La crisi di consensi del PDL alimenta le voci di una clamorosa svolta.
Berlusconi potrebbe fondare un nuovo partito per cercare di ridare
vitalità al suo progetto politico e soprattutto personale che sembra
caduto in disgrazia.
Il Popolo delle Libertà potrebbe essere arrivato al capolinea e Silvio Berlusconi sembrerebbe orientato a scioglierlo per costruire un nuovo partito, con un nuovo nome ed un nuovo simbolo.
Secondo il direttore del Foglio Giuliano Ferrara, uno degli autoproclamati "liberi servi" del "cavaliere", il nuovo partito si chiamarebbe "Tutti per l'Italia" e potrebbe accogliere anche FLI e UDC.
L'obiettivo, è reagire alla drammatica crisi di consensi che secondo molti sondaggi vede il partitone dell'ex premier ormai in caduta libera, col rischio di scedere presto sotto il 20% delle intenzioni di voto.
Potranno un nuovo simbolo ed un nuovo nome rilanciare il progetto berlusconiano?
E per quali misteriose ragioni UDC e FLI dovrebbero nuovamente
tornare alla corte di Berlusconi e sacrificargli il buon successo di
consensi che negli ultimi mesi il Terzo Polo ha saputo assicurarsi?
A differenza di altri partiti, articolati organizzativamente e con
sezioni locali dotate di una propria forza autonoma, il PDL, ricalcando
in buona parte le caratteristiche di Forza Italia, continua ad essere il
partito del Presidente.
La nomina formale di Alfano a segretario del PDL non ha neppure scalfito questa caratteristica.
La fortissima personalizzazione del PDL rende le operazioni di lifting sostanzialmente neutre.
Mentre il Partito Democratico, nei processi di trasformazione delle
sue componenti originarie, ha perso parti di elettorato e attirato i
voti di nuovi elettori, è verosimile che una trasformazione del PDL non
incida molto sul suo bacino di voti.
Intanto, Berlusconi continua a smentire le sempre più insistenti voci
sulla nascita di un nuovo partito, dando l'impressione di voler
decidere se e quando agire in base al monitoraggio delle reazioni alle
voci diffuse dai suoi delfini di penna.
http://sostenibile.blogosfere.it/2012/03/berlusconi-e-lo-scioglimento-del-pdl-prove-di-lifting.html
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