Daniel Zamudio, 24 anni, era stato rapito da un gruppo di neonazi, che l'avevano picchiato, bruciato e sfregiato
Non ce l'ha fatta Daniel Zamudio, il giovane gay cileno rapito e
torturato da un gruppo di neonazi. È morto martedì notte al Policlinico
di Santiago del Cile. Il ragazzo, 24 anni, era stato torturato per oltre
sei ore. Gli avevano staccato un orecchio e bruciato una gamba, nonché
preso a calci e pugni e sfregiato su tutto il corpo, tracciandogli
delle svastiche con pezzi di vetro.
La sua aggressione era
avvenuta ai primi di marzo, ma la notizia era emersa solo all'indomani
della dichiarazione della morte celebrale del giovane. L'ospedale era
diventato meta di pellegrinaggio di tantissime persone venute a
manifestare la propria solidarietà. Intanto le indagini hanno portato
all'arresto di tre ragazzi di età compresa tra i 19 e i 26 anni.
http://www.vanityfair.it/news/mondo/2012/03/28/daniel-zamudo-ragazzo-gay-cileno-torturato-morto
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