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RAGGRUPPAMENTO OPERATIVO SPECIALE CARABINIERI
REPARTO ANTI EVERSIONE
N. 556/6 di prot.
OGGETTO: Acquisizione delegata presso il SISMI
Proc. pen. N. 4340/99N
ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA GIA' PROCURA DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE DI
R O M A
Si trasmette il materiale documentale prodotto dal SISMI in data
08/10/1999, contenuto in tre plichi sigillati allegati alla presente
e specificati nell'annesso verbale di acquisizione.
I plichi, sigillati al termine della acquisizione sono stati
custoditi, sino alla attuale consegna a codesta A.G., nella
cassaforte di questo Reparto.
Non è stata estratta copia.
Il Maggiore
comandate del Reparto
Paolo Scriccia
RAGGRUPPAMENTO OPERATIVO SPECIALE CARABINIERI
REPARTO ANTI-EVERSIONE
Verbale di acquisizione documentale ex art. 256 c.p.p.
L'anno 1999, addì 8 del mese di ottobre, alle ore 20.00 nei
competenti uffici del SISMI innanzi ai sottoscritti Magg. CC. Paolo
SCRICCIA Comandante del Reparto Anti-Eversione del R.O.S. CC, e Mar.
Capo CC Gianfranco BOTTICELLI del medesimo Reparto, è presente
il dottor Guido GRASSI - funzionario incaricato dal Direttore del
Servizio - che, a nome e per conto del Direttore medesimo, in
relazione alla richiesta - inerente il p.p. 4340/99 N. R.G. -
pervenuta per le v.b. in data odierna, dalla Procura della Repubblica
presso il Tribunale di ROMA, consegna, così come pervenute
dalla competente articolazione del Servizio, le traduzioni dalla
lingua inglese a quella italiana di 227 dei 261 "reports" acquisiti
con verbale del 6 ottobre 1999 ad eccezione di quelli contrassegnati
nell'elenco allegato al predetto verbale con i numeri 007, 015, 025,
030, 045, 047, 069, 070, 074, 079, 080, 081, 089, 095, 097, 099, 100,
119, 122, 124, 125, 126, 127, 128, 130, 131, 132, 134, 144, 145, 182,
197, 221, 249. Del report di cui al numero 152 del citato elenco
viene consegnato unicamente il frontespizio, in quanto il rapporto
vero e proprio, costituito da n. 141 pagine, non è stato
tradotto, trattandosi di vocabolario.
Si dà atto di aver proceduto al riscontro di
uniformità delle date e degli oggetti tra le 227 traduzioni in
italiano ora consegnate e le corrispondenti copie in inglese
acquisite con il precedente verbale ed ivi elencate. Nelle traduzioni
degli atti dal numero 255 al numero 261 compresi non sono state
riportate le date.
Il dottor GRASSI, a nome e per conto del Direttore del Servizio,
fa riserva di consegnare le rimanenti traduzioni non appena
disponibili.
Il materiale acquisito viene chiuso in tre plichi sigillati dalle
parti e contenenti, rispettivamente, gli atti da n. 1 a n. 73, da n.
75 a n. 174, da n. 175 a n. 261.
Copia del presente verbale viene consegnata al dott. GRASSI.
L.C.S. in data e luogo di cui sopra, alle ore 23.00.
(sottoscritto Scriccia, Botticelli e Grassi).
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 1
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: Carlo Fortunati - Nome in codice "Figaro"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: -
Carlo Fortunati - Nome in codice "Figaro"
Carlo Fortunati nato nel 1938, è stato oggetto di una
coltivazione attiva del KGB nel 1969-1970 a Mosca, quando lavorava
come addetto alla cifra presso l'ambasciata italiana. Il KGB aveva
piazzato diverse donne sul soggetto. Era noto che FORTUNATI votasse
per il Partito comunista italiano. Il suo nome in codice era
"FIGARO".
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 2
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: Bonifacio Pansini - Nome in codice "Pan"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e visto
soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: Notiamo da elenchi diplomatici che Bonifacio PANSINI
è stato nominato console onorario austriaco a Bari nel 1970.
Bonifacio Pansini - Nome in codice "Pan"
1. Bonifacio PANSINI nato nel 1927 a Molfetta, era un imprenditore
italiano e direttore commerciale della società VRS. Era anche
Console onorario austriaco a Bari.
2. PANSINI era in contatto con il KGB ed era manipolato dal 2^
dipartimento del Direttorato S del Primo Direttorato Generale del
KGB. Il suo nome in codice era "Pan".
(data delle informazioni: 1981 e seguenti).
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 3
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto:
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento
1. Notiamo da elenchi diplomatici che Gianluigi PASQUINELLI ha
lavorato all'ambasciata italiana di Berna dal 1970 al 1972 e
all'ambasciata italiana di Giacarta dal 1973 al 1977 circa.
2. Non siamo riusciti ad identificare V. PYZHIKOV.
Gianluigi Pasquinelli - nome in codice "Tonio"
1. Gianluigi PASQUINELLI, nato nel 1935, aveva lavorato al MAE dal
1964. Dal 1970 al 1973 è stato Primo Segretario all'ambasciata
italiana di Berna. E' stato coltivato dall'agente operativo V.
PYZHIKOV della Residentura del KGB cui ha passato delle informazioni.
Fra queste era incluso un comunicato dell'ambasciata italiana di
Berna sulla politica estera ed interna della Svizzera e traduzioni di
telegrammi circolari del Ministero degli Affari Esteri. PASQUINELLI
è stato ripagato con costose ricompense. Aveva il nome in
codice "TONIO".
2. Nel febbraio 1973 PASQUINELLI è stato trasferito
all'Ambasciata italiana di Giacarta. Il KGB ha stabilito delle
modalità per i contatti a Giacarta e la locale Residentura del
KGB ha continuato a coltivare PASQUINELLI. Un rapporto della
Residentura di Giacarta della metà degli anni '70 descriveva
"TONIO" come "un agente documentario di un paese NATO".
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 4
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: Giuliano Zincone - Nome in codice "Zvyagin"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: -
Giuliano Zincone - Nome in codice "Zvyagin"
Giuliano ZINCONE nato nel 1943 a Roma era un corrispondente del
giornale "Corriere della Sera". Era legato al gruppo di sinistra il
"Manifesto". Dal 1973 al 1981 ZINCONE è stato coltivato dalla
Residentura del KGB a Roma. Il suo nome in codice era "ZVYAGIN".
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 5
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: Sandro Viola - Nome in codice "Zhukov"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: Riteniamo che FEDYASHIN si identifichi con Georgiy
Arsenyevich FEDYASHIN , vice-direttore di NOVOSTI.
Sandro Viola - Nome in codice "Zhukov"
1. Sandro VIOLA nato nel 1931, era un corrispondente del giornale
"La Repubblica", dove scriveva di affari internazionale. E' stato
coltivato dal KGB ed era un contatto confidenziale della Residentura
del KGB di Roma. Il suo nome in codice era "ZHUKOV".
(data delle informazioni non nota).
2. Nel 1981 VIOLA ha redatto un rapporto sul 26^ congresso del
PCUS. FEDYASHIN lavorava con lui (presumibilmente a Mosca) e ha
tenuto dei discorsi influenzatori basati su temi forniti dal Servizio
A del Primo Direttorato Generale del KGB.
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 6
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: Luigi Fossati - Nome in codice "Anatol"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: -
Luigi Fossati - Nome in codice "Anatol"
1. Luigi FOSSATI nato nel 1927 a Milano, era un giornalista
italiano che ha lavorato come corrispondte ad Amburgo, Varsavia e,
dal 1964 al 1969, da Mosca. E' stato reclutato nell'ottobre 1966 da
"N", un residente del Secondo Direttorato Generale del KGB. Gli
è stato dato il nome in codice "ANATOL". All'epoca del suo
reclutamento una delle richieste di FOSSATI era stata che nessuno
all'infuori di "N" avrebbe dovuto mantenere i contatti con lui.
FOSSATI ha fornito al KGB informazioni su corrispondenti esteri e su
diplomatici.
2. Nel 1975 FOSSATI era vice-capo redattore del giornale "Il
Messaggero"..
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 8
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: Nestore Di Meola - Nome in codice "Klement"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: Il 1975 è stato fornito come data alternativa per
il reclutamento di DI MEOLA, ma in genere una pratica di coltivazione
operativa (DOR) veniva aperta prima che il reclutamento avesse luogo.
Questa data sembra pertanto essere meno probabile di quella fornita
nel testo (1978).
Nestore Di Meola - Nome in codice "Klement"
1. Nestore DI MEOLA nato nel 1930 a Palo e residente a Roma, era
membro del Dipartimento Internazionale dell'Associazione Lavoratori
Cristiani (ALCI). Nel 1973 e nel 1975 è stato in URSS per
conto dei sindacati. DI MEOLA è stato attentamente esaminato
dalle agenzie del KGB ed è stata esercitata su di lui una
proficua influenza.
2. La coltivazione del KGB è continuata a Roma e nel 1976
è stato aperto un dossier di cotivazione operativa (DOR) sul
conti di DI MEOLA. E' stato reclutato nel novembre 1978 per motivi
politici e ideologici, oltre che per questioni materiali, ed è
stato inserito nella rete di agenti del Primo Direttorato Generale.
Ha ricevuto il nome in codice "KLEMENT". E' venuto fuori, tuttavia,
che le informazioni di DI MEOLA davano scarsi risultati e che non
aveva possibilità di prendere misure attive. Inoltre era
indisciplinato come agente, mancava agli appuntamenti e cercava di
mettere le sue relazioni su un piano ufficiale. Nel 1981 DI MEOLA
è passato all'Unione Italiana Lavoratori. Il KGB lo ha
congelato fino al 1983.
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 9
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: Vice-Addetto navale italiano a Mosca - Nome in codice
"Polatov"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: Notiamo da elenchi diplomatici che Armando VIGLIANO ha
lavorato come Addetto Navale all'ambasciata italiana di Mosca dal
1976 al 1978. Non sappiamo se si identifica con "POLATOV'
Vice-Addetto navale italiano a Mosca - Nome in codice "Polatov"
"POLATOV" o "POLETOV" è stato vice-addetto navale
all'ambasciata italiana di Mosca e ufficiale del SIOS (espansione non
nota) della Marina. Nel 1978 è stato reclutato dal Secondo
Direttorato Generale del KGB.
Commento del servizio: La fonte non conosceva l'identità di
"POLATOV"
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 10
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: Ermanno Squadrilli - Nome in codice "Strelok"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: Secondo i nostri atti, Georgiy Pavlovich ANTONOV, nato
il 26 novembre 1939 sarebbe un agente del KGB identificato,
accreditato a Roma (1966-1971), Ginevra (1979-1986) e a Bruxelles
(1991-1994).
Ermanno Squadrilli - Nome in codice "Strelok"
1. Ermanno SQUADRILLI, nato nel 1938 a Palermo, è stato
funzionario del Ministero degli Esteri italiano. Nel 1969 faceva
parte del Dipartimento di Stampa e Informazione del Ministero. Nel
1970 è stato reclutato dalla Residentura del KGB di Roma; il
reclutamento è stato condotto dall'agente della Residentura G
P Antonov. Il nome in codice di SQUADRILLI era "STRELOK".
2. Nel 1971 SQUADRILLI è stato accreditato all'ambasciata
italiana di Tokio. In seguito ha lavorato a San Francisco, dove
ricopriva la carica di Console italiano. Era riluttante a collaborare
con il KGB.
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 11
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: Angelo Travaglini - Nome in codice "Anzheluti"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento:
Riteniamo che Dimitri ZLATANOV si identifichi con Dimitur Cristov
ZLATANOV, nato l'1 aprile 1923, espulso dall'Italia nell'aprile 1976
Angelo Travaglini - nome in codice " Anzheluti"
1. Angelo Travaglini, nato nel 1944 a Terni, era un funzionario
del MAE. E' stato Secondo Segretario dell'ambasciata italiana di
Yaounde, Camerun, dove è stato coltivato dalla Residentura del
KGB. La coltivazione era iniziata nel 1975 ad opera dei bulgari a
Roma, tramite il Residente "DIMCHEV" (Dimitri ZLATANOV). Il nome in
codice di TRAVAGLINI era "ANZHELUTI"
2. A Yaounde, il contatto con TRAVAGLINI è stato stabilito
da "BATOV", un agente della Residentura del KGB. Si è creato
un saldo rapporto di amicizia che si è trasformato in un
rapporto strettamente confidenziale fondato sull'affinità
ideologica. TRAVAGLINI aveva idee comuniste. Il KGB ha deciso,
tuttavia, di non continuare il contatto con lui perché le
autorità italiane potevano venire al corrente delle idee di
TRAVAGLINI e del fatto che era stato uno dei contatti di ZLATANOV a
Roma. Il KGB ha deciso di rimandare la coltivazione con l'obiettivo
ultimo di reclutarlo una volta che fosse stato di nuovo accreditato
all'estero.
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 12
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: Giambattista Tura - Nome in codice "Dodzh"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento:
B L SARYCHEV si identifica con Boris Leonidovich SARYCHEV, nato il
21 giugno 1923, noto agente del KGB espulso dalla Germania
occidentale nel 1966. Nel 1976 SARYCHEV era vice-direttore del
Dipartimento di Relazioni Estere del Ministero per la Raffinazione
del Petrolio e l'Industria Petrolchimica russo
Giambatista Tura &endash; Nome in codice "Dodzh"
Giambatista TURA, nato il 2 novembre 1939 in Austria era un
cittadino italiano di origine austriaca. Era direttore della
società Vartington di Milano. TURA è stato coltivato
dalla Residentura del KGB di Roma, ma dopo il 1978 ha evitato i
contatti con B L. SARYCHEV.
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 13
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: Giorgio Girardet &endash; Nome in codice "TURIST"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e visto
soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento:
1. Nikolay Pavlovich Anfinogenov, nato il 3 gennaio 1924 frequenta
diversi gruppi e conferenze ecclesiastiche internazionali almeno dal
1975. E' stato membro di numerose delegazioni sovietiche alle
riunioni del Consiglio Mondiale delle Chiese e della Conferenza di
Pace Cristiana.
2. Fedor Konstantinovich Rogushin, nato il 7 marzo 1931 ha avuto
due incarichi all'ambasciata sovietica di Roma (1958-1964 e
1966-1968).
3. Non siamo riusciti ad identificare l'agente operativo SURNIN.
Giorgio Girardet &endash; Nome in codice "Tursit"
1. Giorgio GIRARDET, nato nel 1919 in Spagna, era un cittadino
italiano e redattore capo del giornale "Nuovi Tempi". Dopo la guerra
è diventato ministro della Chiesa Riformista di Trieste e si
è recato in Ungheria, Cecoslovacchia e Unione Sovietica per
questioni ecclesiastiche.
2. La coltivazione di GIRARDET da parte del KGB è iniziata
nel 1962 a Praga, mentre GIRARDET stava partecipando alla Conferenza
Cristiana Mondiale. L'agente del KGB ANFINOGENOV, che operava sotto
la copertura del Dipartimento delle Relazioni Ecclesiastiche
Internazionali del Patriarcato di Mosca, ha preso contatti con
GIRARDET a Praga e ha condotto la coltivazione. Gli agenti operativi
SURNIN e ROGUSHIN hanno terminato il lavoro. Nel dicembre 1969,
GIRARDET era stato inserito nella rete di agenti del Primo
Direttorato Generale del KGB e aveva ricevuto il nome in codice
"TURIST".
3. Un nuovo agente operativo (identità non nota) ha
incontrato notevoli difficoltà nel riprendere i contatti e
nell'organizzare la collaborazione con GIRARDET. Secondo l'agente,
GIRARDET sembrava non capire e interpretare correttamente la
situazione dei fedeli, della Chiesa e dei dissidenti in URSS.
Ricorrendo a vari pretesti, si rifiutava di passare informazioni o di
presentarsi ad incontri.
4. Nel gennaio 1977 GIRARDET riceveva un salario mensile di 150
rubli per il suo prezioso lavoro di agente della Residentura del KGB
di Roma. Ciò nonostante, in seguito sempre nel 1977 GIRARDET
avrebbe posto fine di sua iniziativa agli incontri con l'agente
operativo. Nonostante l'elargizione dello stipendio, le indicazioni
evidenziano che la coltivazione di GIRARDET non si sarebbe mai
conclusa con il suo reclutamento come agente.
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 14
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: "Nino" &endash; Contatto confidenziale del KGB
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento:
Gradiremmo conoscere l'identità di "NINO" non appena
possibile
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 16
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: Giornalista italiano - Nome in codice "Podvizhnyy"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: -
1. ZAMOYSKIY si idenfica con Lolliy Petrovich ZAMOYSKIY, nato il
29 luglio 1929, agente del Kgb identificato che ha operato sotto
copertura giornalistica a Roma (1968-1973) e a Parigi (1977-1980)
2. Gradiremmo conoscere l'identità di "PODVIZHNYY" non
appena possibile.
Giornalista italiano - Nome in codice "PODVIZHNYY"
1. "PODVIZHNYY" era direttore della sede di Roma di un'importante
rivista italiana. E' stato inoltre corrispondente del "Tempo" e
dell'"Automobile". Era in contatto con ZAMOYSKIY, agente operativo
della Residentura del KGB di Roma che agiva sotto copertura di
corrispondente dell'"Izvestiya".
