giovedì 28 marzo 2024

"In un certo senso, forse, sono immortale"

 


Se combinassimo i meriti del giocatore, quelli dell'allenatore e il "segno" lasciato sul gioco stesso credo che non sia un azzardo definire Johan Cruyff "l'uomo più influente della storia del calcio".

Per me lo è sicuramente.

Giocatore, allenatore, organizzatore e "filosofo del calcio".

In ognuna di queste figure è stato geniale e rivoluzionario. 

Il suo libro l'ho letto, riletto ed è tuttora sul mio comodino.

Manchi tantissimo al calcio Johan.

Anche se, a distanza di 8 anni da quel 24 marzo 2016, posso darti la certezza che avevi ragione quando dicevi:


"In un certo senso, forse, sono immortale"

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