbigliamento idonei al travestimento e alcuni flaconi di acqua mescolata a un farmaco, utilizzabili allo scopo di combattere gli effetti dei lacrimogeni.
SINDACATO DI POLIZIA INVOCA USO IDRANTI URTICANTI - "Il Sap chiede subito l'utilizzo di sostanze urticanti nei servizi di ordine pubblico alla Tav di Torino". Così indica un comunicato del sindacato autonomo di polizia diffuso oggi dal segretario provinciale di Padova Mirco Pesavento. "L'unico deterrente - continua - che può risolvere il problema dei continui ferimenti dei poliziotti in ordine pubblico è l'utilizzo delle sostanze urticanti all'interno degli idranti. Non è più ammesso contare decine di feriti tutte le settimane per quanto riguarda i contingenti dei Reparti Mobili aggregati a Torino, tra cui il II Reparto Mobile di Padova". "Se da un lato la politica non si assume la responsabilità - continua il comunicato - di decisioni drastiche per la risoluzione per un problema che probabilmente non vuole essere risolto, come quello dei manifestanti alla No Tav, a questo punto il Sap pretende una risposta direttamente dal dipartimento di Pubblica Sicurezza". L'utilizzo degli idranti nei servizi di ordine pubblico è già stato autorizzato dalle competenti commissioni; il Sindacato Autonomo di Polizia, chiede di implementare tale utilizzo con sostanze urticanti all'interno degli idranti. "Questo deterrente - sostiene il sindacato - risolverebbe da subito il problema dell'agglomerarsi di decine di facinorosi che ogni qualvolta possono, si rendono responsabili di atti di violenza nei confronti di poliziotti che sono costretti a rimanere all'interno di un cantiere e vedono lanciare nei loro confronti oggetti contundenti, vernici, bombe carta e bottiglie molotov oltre ad un (ANSA)
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