2. "PODVIZHNYY" è stato inviato in Albania per raccogliere
informazioni. Ha anche condotto indagini sull'ambasciatore albanese
in Italia e su Faik DEKAJ, consigliere dell'ambasciata albanese a
Roma. "PODVIZHNYY" ha partecipato ad azioni per conto del KGB nel
1972.
3. Nel gennaio 1977, per il suo prezioso lavoro di agente della
Residentura di Roma del KGB, "PODVIZHNYY" riceveva uno stipendio
mensile di 240 rubli.
Commento al servizio
E' possibile che l'importante rivista cui si è fatto prima
riferimento sia in realtà il "Tempo" o l'"Automobile".
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 17
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: Giuseppe Planchenti - Nome in codice "Platon"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento:
G P ANTONOV si identifica con Georgiy Pavlovich ANTONOV, nato il
26 novembre 1939, che ha presentato servizio a Roma (1966-1971),
Ginevra (1979-1986) e Bruxelles (1991-1993).
ANTONOV è un agente del KGB identificato cui sono stati
rifiutati diversi visti di ingressi in vari paesi europei.
Giuseppe Planchenti - Nome in codice "Platon"
1. Giuseppe PLANCHENTI lavorava presso l'ambasciata italiana di
Mosca (data non nota). Una donna, agente "R" è stata assegnata
al suo caso e il soggetto è andato a convivere con la stessa.
La donna ha inscenato una falsa gravidanza e aborto. L'agente "R" ha
indotto PLANCHENTI a chiedere alle autorità sovietiche di non
informare l'ambasciata italiana del fatto che aveva vissuto con la
donna e che lei si era sottoposta ad un aborto su suo consiglio e sue
spese. Per la legge italiana è reato penale indurre una donna
ad avere un aborto.
2. Planchenti è stato reclutato dal KGB e ha ricevuto il
nome in codice "PLATON". Ha fornito ritratti a penna di membri del
personale dell'ambasciata italiana e ha indicato quali di loro
appartenevano ai servizi speciali. Ha inoltre fornito dettagli
specifici sulla struttura e sulle misure di sicurezza
dell'ambasciata.
3. In seguito il KGB ha rintracciato PLANCHENTI in Belgio (data
non nota). Il KGB aveva progettato di inviare G.P. ANTONOV sul posto.
ANTONOV era un direttore di sezione del 5º Dipartimento del KGB
che parlava italiano. I belgi non gli hanno concesso il visto. Il KGB
ha allora fatto richiesta di visto per l'Olanda, in quanto lo stesso
sarebbe stato valido per visitare tutti i paesi del Benelux. Il piano
era che ANTONOV avrebbe dovuto entrare in Belgio dall'Olanda nel
maggio 1976.
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 18
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: Agente informativo del KGB - Nome in codice "Kars"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento:
Gradiremmo conoscere l'identità di "KARS" non appena
possibile.
Agente informativo del KGB - Nome in codice "Kars"
1. "KARS" era un agente informativo del KGB nel campo
dell'informazione tecnica e scientifica in Italia. Era professore
universitario, Presidente dell'Associazione Nazionale dei fisici e
anche di diverse organizzazioni pubbliche ed economiche. "KARS" aveva
probabilmente connessioni con Torino e con un istituto specializzato
nella ricerca dei neutroni (data dell'informazione non nota)
2. Dopo lo scandalo in Italia della loggia massonica P-2 "KARS"
temeva che potesse essere scoperto perché era citato nelle
liste della P-2.
3. Nel settembre 1981 "KARS" doveva assumere la carica di
coordinatore della ricerca scientifica del gruppo "ENI".
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 19
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: Addetto italiano nella RDPY - Nome in codice
"ALAUI"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento:
1. Viktor Gavriloch GORLOV nato il 13 giugno 1946 ha prestato
servizio ad Aden (1973-1977) e ad Amman (1981-1986).
2. Notiamo da elenchi diplomatici che Willy THA ha prestato
servizio come Addetto Amministrativo all'ambasciata Italiana di Aden
dal 1972 al 1977.
Addetto italiano nella RDPY &endash; Nome in codice "Alaui"
"ALAUI" era Addetto Amministrativo all'ambasciata italiana della
Repubblica Democratica Popolare dello Yemen. E'ritornato in Italia
nel 1977. Ad Aden aveva avuto contatti V. G. GORLOV.
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 20
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: Giuseppe Prezioso - Nome in codice "Moris"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: &endash;
Giuseppe Prezioso &endash; Nome in codice "Moris"
Giuseppe Prezioso, nato nel 1976 a Roma, si era laureato alla
Falcoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma.
Lavorava al Reparto Esteri dell'Eni. PREZIOSO è stato
reclutato dal KGB nel 1974 e ha ricevuto il nome in codice "MORIS".
E' stato manipolato dal 1º o dal 5º Dipartimento del
Direttorato S del Primo Direttorato Generale del KGB. (data delle
informazioni: prima e dopo il 1979).
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 21
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: Ambasciatore Italiano &endash; Enrico Aillaud
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento:
1. Notiamo da elenchi diplomatici che Enrico AILLAUD ha ricoperto
la carica di ambasciatore italiano in Cecoslovacchia (1960-1962),
Polonia (1963-1968), Austria (1970-1973), RDT (1973-1975) e URSS
(1976-1978).
2. Riteniamo che MIKHIN si identifichi con l'agente del KGB Robert
Vasiliyevich MIKHIN, nato il 21 settembre 1926. Ha prestato servizio
a Vienna (1953-1957), Il Cairo (1960-1962), L'Avana (1964-1966),
Vienna (1966-1969), e New York (1972-1973 e 1975-1982)
Ambasciatore Italiano &endash; Enrico Aillaud
1. Enrico AILLAUD, nato nel 1911 a Roma, aveva ricoperto incarichi
diplomatici sin dal 1940. Ha lavorato nelle Missioni diplomatiche
italiane di New Orleans, Londra e Praga. Nel 1957 è stato
consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio dei Ministri
ZOLLI, nel 1958-59 è stato capo del gabinetto FANFANI e poi
PELLE (sic). Dal 1961 a l 1971 AILLAUD è stato ambasciatore
italiano in Cecoslovacchia, Polonia, Austria e RDT. E' stato
presidente dell'Interbanka di Milano. AILLAUD era membro del Partito
Democratico Cristiano e amico personale di Fanfani; aveva inoltre
stretti contatti con il Direttore delle Relazioni Esterne del
Comitato Centrale del PCI, Sergio SERGE (sic), e con altri importanti
comunisti.
2. Nel 1961 AILLAUD è stato reclutato dai servizi speciali
cecoslovacchi sulla base di materiali compromettenti: in particolare
la sua relazione con una donna di facili costumi e con speculazioni
monetarie. I contatti con AILLAUD erano mantenuti attraverso un alto
rappresentante del Ministero degli Affari Interni cecoslovacco, Noek
SOUCHEK (fonetico). Nella RDT il contatto è avvenuto
attraverso JENIKE (nome di battesimo non noto), generale maggiore del
Ministero della Sicurezza di Stato della Germania Orientale, che si
presentava come alto funzionario del Ministero degli Esteri della
RDT. AILLAUD, tuttavia, si è rifiutato di collaborare con il
Ministero della Sicurezza di Stato.
3. Attraverso un intermediario dei cecoslovacchi, il contatto
informativo è stato stabilito a Mosca da MIKHIN, agente del
3º Dipartimento del Secondo Direttorato Generale del KGB.
AILLAUD ha fornito informazioni riguardanti la Nato, la Cee, la Cina
e membri dei corpi diplomatici di Mosca. Il KGB lo ha ricompensato
con preziosi regali. Ad Aillaud sono state pagate le spese per
l'organizzazione e la partecipazione a varie spedizioni di caccia
nella zona di Mosca. Nel 1976 è stato inserito nella rete di
agenti del KGB. AILLAUD ha ammesso la sua disponibilità a
lavorare per il KGB in ambiente italiano e persino a Roma.
4. Nel 1980 AILLAUD è andato in pensione e il flusso di
informazioni da lui provenienti è diminuito. E' stato tolto
dalla rete di agenti nel 1983. All'epoca in cui era agente, Aillaud
aveva ricevuto diversi nomi in codice: "ARTUR", "ARLEKINO" e "SHEF".
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 22
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: Angelo Sferrazze - Nome in codice "Kant"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: -
Angelo Sferrazze - nome in codice "Kant"
Angelo SFERRAZZE, nato nel 1937 a Fano, era un esponente del
Dipartimento Internazionale del Partito Democratico Cristiano
Italiano. Dal 1975 al 1982 è stato sottoposto a coltivazione
da parte della Residentura del KGB di Roma e il suo nome in codice
era "KANT". La coltivazione di SFERRAZZE è stata scoperta dai
servizi speciali occidentali.
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 23
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: Francesco Gozzano - Nome in codice "Frank"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: ZAMOYSKIY si identifica con Lolliy Petrovich ZAMOYSKIY,
nato il 29 luglio 1929, agente del KGB identificato che ha operato
sotto copertura giornalistica a Roma (1968-1973) e a Parigi
(1977-1980).
Francesco Gozzano - nome in codice "Frank"
1. Francesco GOZZANO era direttore del Dipartimento Internazionale
del giornale "Avanti" del Partito Socialista Italiano. Era agente
della Residentura del KGB di Roma ed era in contatto con ZAMOYSKIY.
Il nome in codice di GOZZANO era "FRANK".
2. Nel gennaio 1977 gli agenti più importanti della
Residentura di Roma ricevevano salari mensili in rubli. Lo stipendio
di GOZZANO era di 240 rubli.
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 24
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: Amadeo Mencuccini - Nome in codice "Butil" e Salvatore
Cassarino - nome in codice "Metil"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e visto
soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: Abbiamo le seguenti notizie sul conto dei russi elencati
nel rapporto:
Gennadiy Akimovich NIKOLAYEV, nato il 7 agosto 1928.
1961-1963: ingegnere capo, società commerciale AMTORG, New
York.
1965-1971: vice-direttore, Delegazione Commerciale Sovietica,
Roma.
1972-1977: vice-direttore, Delegazione Commerciale Sovietica,
Parigi.
1985-1988: vice-direttore, Delegazione Commerciale Sovietica,
Harare.
Aleksey Anatoliyevich MALYSHEV, nato il 14 aprile 1924 o 1926.
1960-1966: rappresentante, Delegazione Commerciale Sovietica,
Parigi.
1971-1976: consulente scientifico, Ambasciata Sovietica, Roma.
Gennadiy Georgiyevich KRYUKOV, nato il 18 luglio 1936.
1964-1969: 3° Segretario (scientifico), Ambasciata Sovietica,
Roma.
1976-1981: consulente scientifico, Ambasciata Sovietica, Roma.
Tutti e tre gli individui sono agenti del KGB identificati.
Amadeo Mencuccini - Nome in codice "Butil" e Salvatore Cassarino -
nome in codice "Metil"
1. Amedeo MENCUCCINI, nato nel 1937 a Roma, era co-proprietario
della società "CONSER" e proprietario della società
"INTEMA". La società "INTEMA" era specializzata in calcolo
ingegneristico nel campo dell'ingegneria chimica. MENCUCCINI era
assistente universitario all'Università di Roma.
2. Salvatore CASSARINO, nato nel 1937 a Roma, era direttore
tecnico e co-proprietario della società "CONFER" ed era anche
legato alla società "VDC-Biochem".
3. La coltivazione di MENCUCCINI è stata iniziata nel 1969
dall'agente della Residentura del KGB di Roma G A NIKOLAYEV ed
è stata continuata da A A MALYSHEV e G G KRYUKOV. MENCUCCINI
ha ricevuto il nome in codice "BUTIL", mentre CASSARINO era noto come
"METIL".
4. Nel 1970 MENCUCCINI, insieme a CASSARINO, ha fornito ai russi
un'intera serie di documenti relativi al processo per la produzione
della gomma butile. I due hanno ricevuto un compenso di 50.000
dollari. La documentazione ha permesso all'amministrazione sovietica
di realizzare la costruzione della fabbrica di Sumgait e di
ridisegnare due nuove linee di produzione su larga scala nel
complesso industriale di Nizhnekamsk e nella fabbrica SK (gomma
sintetica) di Kuibyshev. Questo ha prodotto un risparmio di
16.000.000 di rubli.
5. Dal 1970 al 1974 MENCUCCINI ha fornito abbondante
documentazione relativa a diversi processi chimici e petrolchimici. I
russi hanno trovato la documentazione di interesse pratico e hanno
ottenuto dei risparmi in campo finanziario.
6. Nel 1974 CASSARINO ha raffreddato i suoi contatti professionali
con MENCUCCINI. MENCUCCINI aveva considerato questa collaborazione
non ufficiale con i russi come un mezzo per ricevere commesse da
organizzazioni per il commercio estero sovietiche. Essendosi reso
chiaro che tali commesse non erano prossime ad arrivare, nel 1979
MENCUCCINI ha interrotto il suo contatto non ufficiale con la
Residentura del KGB.
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 26
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: Agente del KGB italiano - nome in codice "Rene"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: Gradiremmo conoscere in tempo utile se siete riusciti ad
identificare "RENE".
Agente del KGB italiano - nome in codice "Rene"
1. "RENE" era un italiano che ricopriva la carica di direttore del
Dipartimento di Informazione Estera dell'Agenzia di stampa
marocchina. Era inoltre corrispondente dell'agenzia di stampa
italiana ANSA.
2. "RENE" è stato reclutato dal KGB nel 1970.
COMMENTO DEL SERVIZIO
La fonte non conosceva l'identità di "RENE".
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 27
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: Franco Leonori - nome in codice "Fidelio"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: &endash;
Franco Leonori - nome in codice "Fidelio"
1. Leonori FRANCO, nato nel 1923 a Roma, era direttore
dell'agenzia di stampa cattolica "Adista". E' stato reclutato dal KGB
nel 1975 e riceveva un salario mensile di 170 rubli. Il nome in
codice di FRANCO era "FIDELIO".
2. Nel 1978 il KGB ha scoperto che gli ungheresi avevano regolari
contatti con FRANCO e che questi gravitava anche nell'orbita
dell'informazione cecoslovacca e polacca. FRANCO non aveva detto
nulla al KGB dei suoi contatti con altri servizi informativi. Il KGB
riteneva che questa mancanza costituisse una seria minaccia per la
sicurezza dell'attività dell'informazione sovietica. Nel 1978
il KGB ha cessato i suoi contatti con FRANCO.
SEGRETISSIMO *
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 28
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: Antonio Priori - nome in codice "Rof"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: Non siamo riusciti a identificare "Compagno SANIN"
Antonio Priori - nome in codice "Rof"
1. Antonio PRIORI, nato nel 1930, era un esperto di questioni
cinesi e direttore dell'Istituto Asiatico italiano. Era sotto
coltivazione da parte della Residentura del KGB di Roma. Nel 1975 le
relazioni sono diventate confidenziali e PRIORI è stato
inserito nella rete di agenti del KGB. Ha ricevuto il nome in codice
"ROF".
2. PRIORI aveva accesso alle ambasciate cinese e albanese di Roma
e ad organizzazioni pubbliche italiane che si occupavano dei problemi
della Cina. Ha fornito al KGB informazioni sulla Cina.
3. Nel giugno 1980 una fonte del GRU ha fornito delle informazioni
documentali, che si riferivano a regolari contatti tra un agente del
servizio di informazione sud-coreano a Roma e "Compagno SANIN".
L'analisi delle informazioni ha portato il KGB a credere che l'agente
informativo sud-coreano non fosse altro che PRIORI. Altri elementi di
sospetto su PRIORI sono inoltre stati notati. Il KGB ha quindi deciso
che PRIORI era un doppiogiochista e che le sue attività
avrebbero potuto essere controllate dai servizi speciali italiani.
SEGRETISSIMO *
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 29
Data di emissione: 23 marzo 1995
Oggetto: Giuseppe Enrico Reyna - nome in codice "Nil"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: &endash;
Giuseppe Enrico Reyna - nome in codice "Nil"
1. Giuseppe Enrico REYNA, nato nel 1900 a Monza, era un avvocato
italiano. Negli anni '20 i servizi cekisti hanno mantenuto relazioni
confidenziali con lui e nel 1930 è stato reclutato
dall'informazione sovietica. Il suo nome in codice era "NIL".
2. REYNA aveva connessioni negli ambienti industriali e finanziari
italiani e ha sostenuto attivamente lo sviluppo delle relazioni
commerciali tra l'Italia e l'Unione Sovietica. Con il suo aiuto,
numerose persone sono state attirate nella cooperazione con
l'informazione sovietica.
3. Nel 1964 il KGB ha assegnato a REYNA una pensione vitalizia di
70.000 lire. La collaborazione è cessata dopo il 1971.
SEGRETISSIMO *
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 31
Data di emissione: 7 aprile 1995
Oggetto: Viviana Ventura - Segretaria italiana alla Nato
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: Non siamo riusciti a identificare "Gerd FULLER"
Viviana Ventura - Segretaria italiana alla Nato
1. Alla fine degli anni '60 Viviana VENTURA lavorava come
segretaria nella delegazione italiana alla NATO. Aveva 25 anni,
viveva a Bruxelles ed era coltivata dal KGB.
