Remo Summino aveva 72 anni, era un ex informatore scientifico
Remo Summino, 72 anni, ex informatore scientifico cuneese, storico maestro di arti marziali, è morto di tumore nella sua abitazione del Villaggio Unrra, a Boves. Era malato da tempo. Grande sportivo in età giovanile, dotato di straordinarie capacità fisiche e mentali, fu il primo a diffondere a Cuneo la pratica del “Tai Ji Quan” (abbreviato Tai Chi), antichissima disciplina cinese, utilizzata anche dai monaci shaolin come strumento di meditazione corporale e difesa personale. Un’arte marziale che Summino, già esperto del settore, scoprì negli Anni 70, guardando un documentario della Rai. «Mi colpirono l’armonia, la coordinazione, la grazia del movimento - raccontava -. E decisi di impararlo». Dopo 9 anni di frequenza in scuole di specializzazione a Torino e Alessandria, divenne maestro di Tai Chi. Le prime palestre a Caraglio e a Cuneo (in un locale dietro al Duomo), poi centinaia di corsi per giovani, adulti e anziani. Negli ultimi anni, prima che la malattia lo costringesse a ritirarsi dall’attività, d’estate tanti allievi seguivano le sue lezioni al parco di Villa Sarah, in viale Angeli a Cuneo. La notizia ha destato cordoglio nel mondo sportivo del Cuneese, dove Summino era molto conosciuto e stimato. Lascia la moglie Maria Rosa Martini, i figli Anna Lisa, Gian Paolo e Giuliano. La cerimonia funebre si è tenuta oggi (giovedì 4 giugno), al tempio crematorio di Magliano Alpi.
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