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“Se necessario ci andiamo a picchiare con le forze di polizia, noi non abbiamo paura. CosΓ¬ finiamo sulle pagine dei giornali e poi sono affari del governo dire che picchiano gli operai che lottano per difendere la fabbrica e l’occupazione a Genova”. Parole (molto chiare) dello storico esponente Fiom, Franco Grondona.
Siamo a Genova e la cornice Γ¨ la mobilitazione per l’ex Ilva di Cornigliano, stabilimento che lo stesso ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha assicurato che non chiuderΓ . Ma, forse, questo non importa, ciΓ² che conta Γ¨ alzare la tensione. “Mantenere i presidi e i blocchi stradali” Γ¨ l’ordine. La proposta del Governo? “Vaselina” secondo Grondona per cui la premier “fa l’europeista per pochi milioni”.
Ma, attenzione, non si tratta di una “sparata”. A quanto apprende “Il Giornale” da fonti qualificate ci sarebbe una precisa strategia per ricercare lo scontro con aggressioni mirate ai danni delle forze di polizia per innescare una reazione degli agenti. Uno schema giΓ previsto: prima attaccare duro incappucciati per poi presentarsi come manifestanti pacifici e inermi davanti alle telecamere per di ottenere quel titolo: “Il governo carica gli operai”.
Ma dal Viminale non sono certo sprovveduti e l’ordine Γ¨ di non cedere alle provocazioni.
E, aggiungerei, una volta svelato il bluff anche tutti i cittadini capiranno.

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