2. Nel 1969 l'agente speciale "Gerd FULLER" fù (sic)
inviato in Belgio per 2-3 mesi. Il suo compito era quello di riuscire
a conoscere VENTURA e di riuscire a capire in che modo potesse essere
reclutata.
SEGRETISSIMO *
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 32
Data di emissione: 7 aprile 1995
Oggetto: Abdul-Hadi Shokur - Nomi in codice "Miron" e
"Grigoriy"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
DDI: aggiornate al 1984
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e visto
solo da personale indottrinato. Non dovranno essere intraprese azioni
sulla base di questo rapporto, o discussione/diffusione di materiale
Impedian fuori dal nostro servizio, senza previo consenso
dell'originatore.
Commento: &endash;
Abdul-Hadi Shokur - nomi in codice "Miron" e "Grigoriy"
Abdul-Hadi SHOKUR ha prestato servizio come Secondo Segretario
all'Ambasciata afgana di Roma dal 1977 al 1984. Nel 1987 era
vice-direttore dell'Ufficio Protocollo del Ministero degli Esteri
afgano.
Abdul-Hadi SHOKUR nato nel 1950 a Kabul, ha prestato servizio come
addetto all'Ambasciata afgana di Roma dal 1978 fino a data
sconosciuta. Era un agente del 7^ Dipartimento del Direttorato S del
KGB, sia prima che dopo il 1983. I suoi nomi in codice erano "MIRON"
e "GRIGORIY".
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 33
Data di emissione: 7 aprile 1995
Oggetto: Giovanni De Luca - Nome in codice "Araldo" e il
reclutatore di agenti Libero Lizzadri - Nome in codice "MAVR"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
DDI: aggiornata al 1984
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato solo da personale indottrinato. Non dovranno essere
intraprese azioni sulla base di questo rapporto, o
discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal nostro
servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: &endash;
Giovanni De Luca - Nome in codice "ARALDO" e il reclutatore di
agenti Libero Lizzadri - Nome in codice "MAVR"
1. Giovanni DE LUCA nato nel 1933 a Catania, era un italiano che
è stato reclutato e diretto dal KGB dietro una falsa facciata.
DE LUCA è caduto nel campo d'azione della residentura del KGB
di Roma a seguito di un abboccamento da parte dell'agente "MAVR".
"MAVR" si identificava con Libero LIZZADRI, che contemporaneamente
godeva dei favori dell'allora Ministro per il Commercio Estero
italiano, Guisto TOLLOY.
2. DE LUCA era un funzionario del Ministero per il Commercio
Estero italiano. "MAVR" descriveva DE LUCA come un uomo di istinto
reazionario che però odiava la corrotta burocrazia del governo
italiano. DE LUCA definiva la dirigenza politica italiana una banda
di ladri, alcuni dei quali avevano più successo di altri. Era
considerato molto cinico.
3. DE LUCA riceveva uno stipendio di 20.000 lire dal Ministero per
il Commercio Estero ed era in difficoltà finanziarie. "MAVR"
lo ha aiutato ad ottenere un lavoro meglio retribuito alla Segreteria
del Ministero del Commercio Estero e De Luca gli era estremamente
riconoscente. "MAVR" ha coinvolto DE LUCA anche nella preparazione di
materiale per il bollettino d'informazione dell' "ADN-CHRONOS".
Questo fornì a DE LUCA un'ulteriore fonte di guadagno del
valore di 50.000 lire. Allora ha iniziato a passare documenti segreti
a "MAVR". DE LUCA ricevette il nome in codice "ARALDO".
4. Alla fine del 1968 TOLLOY ha cessato di essere ministro e ha
lasciato il ministero per il Commercio Estero, insieme a "MAVR" ed
è ritornato al giornale "AVANTI". DE LUCA ha continuato
comunque a fornire documenti segreti a "MAVR". Riceveva uno stipendio
di 100.000 lire al mese per questo lavoro.
5. Nel 1973 DE LUCA iniziò a lavorare alla Corte dei Conti
e il suo salario salì a 600.000 lire. Per tanto non
sentì più la necessità di ulteriori guadagni. Il
legame tra "MAVR" e DE LUCA diventò più debole e DE
LUCA aveva comunque perso il suo accesso alle informazioni.
6. Nel gennaio 1977 "MAVR" era ancora considerato un agente di
valore della Residentura di Roma e riceveva un salario mensile di 170
rubli.
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 34
Data di emissione: 7 aprile 1995
Oggetto: Vladimir Yevgeniyevich Strelkov - Agente del KGB
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
DDI: aggiornate al 1984
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte e' sensibile. il
materiale Impedian dovrebbe essere conservato e visto solo da
personale indottrinato. Non dovranno essere intraprese azioni sulla
base di questo rapporto, o discussione/diffusione di materiale
Impedian fuori dal nostro servizio, senza previo consenso
dell'originatore.
Commento: &endash;
Vladimir Yevgeniyevich Strelkov - Agente del KGB
Ricordiamo che Vladimir Yeveniyevich STRELKOV, nato il 6 agosto
1932, ha ricoperto la carica di Secondo Segretario (culturale)
all'ambasciata sovietica di Roma, dal 1967 al 1974.
Vladimir Yevgeniyevich STRELKOV ha lavorato presso l'ambasciata
sovietica di Roma dal 1967 al 1973 sotto gli auspici dell'SSOD
(Unione delle società per l'Amicizia Sovietiche). STRELKOV era
un agente del 5^ Dipartimento del Primo Direttorato Generale del KGB,
che operava in Italia.
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 35
Data di emissione: 7 aprile 1995
Oggetto: Gianni Corbi - Contatto confidenziale del KGB
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
DDI: aggiornate al 1984
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e visto
solo da personale indottrinato. Non dovranno essere intraprese azioni
sulla base di questo rapporto, o discussione/diffusione di materiale
Impedian fuori dal nostro servizio, senza previo consenso
dell'originatore.
Commento:
Georgiy Pavlovich ANTONOV, nato il 26 novembre 1939 è un
agente identificato del KGB che è stato accreditato a Roma
(1966-1971), Ginevra (1979-1986) e Bruxelles (1991-1994).
Gianni Corbi - Contatto confidenziale del KGB
1. Gianni CORBI, redattore capo del settimanale politico
"L'Espresso", era un contatto confidenziale della residentura del KGB
di Roma. Nel 1972 si recò in URSS con un gruppo di giornalisti
che accompagnavano il primo ministro italiano ANDREOTTI. In URSS, G P
ANTONOV lavorava con CORBI. ANTONOV utilizzava la copertura di
funzionario dell'Ufficio Stampa del Ministero degli Esteri Sovietico.
CORBI era ancora un contatto confidenziale della residentura di Roma
nel 1974.
2. La rivista politica "L'Espresso" era stata pubblicata e
finanziata dal KGB in Italia dal giugno 1962.
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 36
Data di emissione: 7 aprile 1995
Oggetto: Alberto Cavallari - Contatto confidenziale del KGB
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
DDI: aggiornate al 1984
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e visto
solo da personale indottrinato. Non dovranno essere intraprese azioni
sulla base di questo rapporto, o discussione/diffusione di materiale
Impedian fuori dal nostro servizio, senza previo consenso
dell'originatore.
Commento: &endash;
Alberto Cavallari - Contatto confidenziale del KGB
Alberto CAVALLARI, direttore dell'ufficio di Roma del periodico
"Europeo", era un contatto confidenziale della residentura del KGB di
Roma (data dell'informazione - 1974) .CAVALLARI era anche
corrispondente del "Corriere della Sera". Il KGB lo utilizzava per
attuare provvedimenti attivi. CAVALLARI scriveva per il giornale su
temi connessi al KGB, in particolare sulle Olimpiadi di Mosca.
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 37
Data di emissione: 7 aprile 1995
Oggetto: Orfei Rugiero - Sotto coltivazione KGB
Fonte: Ex Agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
DDI: aggiornate al 1984
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e visto
solo da personale indottrinato. Non dovranno essere intraprese azioni
sulla base di questo rapporto, o discussione/diffusione di materiale
Impedian fuori dal nostro servizio, senza previo consenso
dell'originatore.
Commento:
Sergey Anatoliyevich VESELOVSKIY nato l'8 febbraio 1948 ha
prestato servizio presso l'ambasciata sovietica di Roma (1980-1987) e
la missione sovietica presso le NU, Ginevra (1990-1994).
Orfei Rugiero - Sotto coltivazione del KGB
Orfei RUGIERO, direttore della rivista settimanale "Sette Giorni",
era stato coltivato dalla residentura del KGB di Roma a partire dal
1972. RUGIERO si recò in URSS su invito dell'agenzia Novosti.
In URSS un agente operativo del KGB, S A VESELOVSKIY, lavorava con
RUGIERO. VESELOVSKIY era sotto copertura di interprete.
(data delle informazioni 1974)
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 38
Data di emissione: 7 aprile 1995
Oggetto: Anvar Akhmedovich Starkov - Agente del KGB
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
DDI: aggiornate al 1984
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e visto
solo da personale indottrinato. Non dovranno essere intraprese azioni
sulla base di questo rapporto, o discussione/diffusione di materiale
Impedian fuori dal nostro servizio, senza previo consenso
dell'originatore.
Commento: &endash;
Anvar Akhmedovich Starkov - Agente del KGB
Anvar Akhmedovich STARKOV, nato il 6 dicembre 1936 ha prestato
servizio a Roma (1973-1977 e 1981-1985) e Milano (1988-circa 1992).
Anvar Akhmedovic STARKOV, tataro, nato nel 1936, era un agente del
Secondo Direttorato Generale del KGB. Quando STARKOV prestava
servizio come 3^ Segretario all'ambasciata sovietica di Roma, si
rifiutò di collaborare con il Primo Direttorato Generale del
KGB. Gli vennero fatte delle pressioni e gli fu ricordato che nel
1962 aveva ricevuto una lettera da una donna italiana di nome Tulia
De MAYON (traslitterazione). Il KGB considerava questa lettera
materiale compromettente, anche se in sostanza si trattava di una
lettera d'amore.
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 39
Data di emissione: 7 aprile 1995
Oggetto: Agente dell'informazione ungherese - Nome in codice
"SHILLER"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
DDI: aggiornate al 1984
AVVERTENZA Si prega di notare che questa fonte è sensibile.
Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e visto solo da
personale indottrinato. Non dovranno essere intraprese azioni sulla
base di questo rapporto, o discussione/diffusione di materiale
Impedian fuori dal nostro servizio, senza previo consenso
dell'originatore..
Commento: &endash;
Agente dell'informazione ungherese - Nome in codice "Shiller"
L'agente "SHILLER" (o "SCHILLER") era un giornalista italiano. Nel
1976 e in seguito era accreditato presso l'ufficio stampa del Comando
Europa Meridionale NATO di Napoli. "SHILLER" era un agente
dell'informazione ungherese.
Commento del servizio
La fonte non conosceva l'identità di "SHILLER".
SEGRETISSIMO*
FONTE SENSIBILE
Rapporto Impedian numero 40
Data di emissione: 7 aprile 1995
Oggetto: Contatto confidenziale del KGB - Nome in codice
"SPIN"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
DDI: aggiornate al 1984
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e visto
solo da personale indottrinato. Non dovranno essere intraprese azioni
sulla base di questo rapporto, o discussione/diffusione di materiale
Impedian fuori dal nostro servizio, senza previo consenso
dell'originatore.
Commento: &endash;
Contatto confidenziale del KGB - Nome in codice "Spin"
"SPIN", nato nel 1934, era un docente italiano al dipartimento di
chimica applicata dell'Università di Roma. Era un contatto
confidenziale della residentura del KGB di Roma.
(data delle informazioni - 1975)
Commento del servizio
La fonte non conosceva l'identità di "SPIN".
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 41
Data di emissione: 7 aprile 1995
Oggetto: Agente del KGB "Enero"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
DDI: aggiornate al 1984
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e visto
solo da personale indottrinato. Non dovranno essere intraprese azioni
sulla base di questo rapporto, o discussione/diffusione di materiale
Impedian fuori dal nostro servizio, senza previo consenso
dell'originatore.
Commento: &endash;
Agente del KGB "Enero"
Funzionario del Ministero degli Esteri italiano, nato nel 1909,
era agente del Secondo direttorato generale del KGB di Mosca, Il suo
nome in codice era "ENERO".
Commento del servizio
La fonte non conosceva l'identità di "ENERO" o la data di
questa informazione.
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 42
Data di emissione: 7 aprile 1995
Oggetto: Consulente commerciale italiano in Danimarca nel 1953 -
Nome in codice "Korporator"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento:
Rileviamo dagli elenchi diplomatici danesi che Gaetano LIBRANDO ha
lavorato come consulente commerciale presso l'ambasciata italiana di
Copenaghen circa dal 1948 perlomeno fino al 1955.
Consulente commerciale italiano in Danimarca nel 1953 - Nome in
codice "Korporator"
Nel 1953 la residentura del KGB di Copenaghen definiva il
consulente commerciale dell'ambasciata italiana in Danimarca come un
agente di valore. Aveva il nome in codice "KORPORATOR".
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 43
Data di emissione: 7 aprile 1995
Oggetto: Contatto confidenziale del KGB Carlo Longo - Nome in
codice "Kirill"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: &endash;
Contatto confidenziale del Kgb Carlo Longo - nome in codice
"Kirill"
Carlo LONGO, direttore del giornale siciliano "Sette Giorni", era
un contatto confidenziale del KGB. Contribuiva alla divulgazione di
articoli della stampa italiana che erano favorevoli al KGB. Nel 1980
ha condotto incarichi attivi contro il dissidente Andrey SAKHAROV e
sua moglie Yelena BONNER. Il nome in codice di LONGO era "KIRILL".
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 44
Data di emissione: 7 aprile 1995
Oggetto: Funzionario consolare italiano - Nome in codice "Milgo"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: Rileviamo da elenchi diplomatici che nel 1973 il Dr.
Marco COLOMBO era console italiano a Saarbrucken, Germania
occidentale.
Funzionario consolare italiano - nome in codice "Milgo"
1. L'agente "MILGO" era un italiano che nel 1950 viveva in
Bulgaria e lavorava all'ambasciata italiana di Sofia. "MILGO"
è stato reclutato dal Secondo Direttorato Generale del KGB.
Passava messaggi cifrati e faceva in modo che dei documenti venissero
sottratti all'ambasciata. Nel 1961 è ritornato in Italia e si
è perso il contatto.
2. Nel 1974 "MILGO" si è recato in Bulgaria per andare a
trovare la sorella e il contatto è stato ristabilito. Allora
lavorava al Consolato italiano di Saarbrucken, Germania occidentale.
"MILGO" è stato manipolato dall'Informazione bulgara e
utilizzato per ottenere documenti relativi a informazioni su un
singolo individuo (nessun ulteriore dettaglio).
Commento della fonte
La fonte non conosceva l'identità di "Milgo".
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 46
Data di emissione: 7 aprile 1995
Oggetto: Contatto confidenziale del KGB - Nome in codice "Kvant"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: Gradiremmo a tempo debito sapere se siete riusciti ad
identificare "KVANT".
Contatto confidenziale del Kgb - nome in codice "Kvant"
"KVANT", nato nel 1948, era un cittadino italiano e membro del
personale dell'Istituto di Geofisica. E' stato reclutato nel 1974
come contatto confidenziale della residentura del KGB di Roma.
"KVANT" ha fornito informazioni sul prolungamento di una trasmissione
radio a lunga distanza. Era manipolato dalla sezione di Informazione
Tecnica e Scientifica del KGB.
COMMENTO DEL SERVIZIO
La fonte non conosceva l'identità di "KVANT".
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 48
Data di emissione: 7 aprile 1995
Oggetto: Joachino De Feo - Rappresentante di una società a
Mosca
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: &endash;
Joachino De Feo - Rappresentante di una società a Mosca
Joachino DE FEO era il rappresentante della società
italiana "Coe I Clerici" a Mosca. Nel 1973-1974 gli organi di
sicurezza sovietici erano in contatto con lui, ma la collaborazione
con DE FEO è stata successivamente abbandonata perché
le prospettive di utilizzarlo per informazioni scientifiche e
tecniche erano scarse. DE FEO è stato espulso dall'Unione
Sovietica per aver preso contatti non autorizzati con cittadini
sovietici.
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 49
Data di emissione: 7 aprile 1995
Oggetto: Corrado Macioni - Nome in codice "Mansentsio"
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento: &endash;
Corrado Macioni - Nome in codice "Mansentsio"
1. Korado MACHIONI (fonetico - traslitterazione Corrado MACIONI)
nato nel 1913 a Magerat (Macerata), era un italiano che viveva a
Roma. Era capo-messaggero del direttorato politico generale e del
Dipartimento NATO del Ministero degli Esteri italiano. MACIONI era un
agente dell'Informazione bulgara e il suo nome in codice era
"MANSENTSIO". Era destinato ad essere utilizzato per collocare
apparecchi per l'ascolto nelle strutture del Ministero degli Esteri,
sia nei singoli uffici che nella sala conferenze del Dipartimento
NATO. Apparecchi per l'ascolto dovevano essere collocati anche nelle
stanze della villa di Ginevra che era occupata dalla delegazione
italiana presente alla conferenza della CSCE sul disarmo.
2. MACIONI è risultato essere una trappola degli italiani
che si sono traditi nella fretta di esibire un filmato.
