Conoscete il lago di Sirente in Abruzzo, esattamente a est di Roma e di forma perfettamente circolare? Una ipotesi vorrebbe che il lago occupi un cratere meteoritico formato da un corpo celeste precipitato li in epoca "recente", circa IV secolo d.C... ma quasi nessuna fonte parlò di un evento sicuramente vistoso e spettacolare, osservato certamente anche dalla capitale. Nessuna fonte eccetto una: quella di Lattanzio, che riportò della cosiddetta "visione di Costantino" che vide disegnarsi, verso mezzogiorno, una grande "croce luminosa" in cielo, mentre un rombo di tuono faceva intendere, all'allora pretendente al trono imperiale "con questo simbolo vincerai!" (in Latino: "in hoc signo vinces!"). Si era alla vigilia della battaglia di Ponte Milvio contro Massenzio, che occupava il trono imperiale d'Occidente, e Costantino I il Grande fece incidere in fretta e in furia il monogramma Cristiano "Chi-Ro" (le iniziali della parola Christos in Greco, in cui la lettera Greca "Chi" somigliava molto a una X) sugli scudi dei suoi soldati. Egli vinse, divenne unico Imperatore d'Occidente e qualche tempo dopo, assieme al collega Licinio Imperatore d'Oriente emanò l'Editto di Milano (313 d.C.) che rese il Cristianesimo "Religio licita" sdoganandolo dopo tre secoli di persecuzioni. Vi è chi afferma che ciò che in realtà Costantino e i suoi videro fu la caduta di un grande meteorite, che si spaccò in cielo disegnando una grande X e i cui frammenti precipitarono a est di Roma, tra le montagne abruzzesi, creando un cratere poi occupato dal lago di Sirente. Il minimo che si può dire è che questo evento astronomico cambiò il corso della storia. Unitamente al fatto che se il meteorite fosse precipitato qualche minuto dopo, avrebbe colpito Roma, non le montagne, radendola al suolo. Esattamente come sarebbe poturo accadere con l'evento Tunguska del 1908: il meteorite o il frammento di cometa (si postula sia stato un frammento della cometa di Encke) sarebbe potuto precipitare, nel giro di alcuni minuti, su Mosca e, circa un paio di ore dopo, sul Belgio o su Londra anziché su una landa desolata della Siberia... Per non parlare dell'assai più recente "evento di Čeljabinsk", sempre in Russia, allorché nel 2013 l'esplosione in atmosfera di un grosso meteorite infranse i vetri delle finestre di edifici di una intera città...
È probabile che non solo la proclamazione del Cristianesimo a "religione lecita" si debba al ringraziamento di Costantino al "portento celeste" osservato che fu beneaugurale per la grande vittoria ottenuta, ma anche altri eventi di questo stesso tipo potrebbero aver avviato credenze religiose o filosofiche o politiche all'alba della civiltà. Faccio degli esempi.
1) Speculazioni vorrebbero che anche l' "ira divina" che si abbatté alla fine dell'età del bronzo su Sodoma e Gomorra fosse causata dall'esplosione in quota di un grosso oggetto siderale.
2) È stato anche detto che il mito di Fetonte e anche quello, più sinistro, di Lucifero potrebbero essere legati ad avvistamenti di antichi impatti con grossi meteoriti, che colpirono il mare nel caso di Fetonte, dato che si narra che Zeus dovette scatenare una inondazione per spegnere gli incendi causati dalla caduta di Fetonte (qui vedo la descrizione in chiave mitologica di uno tsunami che può essere stato causato dallo scontro del corpo celeste con il mare) oppure, nel caso di Lucifero, il suolo: Dante infatti narra che la caduta avvenne in tempi antichissimi e il suolo si ritraette perché inorridito dal contatto con quell'essere maledetto formando una cavità (che poi verrà chiamata "Inferno"), centrata sul luogo dove poi sorgerà Gerusalemme, in cui Lucifero si conficcò nel mezzo, creando un cono rovesciato. Tutto sommato, la perfetta descrizione della formazione di un cratere da impatto.
In entrambi i casi abbiamo dunque la descrizione di esseri luminosi (il nome "Lucifero" viene dal Latino "Lux Fero" che significa "portatore di luce", mentre Fetonte stava guidando il carro del Sole) che stanno in cielo e che a un certo punto cadono sulla Terra, al suolo o sul mare, causando disastri che solo una divinità (Zeus per Fetonte o Yaweh per Lucifero) è in grado di risanare... Miti come questi hanno senz'altro plasmato credenze religiose o politiche o sociali nell'antichità: pensiamo alla percezione delle comete come "portatrici di sventura", e la cui apparizione improvvisa nei cieli poteva influenzare le decisioni politiche di Re e Imperatori.
3) Anche su Moenjo Daro (Pakistan) si è a lungo pensato si potesse essere abbattuta, circa quattromila anni fa, una calamità meteorica simile a quella che forse rase al suolo Sodoma e Gomorra, essendo state trovate sul posto rocce vetrificate da un forte calore e alcuni scheletri scomposti di gente che stava scappando da qualcosa... provocando (speculativamente) le leggende, che nel subcontinente Indiano abbondano, riguardo a "battaglie tra gli dèi" condotte usando "armi potenti" (i "Bramahastra") e relativi sconvolgimenti, lanciate dai mezzi volanti detti "Vimana" su cui gli dèi si spostavano...
Eventi di questo tipo sono più comuni di quanto si pensi: del resto, basta guardare la Luna, completamente butterata di crateri grandi e piccoli. La Terra, col suo più grande potere di attrazione, deve essere stata ancor più pesantemente bombardata da questi impatti, solo che la presenza di una relativamente densa atmosfera (che brucia in quota i meteoriti più piccoli) e le dinamiche della litosfera hanno mano a mano cancellato le tracce della maggior parte degli impatti più antichi...
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