La libertà di stampa è sotto attacco. Il diritto alla protesta è sotto attacco. Querele temerarie, intimidazioni, repressione. Violazioni su violazioni delle più elementari regole dello Stato di diritto.
Contro giornalisti e attivisti, il governo sta dando il peggio di sé.
È questo il quadro che esce dall’ultimo rapporto del Civicus Monitor, che ogni anno fa il punto sulle condizioni della democrazia a livello globale. Non ci possiamo sorprendere. Meloni è una leader fortissima sui social ma che non sa affrontare un contraddittorio. Per questo l’Italia deve assomigliare sempre di più a lei, alla sua propaganda. Dove ci sono delle promesse mancate, deve regnare il silenzio. Dove sono più evidenti i danni della destra, calare la censura.
E così perdiamo pezzi su pezzi della nostra democrazia.
Finché non ne rimarrà nient’altro che l’ombra

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