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 50
Data di emissione: 7 aprile 1995
Oggetto: Reclutamento del diplomatico italiano "Plemyannik" da
parte dell'agente informativo bulgaro Zlatanov.
Fonte: Ex agente del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si prega di notare che questa fonte è
sensibile. Il materiale Impedian dovrebbe essere conservato e
visionato soltanto da personale indottrinato.
Non dovranno essere intraprese azioni sulla base di questo
rapporto, o discussione/diffusione di materiale Impedian fuori dal
vostro servizio, senza previo consenso dell'originatore.
Commento:
1. ZLATANOV si identifica con Dimitur Cristov ZLATANOV, nato l'1
aprile 1923, che ha prestato servizio presso l'ambasciata bulgara di
Roma (1955-1961), Atene (1964-1967) e di nuovo a Roma (1973-1976).
2. Vi saremmo grati se ci informaste a tempo debito se siete
riusciti ad identificare " PLEMYANNIK" e "DOBRIN".
Reclutamento del diplomatico italiano "Plemyannik" da parte
dell'agente informativo bulgaro Zlatanov.
1. ZLATANOV, direttore del Dipartimento di Informazione bulgara ed
ex residente di Roma, si trovava al Cairo per lavoro dal 7 al 14
marzo 1977. Il suo compito era quello di reclutare "PLEMYANNIK"
("Nipote"), un funzionario del Ministero degli Esteri che era addetto
alla cifra presso l'ambasciata italiana del Cairo.
2. "DOBRIN" è arrivato al Cairo contemporaneamente a
ZLATANOV. "DOBRIN" era un agente bulgaro ed ex corriere diplomatico
del Ministero degli Esteri italiano. Al momento era andato in
pensione. La moglie di "DOBRIN" e la madre di "PLEMYANNIK" erano
sorelle. "DOBRIN" lavorava su "PLEMYANNIK" per convincerlo a
collaborare con l'Informazione sovietica. "DOBRIN" ci è
riuscito e "PLEMYANNIK" ha deciso di collaborare. Per garantire la
sicurezza dell'operazione di reclutamento, durante gli incontri sono
state utilizzate delle apparecchiature di controllo radio.
Commento del servizio
La fonte non conosceva l'identità di "PLEMYANNIK" o
"DOBRIN".
SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 51
Data di emissione: 19 giugno 1995
Oggetto: Angelo Podovan - Contatto segreto del KGB
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: fino al 1984.
AVVERTIMENTO: Prego notare che questa fonte è sensibile. Il
materiale Impedian dovrà essere custodito e visionato
esclusivamente da personale indottrinato.
Sulla base delle informazioni contenute in questo rapporto non
dovranno essere intraprese né azioni né
discussioni/disseminazioni del materiale Impedian al di fuori del
vostro servizio se non previa autorizzazione del servizio
originatore.
Commento: &endash;
Angelo Podovan - Contatto segreto del KGB
Angelo PODOVAN era il redattore della Politica Estera de "Il
Popolo", quotidiano della Democrazia Cristiana. Era un contatto
segreto della Residentura del KGB di Roma.
(Data dell'informazione non nota.)
SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 52
Data di emissione: 19 giugno 1995
Oggetto: Roland Walter - Nome in codice "Krez"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura.
Commento: &endash;
Roland Walter - Nome in codice "Krez"
Roland WALTER nato nel 1946 in Italia era un cittadino italiano.
Nel 1980 era un impiegato ed aveva un recapito in Austria. WALTER era
in contatto con il KGB ed era manipolato dal V Dipartimento del
Direttorato S. Il suo nome in codice era "KREZ".
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 53
Data di emissione: 19 giugno 1995
Oggetto: Francesco Virdia - Nome in codice "Kvestor"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura.
Commento:
1. Paragrafo 7 del rapporto.
2. Gurgen Semenovich AGAYAN, nato il 28 aprile 1915, è un
ufficiale identificato del KGB che ha prestato servizio a Venezia
(1946-1952), Teheran (1955-1956) e Roma (1958-1963 e 1966-1971).
3. Mikhail Aleksandrovich ALEKSEYEV nato il 29 agosto 1921,
parimenti identificato come appartenente al KGB, ha prestato servizio
a Roma (1960-1963) e a Genova (1968-1970).
Francesco Virdia - Nome in codice "Kvestor"
1. Francesco VIRDIA nato nel 1902, era un ufficiale cifratore del
Ministero degli Interni italiano. Nel 1927 iniziò a lavorare
presso il Ministero degli Interni con il grado di Capitano della
Polizia. Fino al luglio 1944 lavorò come ufficiale cifratore
al Ministero degli Interni, negli anni 1944-48 presso il Dipartimento
di Polizia (Questura), e successivamente nel dipartimento cifra del
Ministero degli Interni. VIRDIA fu individuato come talento da
"DEMID", un agente della Residentura di Roma. I due si conoscevano
perché colleghi nel Ministero degli Interni. A VIRDIA fu
assegnato il nome in codice di "KVESTOR".
2. Nel 1948 "DEMID" raccomandò "KVESTOR" per fargli
ottenere di lavorare presso il dipartimento cifra. Da allora in poi
la Residentura del KGB cominciò a coltivare "KVESTOR" molto
seriamente, e tale compito fu affidato a "DEMID", usando la bandiera
del Partito Comunista Italiano. Inizialmente "DEMID" si limitò
a dare segni di amicizia, esaminò le possibilità di
raccogliere informazioni, e rese servigi finanziari minori sotto
forma di regali non superiori alle 20.000 lire. "KVESTOR" riteneva
che tale aiuto provenisse dal Partito Comunista e disse a "DEMID" di
essere pronto ad accettare l'assistenza finanziaria
dell'organizzazione cui "DEMID" apparteneva, senza tuttavia
rilasciare ricevute per tale denaro, poiché all'interno dei
ranghi del Partito Comunista erano stati infiltrati molti membri del
Partito Democratico Cristiano, con lo scopo di scoprire le
attività e gli accordi interni del Partito Comunista. Dal
1950, a "KVESTOR" fu passato uno stipendio mensile di 10.000 lire.
All'inizio del 1952, riferì oralmente a "DEMID" il contenuto
di un telegramma cifrato con cui si trasmetteva un ordine del
Ministero degli Interni secondo cui DI VITTORIO, al suo rientro
dall'URSS avrebbe dovuto essere privato del passaporto alla
frontiera; tuttavia il nome fu capito male e scambiato per D'ONOFRIO.
La Residentura usò questo incidente per insistere tramite
"DEMID" affinché "KVESTOR" fornisse una copia del telegramma
cifrato. Quest'ultimo eseguì dopo qualche esitazione. "DEMID"
gli disse che per evitare errori di questo genere in futuro,
"KVESTOR" doveva passare le copie dei telegrammi cifrati e non
semplicemente trasmetterne il contenuto oralmente. Egli promise che
ci sarebbe stato un compenso per ciascuna copia di telegramma
cifrato. Ricevendo un pagamento mensile di 12-15.000 lire, "KVESTOR",
per far quadrare il suo bilancio faceva affidamento su tale somma.
Ciò lo indusse a sentirsi costantemente costretto a
guadagnarsi le somme a lui corrisposte.
3. "DEMID" ("MARIO"), era un cittadino italiano nato nel 1916, che
lavorava presso il Ministero degli Interni Italiano (Dipartimento
dell'Amministrazione Civile). Era un ex membro del Partito Comunista
Italiano, da cui uscì su istruzioni della Residentura del KGB.
Era stato reclutato nel 1944.
4. La Residentura riteneva che "KVESTOR", temendo che i suoi
contatti con i comunisti venissero scoperti, si limitava a passare a
"DEMID" solo i messaggi cifrati più insignificanti, in modo da
non indurre i comunisti a fare alcuna pubblica dichiarazione sulla
base delle informazioni ottenute. Il tentativo di "DEMID" di indurre
"KVESTOR" a fare la conoscenza con uno che occupava una posizione di
rilievo nel Partito Comunista (di fatto un ufficiale operativo) si
scontrò soltanto con l'ostinato rifiuto da parte di "KVESTOR"
di discutere della questione.
5. Senza ottenere il consenso di "KVESTOR", fu deciso di
costringerlo a conoscere un ufficiale operativo. A "DEMID" fu detto
di offrire a "KVESTOR" 100.000 lire se questi avesse acconsentito a
consegnare per qualche ora il libro cifrato (i codici) del suo
dipartimento. "KVESTOR" decise di non perdere la sua vecchia
abitudine di un'entrata aggiuntiva e un certo livello di agio
materiale. Alla fine del 1953, consegnò i codici. Il 3 marzo
1954, "DEMID" gli disse che stava lavorando per il KGB e non per il
Partito Comunista Italiano. Quindi "KVESTOR" firmò la sua
prima ricevuta.
6. "KVESTOR" consegnò il seguente materiale: i cifrari
"FINANZA", adoperati dalle prefetture e dalle istituzioni
finanziarie; il cifrario "KUYELKTSA" (fonetico - QUELCSA?) e quello
di tutte le centrali dei Carabinieri; il cifrario "RODRIGUES" delle
centrali dei Carabinieri comandate dagli ufficiali della gendarmeria;
il cifrario "MARCONI" fornito a tutte le Missioni italiane
all'estero; il cifrario "MAZZINI", adoperato dallo Stato Maggiore
Italiano e dal suo servizio informativo (SIFAR); il codice "DANTE"
usato per il traffico sulle reti interne italiane (a partire dal
gennaio 1955 i telegrammi e le comunicazioni cifrate si basavano su
questo codice); il codice cifrato "ROMA" per il 1964; Consegnò
anche elenchi di cittadini italiani sorvegliati dalla Polizia, e
liste di stranieri e comunisti tenuti sotto controllo.
7. Dal 1954 "KVESTOR" fu in contatto con l'ufficiale operativo
della Residentura "STEPAN"; negli anni 1955-59 e 1959-62 fu in
contatto con l'ufficiale operativo "KARLO" (AGAYAN G.S.), "KRASIN"
(ANDREYEV M.A.). "KVESTOR" fu indottrinato alla fotografia e all'uso
di una macchina fotografica "MINOX". Il KGB gli assegnò una
pensione.
(Data dell'informazione 1980.)
Commento del servizio
La fonte non conosceva l'identità di "MARIO".
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 54
Data di emissione: 19 giugno 1995
Oggetto: Diplomatico italiano ad Algeri &endash; Nome in codice
"List"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984
AVVERTENZA: Vedere dicitura
Commento: Abbiamo notato dagli elenchi diplomatici algerini che
Giuseppe DE MICHELIS DI SLONGHELLO fu destinato all'Ambasciata
Italiana ad Algeri nel 1969.
Diplomatico Italiano ad Algeri &endash; Nome in codice "List"
1. "LIST" era un funzionario del Dipartimento Politico del
Ministero degli Esteri italiano. Nel 1969 fu assegnato all'Ambasciata
Italiana di Algeri.
2. "LIST" era un elemento di interesse per il KGB, ma la sua
condizione di reclutamento non è nota.
Commento del servizio
La fonte non conosceva l'identità di "LIST".
SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 55
Data di emissione: 19 giugno 1995
Oggetto: Ingegnere chimico italiano &endash; Nome in codice
"Franko"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984
AVVERTENZA: Vedere dicitura
Commento: Gradiremmo sapere a tempo debito se siete riusciti a
identificare "FRANKO".
Ingegnere chimico italiano &endash; Nome in codice "Franko"
"FRANKO", nato nel 1938, era uno specialista dell'industria
chimica italiana. Lavorava come ingegnere per la società
"SNIA-VISCOSA". Nel 1975 "Franko" fu reclutato dal Direttorato del
KGB dell'Oblast di Lvov (Ucraina), cioè Regione di L'vov.
Commento del servizio: La fonte non conosceva l'identità di
"Franko" né perché il Direttorato del KGB dell'Oblast
di Lvov (cioè Regione di L'vov) fosse coinvolto nel suo
reclutamento. E' possibile che all'epoca "Franko" lavorasse in
Ucraina.
SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 56
Data di emissione: 19 giugno 1995
Oggetto: Agente del Kgb "Aro"
Fonte: Un ex ufficiale del Kgb di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984
AVVERTENZA: Vedere dicitura
Commento:
1. Viktor Pavlovich CHURAKOV, nato il 23 gennaio 1923,
prestò servizio presso la Delegazione Commerciale Sovietica a
Roma nei periodi dal 1966-1969 e 1979-1985.
2. Gradiremmo sapere a tempo debito se siete riusciti a
identificare "Aro"
Agente del KGB "Aro"
"ARO" faceva parte del personale della società "Ansaldo
Meccaniche Nuclear" di Genova. Fu reclutato dall'ufficiale della
Residentura del KGB V. P. CHURAKOV. Dal 1978-81 CHURAKOV era stato un
esperto della società italo-sovietica a capitale misto
"Techicon" di Genova.
Commento del servizio: La fonte non conosceva l'identità di
"ARO" né la data del suo reclutamento.
SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 57
Data di emissione: 19 giugno 1995
Oggetto: Fisico italiano Barone &endash; Nome in codice "Bernardo"
Fonte: Un ex ufficiale del Kgb di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984
AVVERTENZA: Vedere dicitura
Commento: &endash;
Fisico italiano Barone &endash; Nome in codice "Bernardo"
BARONE (primo nome non noto), nato nel 1939, era fisico e
responsabile di un gruppo di laboratorio di cibernetica del Consiglio
di Ricerca Nazionale di Napoli. Nel 1976 risiedeva a Napoli. BARONE
era un contatto segreto del KGB lettone. Il suo nome in codice era
"BERNARDO".
SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 58
Data di emissione: 19 giugno 1995
Oggetto: Impiegata italiana della Fiat &endash; Nome in codice
"Ruta"
Fonte: Un ex ufficiale del Kgb di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
AVVERTENZA: Vedere dicitura
Commento: Gradiremmo sapere a tempo debito se siete riusciti a
identificare "RUTA".
Impiegata italiana della Fiat &endash; Nome in codice "Ruta"
"Ruta" era una donna italiana che lavorava per la società
FIAT. Nel 1976 fu reclutata dal KGB mentre era a Mosca.
Commento del servizio: La fonte non conosceva l'identità di
"Ruta".
SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 59
Data di emissione: 19 giugno 1995
Oggetto: Giuseppe Stangamini &endash; Nome in codice "Sinbad" e
"Fedos"
Fonte: Un ex ufficiale del Kgb di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
AVVERTENZA: Vedere dicitura
Commento: Non siamo stati in grado di identificare Rifov.
Giuseppe Stangamini &endash; Nome in codice "Sinbad" e "Fedos"
1. Giuseppe STANGAMINI era segretario di un comune in Oledano. Era
un agente del KGB e in contatto con Rifov. Il suo nome in codice era
"Fedos", successivamente cambiato in "Sinbad". Consegnò al KGB
il registro delle nascite relativo agli anni 1955-1957, insieme ad
altri documenti italiani. (Data dell'informazione: 1982 e
successivamente).
2. Nel 1983 il Direttorato S del Primo Direttorato Principale del
KGB notò che il nome in codice "Fedos" era stato cambiato in
"Sinbad". I nomi in codice facevano riferimento all'Italia.
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 60
Data di emissione: 19 giugno 1995
Oggetto: Roberto Galeazzi &endash; Studente di lingue italiano
Fonte: Un ex ufficiale del Kgb di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
AVVERTENZA: Vedere dicitura
Commento: Anatoliy Vasiliyevich KLIMKIN, nato il 21 giugno 1954,
prestò servizio presso l'Ambasciata Sovietica a Roma dal 1982
al 1988 e vi ritornò nel 1993.
Roberto Galeazzi &endash; Studente di lingue italiano
Roberto GALEAZZI, nato nel 1953, era uno studente della
Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Roma.
Nel 1980 frequentò corsi di lingua russa presso l'Istituto di
Lingua Russa Pushkin a Mosca. GALEAZZI fu coltivato dal KGB e
l'ufficiale operativo del KGB A.V. KLIMKIN lavorò con lui.
KLIMKIN era un ufficiale del V Dipartimento del Primo Direttorato
Principale del KGB e lavorava in Italia.
.
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 61
Data di emissione: 14 luglio 1995
Oggetto: Residentura del KGB a Roma &endash; Principali obiettivi
di coltivazione
Fonte: Un ex ufficiale del Kgb di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
AVVERTENZA: Vedere dicitura
Commento: &endash;
Residentura del KGB a Roma &endash; Principali obiettivi di
coltivazione
1. Nel 1974 i principali obiettivi di coltivazione della
Residentura del KGB a Roma furono i seguenti:
- l'Ambasciata degli Stati Uniti
- la rappresentanza USIS
- l'Ufficio Stampa Associato
- il Collegio di Difesa NATO
- i Dipartimenti della Nato all'interno del Ministero degli
Esteri e del Ministero della Difesa
- l'Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese
- l'Ambasciata di Albania
- l'Associazione Italia-Cina
- l'Associazione Italia-Albania
- il Partito Comunista Italiano filo-cinese (marxista-leninista)
- il partito al governo
- i partiti di estrema destra, in particolare il neo-fascista SDI
- le rappresentanze dei paesi membri della NATO in Italia
- gli ambienti economici e commerciali italiani
- l'Associazione degli Industriali "Confindustria".
2. Nella coltivazione di tali obiettivi sono state ampiamente
adoperate false bandiere.
