Volevo di due paroline a Nicola Porro, esimio giornalista di risapute simpatie berlusco-meloniane.
Caro porro, se vuoi fare informazione vera, occupati dei disastri che sta combinando la tua premier: dall'aumento del costo dell'energia al calo della produzione industriale che va avanti da 31 mesi, dai regali che questo governo fa alle banche, alle assicurazioni e ai fondi speculativi stranieri, ai condoni per gli evasori, alla sanità pubblica che viene massacrata in favore di quella privata e tante altre tematiche che interessano realmente al popolo italiano.
La destra governa perché l'opposizione è piena di renziani e il 50% degli aventi diritto non vanno a votare. Non ti gasare.
E soprattutto lascia perdere Gratteri che è uno dei magistrati con la schiena più dritta in circolazione. Se non ci fosse lui al Sud avremmo il triplo della criminalità nel Mezzogiorno. Di cosa parli?
Insinui sulla Corte dei Conti, sulla magistratura, su tutto, facendo credere che questo sia un Paese corrotto a causa dei giudici e dei pubblici ministeri. Tu come belpietro, sallusti e del dubbio dovete finirla di fare propaganda per i potenti e per chi vi dà lavoro.
I veri giornalisti dovrebbero aiutare la magistratura, dovrebbero sostenere Gratteri, non cercare di isolarlo come è avvenuto per Ranucci. Ma tu non potrai mai capire questo discorso morale.
Sappi che Gratteri non sarà mai "macchiato" dalle tue parole o dai tuoi articoli che cercano di mettere alla berlina il procuratore di Napoli per un discorso sulla separazione delle carriere fatto da Giovanni Falcone che, tra l'altro, è stato ampiamente manipolato dai megafoni di regime di cui tu fai parte.
E poi, non contento, inviti nelle tue trasmissioni uno come sansonetti per screditare la professionalità di Gratteri e il valore delle sue indagini.
Lascia perdere, questo tipo di propaganda, non di giornalismo, funziona solo con gli elettori di destra che si bevono tutto.
Lascia l'ordine e proponiti come capo ufficio stampa della meloni o tajani.
Il giornalismo, quello vero, indipendente, onesto intellettualmente, non è cosa tua.
Saluti da un umile cittadino e lavoratore che paga le tasse.


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