Iron man

 

𝗖𝗛𝗥𝗜𝗦𝗧𝗜𝗡𝗘: "Signor Stark, lei viene definito il Leonardo Da Vinci contemporaneo, che cos'ha da dire?"

𝗧𝗢𝗡𝗬: "E' una cosa ridicola, io non dipingo."

𝗖𝗛𝗥𝗜𝗦𝗧𝗜𝗡𝗘: "E a proposito del suo secondo soprannome? Il mercante di morte?"

𝗧𝗢𝗡𝗬: "Questo non è male. Mi faccia indovinare... Berkeley?"

𝗖𝗛𝗥𝗜𝗦𝗧𝗜𝗡𝗘: "Brown, in verità"

𝗧𝗢𝗡𝗬: "Beh, signorina Brown, è un mondo imperfetto, ma è l'unico che abbiamo... Creda, quando non serviranno più armi per mantenere la pace, costruirò mattoni per ospedali pediatrici."

𝗖𝗛𝗥𝗜𝗦𝗧𝗜𝗡𝗘: "Prova spesso le battute?"

𝗧𝗢𝗡𝗬: "Ogni sera allo specchio prima di coricarmi."

𝗖𝗛𝗥𝗜𝗦𝗧𝗜𝗡𝗘: "Sì, lo vedo..."

𝗧𝗢𝗡𝗬: "Vorrei mostraglielo di persona..."

"𝗖𝗛𝗥𝗜𝗦𝗧𝗜𝗡𝗘: "A me interessa solo una risposta seria."

𝗧𝗢𝗡𝗬: "Va bene, sarò serio. Il mio vecchio aveva una filosofia: Pace significa avere una mazza più grande degli altri."

𝗖𝗛𝗥𝗜𝗦𝗧𝗜𝗡𝗘: "Una gran bella battuta da chi vende le mazze."

𝗧𝗢𝗡𝗬: "Mio padre ha aiutato a sconfiggere i nazisti. Ha lavorato sul progetto Manhattan. Molti tra cui suoi professori alla Brown lo definirebbero un eroe."

𝗖𝗛𝗥𝗜𝗦𝗧𝗜𝗡𝗘: "E molte persone lo definirebbero un affarista della guerra."

𝗧𝗢𝗡𝗬: "E scriverà anche su quante persone abbiamo salvato con la tecnologia medica avanzata o di quante persone la nostra coltura intelligente ha sfamato? Tutti questi progressi... Finanziamenti militari. Cara..."

𝗖𝗛𝗥𝗜𝗦𝗧𝗜𝗡𝗘: "Magnifico... Ha mai perso un'ora di sonno in vita sua?"

𝗧𝗢𝗡𝗬: "Magari ne perderei qualcuna con lei."

#IronMan di Jon Favreau, 2008.

La scimmia pensa

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