.
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 62
Data di emissione: 14 luglio 1995
Oggetto: Oleg Grigoriyevich Pichugin &endash; Ufficiale del KGB
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
AVVERTENZA: Vedere dicitura
Commento:
Oleg Grigoriyevich PICHUGIN, nato il 13 marzo 1939, ha prestato
servizio a Mogadiscio (1962-1963), Roma (1969-1975), Milano
(1979-1983) e Madrid (1986-1991).
Oleg Grigoriyevich Pichugin &endash; Ufficiale del KGB
Oleg Grigoriyevich PICHUGIN era un ufficiale del KGB in Italia,
1969-1973.
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 63
Data di emissione: 14 luglio 1995
Oggetto: Vadim Porfiryevich Ardatovskiy - Nome in codice "Dotov"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura.
Commento: Vadim Porfiryevich Ardatovskiy nato il 7 marzo 1926
è stato corrispondente del giornale "Izvestiya" a Roma dal
1971 al 1977.
Vadim Porfiryevich Ardatovskiy - Nome in codice "Dotov"
Vadim Porfiryevich ARDATOVSKIY, corrispondente del quotidiano
"Izvestiya" in Italia, era un contatto segreto del KGB.
(Data dell'informazione 1974.)
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 64
Data di emissione: 14 luglio 1995
Oggetto: Nikolay Nikolayevich Teterin &endash; Nome in codice
"Karelin"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura.
Commento: Nikolay Nikolayevich TETERIN, nato l'8 maggio 1946, ha
avuto vari incarichi presso l'ufficio della TASS a Roma.
Nikolay Nikolayevich Teterin &endash; Nome in codice "Karelin"
Nikolay Nikolayevich TETERIN ha lavorato presso l'ufficio della
TASS a Roma nel 1975. Precedentemente aveva lavorato come interprete
presso la sede torinese della Delegazione Commerciale Sovietica.
TETERIN fu reclutato dal KGB nel 1968. Il suo nome in codice era
"KARELIN".
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 65
Data di emissione: 14 luglio 1995
Oggetto: Giovanni Gallina &endash; Nome in codice "Mont"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura.
Commento: -
Giovanni Gallina &endash; Nome in codice "Mont"
1. Giovanni GALLINA, nato nel 1928 era un vice direttore della
società italiana
"Monticatine" a Milano.
2. GALLINA fu reclutato nel 1956. Propose di istituire un ufficio
commerciale della sua società in Giappone. Il personale di
tale ufficio avrebbe dovuto essere costituito da individui legati al
KGB. GALLINA fu ucciso in un incidente automobilistico nel 1966.
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 66
Data di emissione: 14 luglio 1995
Oggetto: Reclutamento di un consigliere presso l'Ambasciata
Italiana a Sofia
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: fino al 1984.
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura.
Commento:
Poiché la fonte non ha potuto fornire una data per questa
informazione, abbiamo consultato gli elenchi diplomatici bulgari
relativi al periodo 1970-1985. Secondo tali elenchi, nel periodo in
oggetto c'erano quattro consiglieri presso l'Ambasciata Italiana a
Sofia: Guido BORGOMANERO, Alberto DE CATERINA, Alessandro
PIETROMARCHI e Fabrizio DE AGOSTINI. Abbiamo notato che PIETROMARCHI
è il solo ad avere un cognome che inizia per "P", ma "P"
potrebbe anche essere un nome in codice o un simbolo in nessun modo
legato al cognome del soggetto interessato.
Reclutamento di un consigliere presso l'Ambasciata Italiana a
Sofia
"P", il consigliere presso l'Ambasciata Italiana in Bulgaria, fu
reclutato dal KGB.
Commento del servizio:
La fonte non conosceva l'identità di "P" né la data
del suo reclutamento.
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 67
Data di emissione: 14 luglio 1995
Oggetto: Yuriy Mikhailovich Zhiltsov &endash; Nome in codice
"Vetrov"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura.
Commento:
Yuriy Mikhailovich ZHILTSOV nato l'1 gennaio 1926, ha prestato
servizio a Tripoli (1956-1960) e a Roma (1962-1967 e 1970-1975).
Yuriy Mikhailovich Zhiltsov &endash; Nome in codice "Vetrov"
Yuriy Mikhailovich ZHILTSOV era un ufficiale del KGB che aveva
prestato servizio in Italia. Il suo nome in codice era "VETROV". Era
stato nominato vice direttore del Direttorato Relazioni Esterne del
Ministero della Cultura dell'URSS. In Unione Sovietica ZHILTSOV
lavorò con Paolo Emilio TAVIANI, l'ex Ministro degli Interni
italiano e membro della dirigenza della Democrazia Cristiana
Italiana.
(Data dell'informazione: 1975)
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 68
Data di emissione: 14 luglio 1995
Oggetto: Impiegato dell'Amministrazione Locale italiana &endash;
Nome in codice "Gor"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura.
Commento:
1. Anatoliy Vasiliyevich KUZNETSOV nato il 6 maggio 1940
prestò servizio a Parigi (1970-1975) e a Milano (1978-1981).
Fu espulso dall'Italia nel 1981.
2. Vladislav Anatoliyevich ISTOMIN nato il 30 aprile 1938
prestò servizio a Roma (1969-1974) e a Ginevra (1977-1983). Fu
espulso da Ginevra nel 1983.
Impiegato dell'Amministrazione Locale italiana &endash; Nome in
codice "Gor"
1. "GOR" lavorò per la società presso cui era
impiegato Mario MACCHI (fonetico) come consulente (nessun ulteriore
dettaglio). Nel 1978 il contatto con "GOR" passò da V.A.
ISTOMIN presso la Residentura di Ginevra a KUZNETSOV (PRIMO NOME NON
NOTO) presso la missione decentrata di Milano.
2. Nel luglio 1980 "GOR" fu eletto consigliere presso il suo
Comune locale. Fornì al KGB esemplari di moduli ufficiali.
Commento del servizio
La fonte non conosceva l'identità di "GOR" né la sua
condizione di reclutamento nel KGB.
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 71
Data di emissione: 28 luglio 1995
Oggetto: Reclutamento da parte del KGB di un ufficiale cifratore
italiano in Libano &endash; Nome in codice "Denis"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura.
Commento: &endash;
Reclutamento da parte del KGB di un ufficiale cifratore italiano
in Libano &endash; Nome in codice "Denis"
"DENIS" era un ufficiale cifratore della Residentura dello
spionaggio italiano in Libano. Fu reclutato dal KGB nell'ottobre 1961
insieme a KRALAVIN. "DENIS" fu manipolato dal Servizio 2 del Primo
Direttorato Principale del KGB.
(Data dell'informazione 1965.)
Commento del servizio
La fonte non conosceva l'identità di "DENIS".
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 72
Data di emissione: 28 luglio 1995
Oggetto: Paulo Vissiac &endash; Nome in codice "Marvis"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura.
Commento:
1. B.A. SUKHAREV si identifica probabilmente in Boris Arseniyevich
SUKHAREV nato il 19 giugno 1927. SUKHAREV prestò servizio come
rappresentante della MORFLOT a Parigi dal 1965 al 1970 e come I
segretario presso l'Ambasciata Sovietica a Ottawa negli anni
1974-1980 e 1983-1989. E' un ufficiale identificato del KGB.
2. Non siamo riusciti a identificare definitivamente SHESTERNEV.
Potrebbe identificarsi in Yevgeniy Lukich SHESTERNEV nato il 17
luglio 1939 che prestò servizio come rappresentante della
RAZNOEKSPORT a Londra dal 1974 al 1978.
3. Viktor Iosifovich LEVIN nato il 14 aprile 1927 prestò
servizio come rappresentante della SOVFRAKHT al Cairo nel 1957-1958 e
a L'Avana negli anni 1961-1965. Fu presidente dell'Agenzia Dolphin
Shipping di Genova negli anni 1974-1980 e quindi di nuovo al Cairo
dal 1980 fino al 1987 circa.
Paulo Vissiac &endash; Nome in codice "Marvis"
1. Paulo VISSIAC nato nel 1930 a Genova, era il direttore generale
della società "SAGITAL". Nel 1975 il KGB stabilì con
lui relazioni segrete usando il nome del Ministero della Flotta
Marittima dell'URSS. A VISSIAC fu dato il nome in codice "MARVIS".
Egli fornì informazioni sulla situazione operativa attiva nel
porto di Genova, sulla struttura e i compiti della Polizia Portuale
di Genova e sui provvedimenti intrapresi per garantire la sicurezza
degli equipaggi delle imbarcazioni sovietiche.
2. VISSIAC passò anche elementi informativi sul conto di
Giuseppe ZANGE. Quest'ultimo era un ufficiale del SID che lavorava
nel Dipartimento Esteri della Polizia di Genova e che attraverso le
società "CASTALDI" e "SAGITAR" studiava le attitudini dei
marinai sovietici.
3. Il contatto con VISSIAC fu mantenuto da B.A. SUKHAREV e (primo
nome non noto) SHESTERNEV, entrambi ufficiali del KGB assegnati alla
SOVINFLOT. VISSIAC era anche in contatto con Viktor Iosifovic LEVIN,
Direttore dell'Associazione All-Union SOVINFLOT. LEVIN era un agente
del KGB con nome in codice "TED".
4. Nel marzo 1978 VISSIAC comunicò a un ufficiale operativo
del KGB di essere sempre pronto a cooperare, ma solo entro i limiti
delle sue possibilità legali e su base commerciale. Non
avrebbe mai collaborato su una base che "avrebbe potuto essere
fraintesa."
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 73
Data di emissione: 28 luglio 1995
Oggetto: Luciano Pilotto &endash; Nome in codice "Tvist"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura.
Commento: -
Luciano Pilotto &endash; Nome in codice "Tvist"
1. Luciano PILOTTO nato nel 1922 a Brescia si era laureato presso
la Facoltà di Economia e Finanza dell'Università di
Roma. Successivamente PILOTTO lavorò presso l'agenzia
Telepress, come segretario dell'Addetto Agrario dell'Ambasciata
Canadese a Roma e in un ufficio dell'Istituto ISAP (espansione non
nota) per lo sviluppo della produttività a Milano.
2. Il KGB stabilì con PILOTTO relazioni attive nel 1952 e
alui fu dato il nome in codice di "TVIST" ("TWIST"). Nel 1956 PILOTTO
usò i suoi contatti per ottenere materiale segreto da Ida
FULVIO, la segretaria di TAVIANI, Ministro della Difesa italiano. Il
nome in codice della FULVIO era "ADA".
3. Nel 1966 PILOTTO viveva in Corso Mangeta (sic) a Milano.
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 75
Data di emissione: 28 luglio 1995
Oggetto: Agente "Oston" del KGB
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura.
Commento:
Gradiremmo sapere a tempo debito l'identità di "OSTON".
Agente "Oston" del KGB
"OSTON" era il redattore del periodico politico italiano "Politica
Nuova". Era un agente del KGB. Il periodico era sostenuto dal KGB.
Commento del servizio
La fonte non conosceva l'identità di "OSTON" né la
data a cui si riferiva l'informazione.
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 76
Data di emissione: 28 luglio 1995
Oggetto: Mario Prezioso &endash; Nome in codice "Armado" o
"Armando"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura.
Commento: -
Mario Prezioso &endash; Nome in codice "Armado" o "Armando"
1. Mario PREZIOSO nato nel 1932 o 1940 a Roma, viveva nel
distretto Guidonia di Villanova, a 30 Km da Roma. Lavorava presso
l'ufficio anagrafe di Villanova.
2. PREZIOSO faceva parte del Partito Socialista Italiano e fu
reclutato dalle agenzie dello spionaggio bulgaro nel 1975 in cambio
di ricompense materiali. Il suo nome in codice era "ARMADO" o
"ARMANDO". "PREZIOSO" ebbe accesso ai registri e fornì
informazioni sugli abitanti del distretto che andavano all'estero. Il
contatto con lui fu mantenuto tramite i bulgari, ma il suo caso fu
manipolato dal Secondo Dipartimento del Direttorato S del KGB, sia
prima che dopo il 1982.
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 77
Data di emissione: 28 luglio 1995
Oggetto: A Manfre &endash; Nome in codice "Karbone"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura.
Commento: Non siamo riusciti a identificare S.V. MASHKOV.
A Manfre &endash; Nome in codice "Karbone"
A MANFRE era uno scienziato del settore delle fibre a modulo
elevato e dei materiali compositi da esse derivati. Fu direttore del
Dipartimento di Ricerca della società italiana "Technicon",
probabilmente con base a Milano. MANFRE fu reclutato dall'ufficiale
del KGB S.V. MASHKOV e gli fu dato il nome in codice "KARBONE".
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 78
Data di emissione: 28 luglio 1995
Oggetto: Cittadino italiano che collaborava spontaneamente con il
KGB &endash; Nome in codice "PETROV"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura.
Commento:
Gradiremmo sapere a tempo debito se potete identificare questo
caso e fornire qualche trascorso.
Cittadino italiano che collaborava spontaneamente con il KGB
&endash; Nome in codice "PETROV"
1. "PETROV" era un ufficiale della Marina Italiana e un
collaboratore spontaneo.
2. Nel 1983 "PABLO" passò materiale concernente la NATO a
"KLARA".
Commento del servizio
La fonte riteneva che "PABLO" potesse identificarsi in "PETROV".
Non conosceva l'identità di nessuno dei soggetti coinvolti.
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 78
Data di emissione: 28 luglio 1995
Oggetto: Cittadino italiano che collaborava spontaneamente con il
KGB &endash; Nome in codice "PETROV"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura.
Commento:
Gradiremmo sapere a tempo debito se potete identificare questo
caso e fornire qualche trascorso.
Cittadino italiano che collaborava spontaneamente con il KGB
&endash; Nome in codice "PETROV"
1. "PETROV" era un ufficiale della Marina Italiana e un
collaboratore spontaneo.
2. Nel 1983 "PABLO" passò materiale concernente la NATO a
"KLARA".
Commento del servizio
La fonte riteneva che "PABLO" potesse identificarsi in "PETROV".
Non conosceva l'identità di nessuno dei soggetti coinvolti.
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 82
Data di emissione: 23 agosto 1995
Oggetto: Agente italiano del KGB &endash; Nome in codice
"Vittorio"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: fino al 1984
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura.
Commento: Gradiremmo sapere a tempo debito l'identità di
"Vittorio".
Agente italiano del KGB &endash; Nome in codice "Vittorio"
1. "VITTORIO" era un ex membro del Partito Comunista Italiano. Nel
1956 aveva pubblicato il giornale trotzkista "Azione Comunista", ma
successivamente si allontanò dai trotzkisti.
2. "VITTORIO" era un agente del KGB reclutato nel 1970 dalla
Residentura del KGB in Messico, dove "VITTORIO" lavorava presso
l'Istituto per le Relazioni Culturali tra Italia e Messico. In
Messico egli fu addestrato come agente con l'intenzione di inviarlo
in Cina sotto gli auspici del Ministero degli Esteri Italiano.
3. "VITTORIO" ritornò in Italia nel 1974 come funzionario
del Ministero degli Esteri. Quando l'Italia stabilì relazioni
diplomatiche con la Cina, egli presentò richiesta di essere
trasferito presso l'Ambasciata Italiana in Cina.
Commento del servizio:
La fonte non conosceva l'identità di "VITTORIO".
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 83
Data di emissione: 23 agosto 1995
Oggetto: Sergey Fedorovich Sokolov &endash; Ufficiale del KGB
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura
Commento:
1. Sergey Fedorovich SOKOLOV nato il 5 giugno 1953 fu
corrispondente della TASS a Roma dal 1981 al 1985 circa.
2. Vladimir KUZICHKIN defezionò agli inglesi nel 1982.
Sergey Fedorovich Sokolov &endash; Ufficiale del KGB
Sergey Fedorovich SOKOLOV nato nel 1953 era un ufficiale del
5° Dipartimento del Primo Direttorato Principale del KGB che
lavorava sull'Italia. SOKOLOV fu in Italia negli anni 1981-1982 sotto
la copertura di corrispondente della TASS. Fu richiamato prima della
fine del suo viaggio perché aveva studiato insieme a Vladimir
KUZICHKIN, che scomparve dall'Iran in circostanze misteriose.
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 84
Data di emissione: 23 agosto 1995
Oggetto: Robert Iodigue &endash; Nome in codice "Rudi"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura
Commento: -
Robert Iodigue &endash; Nome in codice "Rudi"
1. Robert IODIGUE nato il 20 maggio 1945 a Torino era un biologo.
Viveva a Torino come membro segreto del Partito Comunista Italiano
(PCI). Il suo nome non compariva negli elenchi del Partito.
(Data dell'informazione &endash; 1976)
2. IODIGUE era d'interesse per il KGB, ma la condizione del suo
reclutamento non è nota.
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 85
Data di emissione: 23 agosto 1995
Oggetto: Ivan Illarionovich Ortunskiy &endash; Nome in codice
"Vernyy"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura
Commento: -
Ivan Illarionovich Ortunskiy &endash; Nome in codice "Vernyy"
1. Ivan Illarionovich ORTUNSKIY nato nel 1922 nella regione di
Lvov (Ucraina), era di origini ucraine e con cittadinanza italiana.
