"Maradona mi ha praticamente adottato. Grazie a lui ho avuto il primo contratto importante della mia vita.
Era il sabato prima della partita contro il Parma, noi eravamo a tavola e si parlava dei nostri guadagni.
Lui mi fece questa domanda e io risposi che prendevo sessanta milioni di lire.
Lui mi disse: "Al mese?"
"No Diego, magari... all'anno!"
Lui si alzò e si arrabbiò come un pazzo.
Chiamò il Direttore Luciano Moggi e fece il diavolo a quattro.
Io volevo nascondermi dalla vergogna: "mamma mia, che ho combinato!"
Dopo poco arrivò Moggi e Maradona gli disse:
"Luciano cosa fai col ragazzo? L'abbiamo cresciuto e gli dai così poco? Non va bene!"
Diego si arrabbiò e se ne andò con Moggi che gli correva dietro, per cercare di dargli spiegazioni.
Io non sapevo più cosa fare, quel sabato sera non dormii proprio.
Fortunatamente la partita contro il Parma la vincemmo 4 a 2 con doppietta di Careca e Maradona, allora io ero contento e pensai:
"Va beh non è successo niente. Sicuramente tutto si è risolto per il meglio."
Il martedì arrivai a Soccavo e dopo l'allenamento venne da me Carmando e mi disse:
"Ti aspetta il Direttore sopra."
Pensai: "Eccolo là, ora mi caccia sicuro."
Perché prima ti cacciavano eh? Prima comandavano le società, non è come oggi che comandano giocatori e procuratori.
Aprii la porta dell'ufficio del Direttore e lui mi disse:
"Siediti."
"Firma."
Mi triplicò il contratto e me lo rinnovò per altri tre anni.
Questo era Diego Armando Maradona."
[Giuseppe Taglialatela]
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