ORTUNSKIY era un prete della Chiesa Cattolica Greca. Era laureato
presso il Seminario Teologico del Vaticano e nel 1964 aveva lavorato
come lettore presso il Seminario Ucraino a Roma. Dal 1973 viveva
nella città di Ingolstadt, Germania Occidentale.
2. ORTUNSKIY fu adocchiato dal KGB nel 1968, quando andò a
Lvov a far visita ai suoi genitori e ad altri parenti. Nel 1970
ritornò in Ucraina e fu stabilito un contatto operativo da
parte del KGB ucraino, seguito da un reclutamento nel 1971. A
ORTUNSKIY fu dato il nome in codice di "VERNYY" ("CREDENTE").
3. Dal 1971 al 1974 il KGB collaborò con ORTUNSKIY
dall'interno dell'URSS. La corrispondenza fu effettuata su linee
preorganizzate tramite la sorella di ORTUNSKIY, "CHESTNAYA"
("ONESTA"), anche lei agente del KGB. ORTUNSKIY fornì
informazioni sugli sviluppi all'interno della Chiesa Unite e sui
disaccordi tra la dirigenza e gli ufficiali più giovani
all'interno del "32 OUN" (Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini).
4. Nel 1978 a Vienna, tramite sua sorella "CHESTNAYA", ORTUNSKIY
fece sapere che non avrebbe più cooperato con il KGB. Disse
che la gente in chiesa non gli credeva più, perché era
sospettato di essere in contatto con il KGB.
Commento del servizio
La fonte non conosceva il nome di "CHESTNAYA".
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 86
Data di emissione: 23 agosto 1995
Oggetto: Natalya Ivanovna Nozentso &endash; Nome in codice "Gera"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura
Commento: -
Natalya Ivanovna Nozentso &endash; Nome in codice "Gera"
1. Natalya Ivanovna NOZENTSO, precedentemente KERASNOVA, nacque a
Leningrado nel 1951. Era un'agente del KGB con compiti contro gli
stranieri. Il suo nome in codice era "GERA".
2. Nel 1973 la NOZENTSO si trasferì in Italia per vivere
con suo marito a Torino. Ottenne un lavoro come interprete presso la
società "FATA".
3. La NOZENTSO fu rimossa dalla rete di agenti del KGB nel 1983
perché aveva perso il suo accesso informativo.
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 87
Data di emissione: 23 agosto 1995
Oggetto: Karolina Francheskovna Miziano &endash; Nome in codice
"Vanda"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura
Commento: -
Karolina Francheskovna Miziano &endash; Nome in codice "Vanda"
1. Karolina Francheskovna MIZIANO era nata nel 1913 a Napoli ed
era cittadina italiana. Era un autorevole membro del personale
dell'Istituto di Storia Generale presso l'Accademia delle Scienze
dell'URSS a Mosca. La sua specializzazione era l'Italia
2. La MIZIANO fu reclutata dal KGB nel 1938 e le fu dato il nome
in codice "VANDA". Partecipò alla coltivazione degli emigrati
italiani e lavorò su altri temi italiani.
3. I genitori della MIZIANO erano emigrati per motivi politici e
anche sua madre era un'agente del KGB. La stessa MIZIANO fu rimossa
dalla rete degli agenti del KGB nel 1981 per motivi di salute.
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 88
Data di emissione: 23 agosto 1995
Oggetto: Proprietario di una società meccanica italiana
&endash; Nome in codice "Kozak"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura
Commento: -
Proprietario di una società meccanica italiana &endash;
Nome in codice "Kozak"
1. "KOZAK" nato nel 1920, era un cittadino argentino di origine
russa. Era un ingegnere chimico e viveva in Italia, dove era
proprietario dell'azienda meccanica "TECHNOKOMIND".
2. "KOZAK" era un agente del KGB.
(Data dell'informazione &endash; 1978)
Commento del Servizio:
La fonte riteneva che il nome di "KOZAK" potesse essere K. GORIN,
ma essa non ne era sicura.
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 90
Data di emissione: 23 agosto 1995
Oggetto: Gianguido Carrara &endash; Nome in codice "Kulon"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura
Commento: Non siamo stati in grado di identificare Georgiy
Nikoayevich ALEKSANDROV né V.A. SEREBRYANNIKOV.
Gianguido Carrara &endash; Nome in codice "Kulon"
1. Gianguido CARRARA, nato nel 1930 a Brescia, era il direttore
tecnico del CESI (espansione ignota) e uno specialista di "tensione
super-alta". Fu coltivato dall'agente "AYUN" - Georgiy Nikolayevich
ALEKSANDROV &endash; del KGB che era un professore presso l'Istituto
Politecnico di Leningrado (LPI). CARRARA fu sviluppato in un
"contatto fidato" del KGB e gli fu dato il nome di "KULON".
Passò documenti durante gli incontri personali.
Fu stilato un emendamento al memorandum sulla cooperazione tra LPI
e CESI. Questo affermava: "In considerazione dell'importanza dello
scambio di informazioni scientifiche e tecniche, e
dell'opportunità di ottenere informazioni sulla ricerca in
altri Paesi, LPI da una parte &endash; nella persona del suo
prorettore per i contatti scientifici con i Paesi stranieri, V.A.
SEREBRYANNIKOV, e CESI dall'altra, nella persona del consigliere
scientifico del suo direttore, Professor G. CARRARA, convengono
quanto segue:
Il Professor CARRARA accetta di adoperare i suoi strumenti e
quelli del LPI per aiutare quest'ultimo nell'ottenere informazioni
scientifiche e tecniche su problemi basilari di elettronica di natura
applicata. Tali informazioni scientifiche e tecniche dovranno avere
la forma di rapporti e articoli che non siano stati pubblicati in
riviste o in altro materiale emesso da ditte sulla base di risultati
di studi eseguiti in laboratori di aziende ed istituti scientifici
negli Stati Uniti, RFT, Francia, RU e Giappone. Se l'informazione
sarà di natura riservata, verrà trasmessa al prorettore
del LPI o al suo rappresentante in incontri personali, che si
potranno tenere in uno di tre Paesi come convenuto. La richiesta del
prorettore sarà fatta nella forma di un elenco separato. LPI
pagherà per le acquisizioni in qualsiasi valuta. Il prorettore
verrà informato dell'acquisizione dell'informazione tramite
una lettera in cui si affermi che il materiale per un rapporto
congiunto è pronto.
"A sua volta LPI si impegna ad aiutare il Professor CARRARA ad
effettuare pubblicazioni in esclusive riviste specializzate
sovietiche e a organizzare per lui inviti in URSS per metterlo al
corrente di altre istituzioni sovietiche ed effettuare studi
congiunti, nonché per familiarizzare con le più grandi
centrali idroelettriche e linee di trasmissione di corrente".
3. La Svizzera si rivelò il luogo più adatto per
CARRARA per passare il suo materiale.
(Data dell'informazione &endash; febbraio 1976).
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 91
Data di emissione: 23 agosto 1995
Oggetto: Fernando Rizzo &endash; Funzionario del Ministero degli
Interni italiano
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura
Commento: -
Fernando Rizzo &endash; Funzionario del Ministero degli Interni
italiano
1. Fernando RIZZO, nato nel 1925, era vice direttore del
Dipartimento Legale del Ministero degli Interni italiano. La
coltivazione di RIZZO fu compiuta dal 2° Dipartimento del
Ministero degli Interni polacco, che usò l'agente "VERA".
2. RIZZO era solito incontrare "VERA" quando viaggiava nei paesi
socialisti. Egli nascondeva questi incontri perché temeva che
il legame con "VERA" potesse essere scoperto da sua moglie. Quando
RIZZO visitò Mosca, anche "VERA" andò con lui,
accompagnata dall'agente operativo NOVITSKIY. RIZZO fu reclutato a
Mosca con l'aiuto del gruppo operativo "VISLA".
(Possibile data dell'informazione: 1969)
Commento del Servizio:
La fonte non è stata in grado di fornire alcun altro
dettaglio su "VERA", NOVITSKIY e sul gruppo operativo "VISLA".
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 92
Data di emissione: 23 agosto 1995
Oggetto: A.L. Martingano &endash; Nome in codice "Monti"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura
Commento: -
A.L. Martingano &endash; Nome in codice "Monti"
A.L. MARTIGNANO era un funzionario italiano dell'Onu a Cipro. Era
d'interesse per il KGB, ma la condizione del suo reclutamento non
è nota. Il suo nome in codice era "Monti".
(Data dell'informazione ignota)
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 93
Data di emissione: 23 agosto 1995
Oggetto: Corrispondente parlamentare italiano &endash; Nome in
codice "Fler"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura
Commento: -
Corrispondente parlamentare italiano &endash; Nome in codice
"Fler"
"FLER" era un agente del KGB che lavorava come corrispondente
parlamentare per vari giornali italiani. Aveva contatti negli
ambienti parlamentari e tra le figure di spicco dei partiti politici.
"FLER" godeva anche di un certo ascendente su NENNI e sulla sua
famiglia.
Commento del Servizio: La fonte non conosceva l'identità di
"FLER" né la data a cui questa informazione si riferiva.
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 94
Data di emissione: 23 agosto 1995
Oggetto: Contatto segreto del KGB &endash; Nome in codice "Fogt"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura
Commento: Gurgen Semenovich Agayan, nato il 28 aprile 1915,
è un ufficiale identificato del KGB che prestò servizio
a Venezia (1946-1952), Teheran (1955-1956) e Roma (1958-1963 e
1966-1971).
Contatto segreto del KGB &endash; Nome in codice "Fogt"
"FOGT" era un funzionario italiano con alta carica in ambito
statale. Era un contatto segreto della Residentura di Roma del KGB.
AGAYAN, residente del KGB a Roma, lavorò con "FOGT".
(Data dell'informazione 1968-1971)
Commento del Servizio: La fonte non conosceva l'identità di
"FOGT".
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 96
Data di emissione: 23 agosto 1995
Oggetto: Gennadiy Mikhailovich Semin-Vadov &endash; Nome in codice
"Selivanov"
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura
Commento: -
Gennadiy Mikhailovich Semin-Vadov &endash; Nome in codice
"Selivanov"
1. Gennadiy Mikhailovich SEMIN-VADOV, nato nel 1939 a Mosca, era
il Direttore dell'organizzazione di trasporti "ENERGOMASHEKSPORT". Fu
reclutato nel 1975 dall'8° Dipartimento del Secondo Direttorato
Principale del KGB e gli fu dato il nome di "SELIVANOV". Il suo
compito era quello di coltivare stranieri per scoprire i metodi usati
dagli uomini d'affari occidentali per corrompere i funzionari del
commercio estero sovietici (il KGB riteneva che gli uomini d'affari
offrissero l'apertura di conti bancari stranieri ai funzionari
sovietici e che i servizi speciali occidentali potessero essere
coinvolti in questa attività).
2. SEMIN-VADOV prese parte alla coltivazione dell'uomo d'affari
italiano Todoro SILVANO e di (primo nome ignoto) RANDOLFI,
proprietari della società di intermediazione "SITKO". Gli
italiani offrirono delle ricompense a SEMIN-VADOV in cambio della
preferenza accordata a "SITKO" nella conclusione di affari
commerciali.
3. Nel 1978 SEMIN-VADOV fu destinato all'Italia come Direttore
Generale della società mista sovieto-italiana "ENITAL". Il
contatto con SEMIN-VADOV passò allo spionaggio scientifico e
tecnico del KGB. La Residentura del KGB a Roma espresse giudizio
negativo su SEMIN-VADOV poiché questi tentava di evitare la
cooperazione, non frequentava gli altri russi e faceva un uso
improprio delle sue risorse finanziarie. SEMIN-VADOV comprò
una vettura Merceds 280 con rimorchio, pezzi di ricambio e varie
altre cose, compresa attrezatura fotografica. Tutte queste spese
furono a carico del conto della "ENITAL". SEMIN-VADOV si concesse
anche vacanze in montagna e al mare che costarono 12 milioni di lire
(pari a 10.000 rubli) e furono messe a carico della "LOMBARMET". La
"LOMBARMET" presentò i conti alla "ENITAL" per il pagamento,
indicandoli come spese di lavoro straordinario eseguito dalla
"LOMBARMET". Il titolare della "LOMBARMET" era tale F. Griniani
(GRIGNIANI?), il cui figlio studiava alla Scuola Americana.
RU SEGRETISSIMO*
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 98
Data di emissione: 23 agosto 1995
Oggetto: Agente del KGB Vittorie Alongi
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura
Commento: -
Agente del KGB Vittorie Alongi
Vittori (sic) ALONGI nato nel 1937 a Milano fu reclutato dal KGB
bielorusso. Fornì informazioni sulla cromografia. Gli incontri
con ALONGI si tennero a Roma e Milano.
(Data dell'informazione - 1964-1970.)
RU SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 100
Data di emissione: 23 agosto 1995
Oggetto: Anelito Barontini - Nome in codice "Klaudio" e
il suo ruolo nel trasferimento di fondi da KGB al Partito Comunista
italiano
Fonte: Ex ufficiale del KGB di provata affidabilità con
accesso diretto ma parziale.
DDI: aggiornate al 1984.
AVVERTENZA: Si fa presente che si tratta di una fonte sensibile.
Il materiale Impedian va tenuto e visionato solo da personale
indottrinato. Nessuna attività può essere intrapresa
sulla base di questo rapporto, né il materiale Impedian
può essere discusso/ distribuito al di fuori del vostro
servizio senza la preventiva autorizzazione dell'ente originatore.
Commento:
Genrikh PAVLOVICH SMIRNOV nato il 5 gennaio 1930 è stato in
servizio all'Ambasciata Sovietica di Roma dal 1968 al 1972.
Successivamente al suo rientro da Roma Smirnov venne identificato
sulla stampa sovietica in un funzionario del dipartimento
internazionale del comitato centrale del PCSU. Egli ha visitato con
frequenza in Italia per incontri con il PCI.
1. Un rapporto della Residentura del KGB di Roma citava il fatto
che il KGB spesso avesse svolto i preparativi tecnici per il
compimento di operazioni "commerciali". I dettagli di tutta
l'operazione, incluso il passaggio di danaro al PCI, erano decisi
dall'ambasciatore sovietico RIZHOV. Un funzionario del comitato
centrale del CPSU, SMIRNOV che era primo segretario dell'ambasciata,
partecipava a sua volta alla definizione.
Si trattava di un metodo da lungo tempo sperimentato. Si riteneva
poco intelligente coinvolgere il residente del KGB nel caso che
esistessero dei funzionari del controspionaggio nei ruoli guida del
PCI.
2. Il denaro veniva consegnato a "KLAUDIO", che era un contatto
confidenziale del KGB all'interno del PCI. "KLAUDIO" era Anelito
Barontini.
3. Quando la Residentura del KGB a Roma riceveva un messaggio dal
centro, che una spedizione era stata inviata, la Residentura
allertava Armando Cossutta attraverso l'ambasciatore o attraverso
Smirnov e gli chiedeva di mandare "KLAUDIO".
Tutti i dettagli per l'operazione da svolgere venivano stabiliti
con Cossutta e l'operazione si realizzava in serata nei giardini
della villa dell'ambasciata sovietica.
"KLAUDIO" doveva entrare in macchina nei giardini dopo aver
effettuato controlli di controsorveglianza.
4. Concludere l'operazione nella villa e non in città era
giustificato perché era normale per funzionari del PCI
capitare nella villa e l'ambasciatore riceveva spesso la visita di
amici o di altri diplomatici.
La effettiva consegna di denaro doveva essere fatta riservatamente
non in presenza di estranei. Questo era difficile da ottenersi in
città.
Inoltre non vi erano rischi per la parte sovietica. Trasportare
carichi di valore durante i controlli di controsorveglianza che
duravano molte ore era un rischio molto alto, poiché le auto
sovietiche e del PCI potevano essere sottoposte a pedinamento o ad
altre forme di controllo di Polizia.
Anche il PCI considerava che questa era la maniera più
sicura di portare a termine l'operazione.
Durante lo svolgimento dell'operazione "KLAUDIO" era scortato da
presso in città da una seconda macchina del PCI.
Il KGB ritenne opportuno che le consegne di denaro dovessero
diventare meno frequenti. Inoltre si ritenne preferibile la consegna
di grosse somme di denaro e l'utilizzo di banconote di grosso taglio
per ridurre le dimensioni degli involucri.
6. Nel 1971 "KLAUDIO" consegnò al KGB ricevute per un
milione di dollari e per un milione seicentomila dollari.
Sempre nel 1971 "KLAUDIO" venne eletto sindaco della sua
città nativa in provincia di La Spezia ed inoltre
lasciò Roma.
RISERVATO
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 119
Data di emissione: 6 ottobre 1995.
Oggetto: Incontro fra l'ambasciatore sovietico in Italia ed il
segretario generale del Partito Comunista italiano: marzo 1970
Fonte: Ex agente del KGB di provata affidabilità con
accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
ATTENZIONE: Si fa presente che si tratta di una fonte sensibile.
Il materiale Impedian va tenuto e visto solo da personale
indottrinato.
Nessuna azione va presa sulla scorta di questo rapporto o
discussione/distribuzione del materiale Impedian al di fuori del
vostro servizio senza il consenso dell'originatore.
Commento: -
1. Il 30 marzo 1970 ha avuto luogo un incontro fra Nikiti RYZHOV,
Ambasciatore sovietico in Italia, e Luigi LONGO, Segretario generale
del Partito Comunista italiano (PCI). La conversazione ha avuto come
oggetto la condizione della dirigenza del PCI e le prospettive per le
relazioni PCI/PCUS. RYZHOV ha poi inviato un rapporto al Comitato
Centrale del PCUS.
2. A LONGO i medici avevano raccomandato di evitare superlavoro e
stress ed Enrico BERLINGUER svolgeva le mansioni di Segretario
Generale del PCI. LONGO riteneva che, fra tutti i membri della
dirigenza del PCI, BERLINGUER fosse il migliore e pertanto faceva
ogni sforzo per accrescerne l'autorità all'interno del
Partito.
3. LONGO non ha fatto mistero a RYZHOV che in seno alla dirigenza
del PCI vi fosse opposizione a BERLINGUER, principalmente da parte di
Giorgio AMENDOLA, Giancarlo PAJETTA e Pietro INGRAO. LONGO ha detto
che il PCUS non avrebbe dovuto sostenere AMENDOLA perché aveva
troppo del "borghese democratico" ed in passato aveva commesso troppi
errori revisionistici. L'influenza di PAJETTA andava decrescendo, era
troppo collerico e non avrebbe favorito l'unità. INGRAO era
superficiale e dedito alle teorie, che lo allontanavano dalla
realtà. LONGO ha detto che il PCUS avrebbe invece dovuto
sostenere BERLINGUER.
4. LONGO ha chiesto che il PCUS fornisse gratifiche per il fatto
che il PCI stava operando in difficili condizioni della realtà
capitalista. Si era trovato spesso a dover focalizzare l'attenzione
sui problemi d'indipendenza ed autonomia, al fine di fronteggiare la
propaganda ostile. LONGO ha sottolineato particolarmente, comunque,
che per il PCI l'amicizia con il PCUS e con l'Unione Sovietica non
era una formalità, ma un'esigenza reale per la sua stessa
esistenza.
RISERVATO
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 122
Data di emissione: 6 ottobre 1995
Oggetto: Finanziamenti sovietici al PCI, 1970-77.
Fonte: Ex ufficiale del KGB di provata attendibilità, con
accesso diretto ma parziale.
DDi: fino al 1984.
ATTENZIONE: Si fa presente che si tratta di una fonte sensibile.
Il materiale Impedian va tenuto e visionato solo da personale
indottrinato. Nessuna attività può essere intrapresa
sulla base di questo rapporto, né il materiale Impedian
può essere discusso/distribuito al di fuori del vostro
servizio senza la preventiva autorizzazione dell'ente originatore.
Commento: -
Nel periodo 1970-77 la Residentura del KGB a Roma ha consegnato le
seguenti somme di denaro al Partito Comunista italiano (PCI):
1970 Cifra non nota Armando COSSUTTA aveva richiesto che la cifra
fosse aumentata di circa due milioni di $.
1971 consegnato 1 milione $ - consegnato 1.600.000 $
1972 totale destinato 5.200.000 $ Gennaio consegnato 1 milione $.
Il KGB aveva ricevuto una ricevuta da Roberto MARMUGI, contatto del
PCI a Roma. Il nome in codice di MARMUGI era "KARO".
Consegnati 200.000 $ Somma ricevuta da Guido CAPPELLONI.
CAPPELLONI ha sostituito MARMUGI che era morto. Il suo nome in codice
era "ALBERTO"
Ulteriore somma - 2 milioni di $ (il PCI aveva richiesto 3 milioni
extra)
1974 febbraio. Consegnati 3 milioni $ entro maggio 6 milioni di $,
incluso un milione di $ in più. COSSUTTA aveva chiesto il
rimanente anticipo di 500.000$.
1976 Stanziamento totale 5.5 milioni di $ più 1 altro
milione di $ successivo. Giugno consegnato 1 milione $. Agosto
consegnato 1 milione $. Entro settembre consegnati 4 milioni $.
Dicembre consegnati 500.000$.
1977 Gennaio - consegnato 1,00,000$. Marzo consegnato 1,00,000$.
Nel 1969 e nel 1972 molti biglietti da 100 $ consegnati dal KGB
risultarono falsi. Il PCI li restituì alla Residentura del
KGB.
Nel 1976 la situazione operativa degli agenti in Italia divenne
più difficile.
Il residente del KGB a Roma ebbe un incontro con Guido CAPPELLONI
(PCI), in cui si discusse la questione di organizzare operazioni per
consegnare il denaro al PCI. Vennero alla conclusione che era
più sicuro condurre tali operazioni la domenica mattina presto
in zone della periferia di Roma.
Le operazioni dovevano svolgersi in luoghi convenuti in precedenza
con il PCI a seguito di un attento controllo di contro-sorveglianza
da parte di una autovettura operativa della Residentura del KGB e di
un'auto del PCI.
Da parte italiana le operazioni dovevano essere gestite da un
individuo affidabile, che il PCI aveva selezionato in modo specifico
e la cui condizioni di membro del PCI non era nota pubblicamente.
Dopo la consegna di fondi, all'auto del PCI, che di solito non era
noto che fosse di proprietà del PCI, veniva fornita una
protezione lungo l'itinerario dal PCI stesso, ed in seguito i fondi
erano trasferiti in un'altra auto e consegnati al PCI in un luogo
prescelto.
Nel 1976 la Residentura del KGB insistette che la frequenza di
tali operazioni fosse ridotta a 2-3 volte all'anno.
Prima le consegne si svolgevano ogni due mesi.
V V ZAGLADIN, del Dipartimento Internazionale del Comitato
Centrale del PCUS, ritenne che la frequenza delle operazioni poteva
essere ridotta se il denaro fosse stato inviato in rate più
sostanziose.
RISERVATO
Fonte delicata
Rapporto Impedian numero 123
Data di emissione: 6 ottobre 1995.
Oggetto: Renzo Benzoni - banchiere italiano.
Fonte: Ex ufficiale del KGB di comprovata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
DDI: fino al 1984.
AVVERTIMENTO: Vedere dicitura.
Commento:
Abbiamo appreso da "Mosca Informazioni" (l'equivalente dell'elenco
diplomatico russo) che Renzo Benzoni lavorò come vice
direttore e poi come direttore della "Banca Commerciale Italiana" a
Mosca dal 1975 al 1983.
Renzo Benzoni - banchiere italiano
1. Renzo BENZONI nacque a Gussola nel 1940, era un cittadino
italiano e vice rappresentante permanente della "Banca Commerciale
Italiana" a Mosca. Faceva parte del Partito Comunista Italiano (PCI).
Il PCI riteneva che nell'eventualità di una vittoria comunista
in Italia, BENZONI avrebbe potuto usare le sue conoscenze per
favorire gli interessi del PCI.
(Data dell'informazione: 1976).
SEGRETISSIMO*
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 124
Data di emissione: 6 ottobre 1995.
Oggetto: Francesco De Martino - Contatto confidenziale del
KGB.
Fonte: Ex agente del KGB di provata affidabilità con
accesso diretto ma parziale.
DDI: fino al 1984.
ATTENZIONE: Si fa presente che si tratta di una fonte sensibile.
Il materiale Impedian va tenuto e visto solo da personale
indottrinato. Nessuna azione va presa sulla scorta di questo rapporto
o discussione/distribuzione del materiale Impedian al di fuori del
vostro servizio senza il consenso dell'originatore.
Commento: -
1. Francesco DE MARTINO era uno dei leader del Partito Socialista
italiano. Era un contatto confidenziale del KGB ed era in contatto
con la Residentura del KGB di Roma. DE MARTINO ha svolto diversi
compiti, mirati ad influenzare l'opinione pubblica in Italia (non si
hanno ulteriori dettagli).
2. Nel 1968 DE MARTINO è stato nominato Vice-Presidente del
Consiglio dei ministri italiano. Con l'assunzione del suo alto
ufficio amministrativo, sono aumentate le sue possibilità di
acquisire informazioni e questo fatto è stato riferito al
Comitato Centrale del PCUS. Il primo direttorato Principale del KGB
ha chiesto alle massime autorità (Instantsii) l'autorizzazione
a continuare il contatto operativo con DE MARTINO.
RISERVATO
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 125
Data di emissione: 6 ottobre 1995.
Oggetto: Fondi sovietici al partito Comunista di San Marino,
1970-1977.
Fonte: Ex agente del KGB di provata affidabilità, con
accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
ATTENZIONE: Si fa presente che si tratta di una fonte sensibile.
Il materiale Impedian va tenuto e visto solo da personale
indottrinato. Nessuna azione va presa sulla scorta di questo
rappporto o discussione/distribuzione del materiale Impedian al di
fuori del vostro servizio senza il consenso dell'originatore.
Commento: -
1. Nel periodo 1970-1977 il KGB ha versato le seguenti somme di
denaro al Partito Comunista di San Marino:
Aprile 1970 $ 25.000 la ricevuta è stata firmata da
GASPERONI.
Settembre 1971 $ 20.000.
1974 $ 25.000.
Gennaio 1977 $ 30.000.
Nel 1974 il Segretario Generale del Partito Comunista di San
Marino ha offerto a BREZHNEV un orologio di Capodimonte come segno di
riconoscenza per l'aiuto che il PCUS stava estendendo al Partito
Comunista. La Residentura del KGB ha spedito l'orologio a Mosca per
via aerea.
RISERVATO
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 126
Data di emissione: 6 ottobre 1995
Oggetto: Fondi sovietici al partito Socialista italiano di
Unità Proletaria, 1969-1972.
Fonte: Ex agente del KGB di provata affidabilità, con
accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
ATTENZIONE: Si fa presente che si tratta di una fonte sensibile.
Il materiale Impedian va tenuto e visto solo da personale
indottrinato. Nessuna azione va presa sulla scorta di questo rapporto
o discussione/distribuzione del materiale Impedian al di fuori del
vostro servizio senza il consenso dell'originatore.
Commento: -
Il KGB ha inviato le seguenti somme di denaro al Partito
Socialista Italiano di Unità Proletaria (PSIUP).
Febbraio 1969: $ 350.000
Marzo 1969: $ 350.000
Giugno 1969: $ 200.000
1970: Il PSIUP ha chiesto che la somma a loro assegnata aumentasse
da $ 700.000 a $ 900.000.
1971: $ 100.000
1971: $ 75.000
Giugno 1971: $ 500.000
Luglio 1971: $ 100.000
Dicembre 1971: $ 50.000
Febbraio 1972: $ 250.000
Marzo 1972: Il PSIUP ha chiesto un extra di $ 600.000 per
finanziare la propria campagna elettorale.
Maggio 1972: $ 450.000.
Il denaro era di solito consegnato a Francesco LAMI del PSIUP, che
ne dava ricevuta al KGB. Il nome in codice di LAMI era "ALEKSANDR".
RISERVATO
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 127
Data di emissione: 6 ottobre 1995
Oggetto: Pubblicazione di archivi del funzionario del Partito
Comunista Italiano Pietro SECCHIA.
DDI: Fino al 1984.
ATTENZIONE: Trattasi di fonte sensibile. Il materiale Impedian
deve essere tenuto e visto solo da personale indottrinato. Non deve
essere intrapresa alcuna azione sulla scorta di questo rapporto, o
discussione/disseminazione del materiale Impedian all'esterno del
vostro servizio, se non previa autorizzazione dell'originatore.
Commento: -
1. Pietro SECCHIA, ex Vice Segretario Generale del Partito
Comunista Italiano (PCI) ha lasciato in eredità i suoi archivi
a suo figlio Matteo, e gli ha chiesto di non consegnarli per nessun
motivo all'attuale dirigenza del PCI. SECCHIA credeva che la
dirigenza del PCI non avrebbe permesso la pubblicazione degli archivi
e li avrebbe distrutti.
2. La dirigenza del PCI fece ogni cosa per ottenere gli archivi,
ma avendo fallito, proposero al figlio di SECCHIA di venderglieli per
90 milioni di lire. Il figlio rifiutò e in tempo debito fu
pubblicato il libro di SECCHIA "Come sono i Comunisti". La dirigenza
del PCI cercò di impedire la pubblicazione del libro,
rilevando come gli archivi appartenessero al PCI e non al figlio di
SECCHIA.
3. Il libro gettava luce sul periodo dal 1948 al 1970 ed includeva
discorsi, lettere ed articoli. Criticava la teoria del compromesso
storico, le tesi di BERLINGUER che il sistema occidentale ponesse
meno restrizioni all'autonomia di Partito e la convinzione che "era
possibile sentirsi più sicuri sotto lo scudo della NATO. A
DONINI, un membro del Comitato Centrale del PCI, scrisse
un'introduzione al libro. "L'Unità" accusò DONINI di
attaccare la linea politica del PCI.
RISERVATO
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 128
Data di emissione: 6 ottobre 1995.
Oggetto: Attività di ricerca del KGB su membri della
segreteria del Partito Comunista Italiano.
Fonte: Ex ufficiale del KGB di provata affidabilità con
accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
ATTENZIONE: Si fa presente che si tratta di una fonte sensibile.
Il materiale Impedian va tenuto e visionato solo da personale
indottrinato.
Nessuna attività può essere intrapresa sulla base di
questo rapporto, né il materiale Impedian può essere
discusso/distribuito al di fuori del vostro servizio senza la
preventiva autorizzazione delle'ente originatore.
Commento: -
Nel 1977 il capo del primo direttorato del KGB ha compilato delle
note sui precedenti dei seguenti membri della segreteria del Comitato
centrale del Partito Comunista Italiano (PCI):
GUTIE ANSELMO
BERANDI MARIA
CERVETTI GIOVANNI - Uno dei segretari del Comitato Centrale del
Partito Comunista Italiano.
Le note furono passate a V V ZAGLADIN del dipartimento nazionale
del Comitato Centrale del CPSU.
RISERVATO
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 130
Data di emissione: 6 ottobre 1995.
Oggetto: Piano del KGB per compromettere Enrico BERLINGUER,
segretario generale del Partito Comunista Italiano.
Fonte: Ex agente del KGB di provata affidabilità con
accesso diretto ma parziale.
DDI: Fino al 1984.
ATTENZIONE: Trattasi di fonte sensibile. Il materiale Impedian
deve essere tenuto e visto solo da personale indottrinato.
Nessuna azione deve essere intrapresa sulla scorta di questo
rapporto, né il materiale Impedian può essere
discusso/disseminazione del materiale Impedian all'esterno del vostro
servizio se non previa autorizzazione dell'originatore.
Commento: -
1. Nei primi anni 70 il Primo Direttorato Principale del KGB stava
raccogliendo materiale per compromettere Enrico BERLINGUER e fu
preparato un documento di base. BERLINGUER possedeva un pezzo di
terra in Sardegna. Era stato coinvolto in un affare equivoco relativo
a intrighi edilizi per decine di miliardi di lire.
2. Il documento sottolineava la natura strana e contraddittoria
della politica del Partito Comunista Italiano (PCI) negli affari
internazionali, in particolare:
- contatti tra rappresentanti del PCI e rappresentanti USA;
- la posizione del PCI sull'appartenenza dell''Italia alla NATO;
- tolleranza della aggressività politica di Israele;
- Ttentativi di sviluppare contatti con il Partito Comunista
Cinese;
e negli affari interni:
- supporto al Governo italiano;
- polemiche con il PCUS su questioni di religione, dissidenza,
eventi in Cecoslovacchia ed altri argomenti.
L'orientamenti del PCI irritava i marxisti impegnati.
3. Giancarlo PANJETTA (sic), Sergio SEGRE e Giorgio NAPOLITANO
consigliarono BERLINGUER di non partecipare al 25° Congresso del
PCUS (1976). BERLINGUER non accettò il loro consiglio in
quanto temeva di perdere la sua autorità se non avesse
partecipato.
RISERVATO
Riservato - Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 131
Data di emissione: 6 ottobre 1995
Oggetto: Preoccupazione del PCUS per la politica del partito
Comunista italiano (PCI): 1977 richiesta del PCI di assistenza per la
rilevazione di apparati di ascolto.
Fonte: Ex agente del KGB di provata affidabilità con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: Fino al 1984.
AVVERTIMENTO: Trattasi di fonte sensibile. Il materiale Impedian
deve essere tenuto e visto solo da personale indottrinato. Non deve
essere intrapresa alcuna azione sulla scorta di questo rapporto, o
discussione/disseminazione del materiale Impedian all'esterno del
vostro servizio, se non previa autorizzazione dell'originatore.
Preoccupazione del PCUS per la politica del Partito Comunista
Italiano (PCI): 1977.
1. Il 17 febbraio 1977, secondo istruzioni del Comitato Centrale
del PCUS, Nikita RYZHOV, Ambasciatore sovietico in Italia,
chiamò Enrico BERLINGUER. RYZHOV gli consegnò una
lettera del Comitato Centrale del PCUS in cui si esprimeva allarme
per il meeting di Madrid di tre Partiti Comunisti e preoccupazione
per la instaurazione di una sorta di area regionale. Il PCUS temeva
che il movimento comunista si dividesse, con i Partiti Comunisti
Occidentali che si distanziavano dai Partiti Comunisti dell'Europa
Orientale.
2. In una conversazione riservata del marzo 1977 Tullio VECCHIETTI
disse che BERLINGUER aveva rigettato il principio della dirigenza
collettiva del PCI. Al contrario, egli stava cercando di decidere su
tutte le questioni da solo e stava prendendo decisioni
unilateralmente, anche dopo consultazione.
Riservato
Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 132
Armando Cossutta: Contatto confidenziale del KGB
1. Durante la notte del 12 dicembre 1975 Armando Cossutta ebbe un
incontro segreto con Nikita RYZHOV, ambasciatore sovietico in Italia.
Cossutta disse che i vertici del Partito Comunista Italiano (PCI),
volevano distruggere la conferenza dei partiti comunisti europei in
Berlino che intendeva elaborare una bozza comune. Il PCI voleva
ottenere questo attraverso altri (gli jugoslavi o i romeni) e
lasciava intendere che il PCSU non voleva una conferenza, o voleva
farla posticipare (a causa dei contrasti tra i partiti comunisti).
2. Cossutta espresse il timore che il PCI avesse gravemente
equivocato riguardo al socialismo reale ed al socialismo nell'Unione
sovietica in particolare, e che la ricerca di unificazione con i
socialisti italiani potesse portare ad una rottura con il PCSU.
Alcune persone (per esempio GALLUZZI, membro centrale del PCI)
stavano chiedendo al PCI se questo potesse essere chiamato
socialismo. La critica del socialismo stava acquistando toni anti
sovietici. Cossutta si lamentò che la posizione del PCI era un
vile rifiuto del leninismo e disse a Ryzhov che il PCSU avrebbe
dovuto pubblicare articoli di critica agli attuali punti di vista dei
vertici del PCI. L'amicizia con il PCSU non doveva essere messa in
discussione da nessuno.
Secondo Cossutta se ci fossero stati attacchi ostili durante la
conferenza di Berlino, allora il PCSU avrebbe dovuto indire con calma
un dibattito aperto. Sebbene questo avesse potuto spaccare il PCI,
avrebbe permesso di salvare la situazione.
3. Armando Cossutta era un contatto confidenziale della
Residentura del KGB di Roma.
Riservato - Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 132
Data di emissione: 6 ottobre 1995
Oggetto: Armando Cossutta: contatto confidenziale del KGB
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di provata affidabilità con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: Sino al 1984.
ATTENZIONE: Si fa presente che si tratta di una fonte sensibile.
Il materiale Impedian va tenuto e visionato solo da personale
indottrinato. Nessuna attività può essere intrapresa
sulla base di questo rapporto, né il materiale Impedian
può essere discusso/distribuito al di fuori del vostro
servizio senza la preventiva autorizzazione dell'ente originatore.
Commento: -
Riservato - Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 134
Data di emissione: 6 ottobre 1995
Oggetto: Emanuele Macaluso, Funzionario del Partito Comunista
Italiano
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di provata affidabilità con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: Sino al 1984.
ATTENZIONE: Si fa presente che si tratta di una fonte sensibile.
Il materiale Impedian va tenuto e visionato solo da personale
indottrinato. Nessuna attività può essere intrapresa
sulla base di questo rapporto, né il materiale Impedian
può essere discusso/distribuito al di fuori del vostro
servizio senza la preventiva autorizzazione dell'ente originatore.
Commento: -
Riservato - Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 134
Data di emissione: 6 ottobre 1995
Oggetto: Emanuele Macaluso, Funzionario del Partito Comunista
Italiano
1. Durante una conversazione confidenziale con un membro del
comitato centrale del CPSU, P. ROBOTTI, un veterano del Partito
Comunista Italiano (PCI), ha parlato degli aspetti negativi della
vita del segretario della Federazione PCI in Sicilia, Emanuele
Macaluso.
2. Il veterano ha criticato la personalità politica di
Macaluso perché non aveva attaccato la mafia sulla stampa o
nei suoi discorsi. Macaluso aveva avuto una relazione duratura con la
moglie del direttore del "Giornale di Sicilia" quotidiano che
esercitava influenza in Italia ed era determinante in Sicilia. Egli
la incontrava in una villa ed ha velegiato (sic) con lei in uno Ojett
nel Mediterraneo, talvolta in compagnia degli uomini d'affari
italiani De Cavera ed il professore Galvano Lanza. Gli ultimi due
erano legati ai capi della mafia siciliana e a Ufficiali della
6ª Flotta Usa nel Mediterraneo. Macaluso ha anche goduto della
protezione del Ministro degli Affari Interni italiano.
3. Macaluso aveva avuto in precedenza una relazione intima con la
sorella di un eminente economista e membro del PCI chiamato Peggio.
La sorella si era suicidata perché Macaluso la stava
costringendo ad avere un aborto. Lei lasciò una lettera
spiegando perché aveva scelto di morire. Il contenuto della
lettera era conosciuto dalla Polizia, dal Ministro dell'Interno
Restivo e dal Capo della Polizia Vicari. Restivo e Vicari tentarono
di far passare sotto silenzio il fatto e non gli dettero
pubblicità. Entrambi erano di origini siciliane e legati alla
mafia.
4. Nel 1970 Macaluso abbandonò sua moglie e quattro figli
con il pretesto che il matrimonio non era stato registrato
formalmente.
5. Il segretario generale del PCI Luigi LONGO era al corrente dei
fatti relativi al caso Macaluso.
Riservato - Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 144
Data di emissione: 20 ottobre 1995
Oggetto: Richiesta del PCI di assistenza per la rivelazione di
apparati di ascolto
Fonte: Ex agente del KGB di provata affidabilità con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: Fino al 1984.
ATTENZIONE: Si tratta di una fonte sensibile. Il materiale
Impedian deve essere tenuto e visto solo da personale indottrinato.
Non deve essere intrapresa alcuna azione sulla scorta di questo
rapporto, o discussione/disseminazione del materiale impedian
all'esterno del vostro servizio, se non previa autorizzazione
dell'originatore.
La dirigenza del Partito Comunista Italiano (PCI) ha chiesto al
KGB assistenza nel controllo dell'edificio che appartiene al Comitato
Centrale del PCI. Il PCI ha richiesto l'aiuto di specialisti
sovietici per la rilevazione di apparati di ascolto di speciale
disegno.
(data di informazione non nota).
Riservato - Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 145
Data di emissione: 20 ottobre 1995
Oggetto: Preoccupazione sovietica circa il miglioramento delle
relazioni del Partito Comunista Italiano con la Cina: 1971.
Fonte: Un ex agente del KGB di provata affidabilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: Fino al 1984.
ATTENZIONE: Trattasi di fonte sensibile. Il materiale Impedian
deve essere tenuto e visto solo da personale indottrinato. Nessuna
azione deve essere intrapresa sulla scorta di questo rapporto, o
discussione/disseminazione del materiale Impedian all'esterno del
vostro servizio, se non previa autorizzazione dell'originatore.
Commento: -
1. Nel giugno 1971, l'Ambasciatore sovietico in Italia, Nikita
RYZHOV riferì le sue preoccupazioni circa il Partito Comunista
Italiano (PCI) al Politburo del Comitato Centrale del PCUS.
2. RYZHOV affermò che la dirigenza del PCI stava tendendo a
più strette relazioni con i Cinesi. Il PCI stava attenuando la
sua critica dei gruppi maoisti ed ignorando vari fatti connessi con
la rivoluzione culturale cinese (per esempio, la militarizzazione del
lavoro delle organizzazioni di Partito). Il PCI, secondo RYZHOV, si
stava comportando così in cambio del fatto che al Vice
Redattore dell'Unità, Luca PAVOLINI, era stato dato il
permesso di visitare la Cina.
Nel quadro della sua preoccupazione circa il comportamento della
dirigenza del PCI, RYZHOV richiese che avesse luogo a Mosca una
conversazione riservata tra funzionari sovietici e Armando COSSUTTA.
RYZHOV stimava che COSSUTTA avrebbe senza dubbio riferito questa
richiesta a Luigi LONGO ed Enrico BERLINGUER.
Riservato - Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 182
Data di emissione: 11 maggio 1997
Oggetto: Misure attive del KGB in Italia: 1977
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di provata affidabilità con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: Fino al 1984.
ATTENZIONE: Si fa presente che si tratta di una fonte sensibile.
Il materiale Impedian va tenuto e visionato solo da personale
indottrinato. Nessuna attività può essere intrapresa
sulla base di questo rapporto, né il materiale Impedian
può essere discusso/distribuito al di fuori del vostro
servizio senza la preventiva autorizzazione dell'ente originatore.
Commento: Il rapporto Impedian nr. 33 ha identificato "MAVR" in
Libero Lizzadri.
F. Accame era il presidente della Commissione della Camera dei
Deputati del Parlamento italiano. La residentura del KGB a Roma ha
usato il proprio agente "MAVR" per sviluppare misura attiva (sic) che
riguardavano Accame. "MAVR" intendeva spingere Accame a presentare
una interrogazione al Ministero della Difesa italiana.
L'interrogazione riguardava la presenza dei sottomarini americani
nelle acque della Sardegna e il conseguente pericolo dell'ambiente e
della popolazione dell'isola.
In una differente occasione, la residentura del KGB a Roma ha
utilizzato "MAV" per trasferire ad Accame argomenti di critica alla
politica di difesa italiana.
Il periodico italiano "Alata internazionale" aveva organizzato una
tavola rotonda sulla politica della difesa, l'operazione della
residentura del KGB era mirata per esprimere opposizione alla
politica militare del governo durante la tavola rotonda. Il loro
argomento avrebbe dovuto essere che non vi era senso nella
pianificazione della difesa, dal momento che non vi era una minaccia
diretta di un attacco contro l'Italia.
In differenti tavole rotonde a Pisa e a Modena, la residentura del
KGB ha utilizzato il generale in pensione Nino PASTI E lo scrittore
Carlo TASSOLA (sic) per misure attive tese a discretitare (sic) i
piani degli Usa di produrre un'arma a neutroni.
L'informazione si riferisce al 1977.
Riservato - Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 197
Data di emissione: 23 luglio 1997
Oggetto: Kekkini - Nome in codice "Andrea", un membro del PCI
Fonte: Un ex ufficiale del KGB di provata attendibilità,
con accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: Fino al 1984.
ATTENZIONE: Si fa presente che si tratta di una fonte sensibile.
Il materiale Impedian va tenuto e visionato solo da personale
indottrinato. Nessuna attività può essere intrapresa
sulla base di questo rapporto, né il materiale Impedian
può essere discusso/distribuito al di fuori del vostro
servizio senza la preventiva autorizzazione dell'ente originatore.
1. Accordi per inviare KEKKINI (traslitterazione = CHECCHINI) del
Comitato centrale del PCI, in Unione Sovietica. CHECCHINI doveva
usare il suo passaporto italiano e recarsi in Australia. Lì,
avrebbe incontrato il suo rappresentante di fiducia, da cui avrebbe
ricevuto un passaporto straniero falso a nome di Ettore MORANDI.
2. Rimase in URSS dal giugno all'agosto 1972.
3. Venne ricevuto in un appartamento clandestino del Comitato
Centrale del PCUS da V V ZAGLADIN, il Vice Capo del Dipartimento
internazionale del Comitato Centrale del PCUS e dai funzionari del
"KGB FCD" PAKOV E A (del 5ª Dipartimento del FCU) e MEDVEDEV
(probabilmente del 13º Dipartimento del FCD).
4. "ANDREA " - Kekkini era un italiano che nel novembre del '72
si era recato in URSS ed aveva ricevuto addestramento su cifra e
radio. Era membro del PCI. La Residentura a Roma riferì che (i
Comunisti italiani) avevano personale addetto alle comunicazioni
radio specializzato ed avevano a disposizione i mezzi tecnici per
stabilire un servizio centralizzato in grado di assolvere alle
necessità di comunicazioni del Partito in tutte le
città d'Italia.
5. Nel 1972, a nome del Comitato Centrale PCI, Kekkini chiese al
Comitato Centrale del PCUS quanto segue:
a. Organizzare comunicazioni radio nei due sensi tra il quartier
generale del PCI e le organizzazioni periferiche del PCI ed anche
comunicazioni radio con il KGB tramite un centro radio
ricetrasmittente.
b. Utilizzare il centro radio succitato per trasmettere
informazioni in chiaro alle organizzazioni periferiche del PCI e
trasmettere in direzione dell'Italia in caso di emergenza.
c. Ideare uno speciale apparato portatile per trasmettere sui
canali radio-televisivi della rete nazionale italiana.
d. Fabbricare congegni speciali in grado di distruggere
completamente il contenuto di casseforti con un comando a distanza.
e. Produrre documenti per le necessità del PCI,
poiché il Partito aveva dei problemi per l'acquisizione di
documenti professionali di quel tipo, nello specifico, di patenti di
guida, certificati postali, carte di identità, certificati del
luogo di lavoro e diplomi scolastici. Il PCI poteva procurarsi
esemplari di questi documenti e metterli a disposizione del KGB affinchŽ
questi producesse documenti nuovi sullo stesso modello. Uno dei loro
compagni sarebbe stato addestrato in questo settore.
Il KGB raccomandava che quest'ultima operazione fosse realizzata
dall'Italia. Gli italiani furono anche avvertiti di non unificare le
funzioni di operatore radio e di operatore cifra.
Venne anche presa in considerazione la questione di quale canale dovesse
essere usato per l'invio di rappresentanti del PCI in Unione Sovietica.
Riservato
Rapporto Impedian numero 221
Data di emissione: 25 febbraio 1998
Oggetto: Ambasciatore sovietico in Italia sottoposto a briefing da
parte di un membro del Partito Comunista italiano (PCI) comitato
centrale del Politburo sulla lotta della leadership all'interno del
PCI.
Fonte: Ex agente del KGB di provata affidabilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: Fino al 1984.
ATTENZIONE: Si fa presente che si tratta di una fonte sensibile.
Il materiale Impedian va tenuto e visionato solo da personale
indottrinato. Nessuna attività va presa sulla scorta di questo
rapporto o discussione/distribuzione del materiale Impedian al di
fuori del vostro servizio senza il consenso dell'originatore.
Commento: -
Nel corso di una conversazione confidenziale, A NOVELLA, membro
del Comitato Centrale del Partito Comunista Italiano, ha riferito
all'Ambasciatore dell'URSS, RYZHOV, in merito alla lotta della
leadership ai massimi livelli del Partito Comunista. Un gruppo di cui
faceva parte AMENDOLO (sic), PAJETTA ed INGRAO, agiva sotto
copertura. Il gruppo tentava di fare il possibile per impedire il
viaggio di L. LONGO in Unione Sovietica per cure mediche, posizione
condivisa del Professor M. SPALLONE, il medico che curava LONGO.
Riservato - Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 249
Coltivazione di M. Garlato da parte del KGB
1. M. GARLATO (o SGARLATO?) era membro democristiano del
Parlamento italiano, oggetto di coltivazione da parte del KGB.
2. Nell'agosto 1973 una delegazione italiana guidata dal Cardinale
CARPINO ha visitato l'URSS. GARLATO faceva parte della delegazione,
che è stata ricevuta dal Patriarca PIMEN a Mosca e dal
Metropolita NIKODIM di Leningrado.
3. V. A. POPOV, agente del KGB, ha lavorato con la delegazione in
URSS ed ha stabilito un contatto operativo con GARLATO. POPOV
all'epoca veniva preparato per raggiungere la Residentura del KGB a
Roma sotto la copertura di corrispondente dell'"Izvestiya".
RISERVATO
Riservato - Fonte sensibile
Rapporto Impedian numero 221
Data di emissione: 25 febbraio 1998
Oggetto: Ambasciatore sovietico in Italia sottoposto a Briefing da
parte di un membro del Partito Comunista italiano (PCI) comitato
centrale del Politburo sulla lotta della leadership all'interno del
PCI.
Fonte: Ex agente del KGB di provata affidabilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: Fino al 1984.
ATTENZIONE: Si fa presente che si tratta di una fonte sensibile.
Il materiale Impedian va tenuto e visionato solo da personale
indottrinato. Nessuna attività va presa sulla scorta di questo
rapporto o discussione/distribuzione del materiale Impedian al di
fuori del vostro servizio senza il consenso dell'originatore.
Commento: -
Nel corso di una conversazione confidenziale, A NOVELLA, membro
del Comitato Centrale del Partito Comunista Italiano, ha riferito
all'Ambasciatore dell'URSS, RYZHOV, in merito alla lotta della
leadership ai massimi livelli del Partito Comunista. Un gruppo di cui
faceva parte MANEDOLO, PAJETTA ed INGRAO, agiva sotto copertura. Il
gruppo tentava di fare il possibile per impedire il viaggio di L.
LONGO in Unione Sovietica per cure mediche, posizione condivisa del
Professor M. SPALLONE, il medico che curava LONGO.
Riservato - Fonte sensibile
apporto Impedian numero 249
Data di emissione: 10 novembre 1998
Oggetto: Coltivazione di M. GARLATO da parte del KGB
Fonte: Ex agente del KGB di provata affidabilità, con
accesso diretto ma parziale.
Data delle informazioni: Fino al 1984.
ATTENZIONE: Si fa presente che si tratta di una fonte sensibile.
Il materiale Impedian va tenuto e visionato solo da personale
indottrinato. Nessuna azione va presa sulla scorta di questo rapporto
o discussione/distribuzione del materiale Impedian al di fuori del
vostro servizio senza il consenso dell'originatore.
Commento: -
La seconda parte del dossier
12 ottobre 1999 | Fonte: www.emule.it
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