⭕️SIMBOLO DI MASCOLINITÀ... Tradizionalmente, i capelli lunghi sono sempre stati un simbolo di mascolinità.
Tutti i grandi guerrieri della storia avevano i capelli lunghi, dai greci (che scrivevano odi ai capelli dei loro eroi) ai norvegesi, dai nativi americani (famosi per i loro lunghi capelli lucenti) ai giapponesi.
E quanto più lunghi e belli erano i capelli, tanto più virile era considerato il guerriero.
I Vichinghi sfoggiavano le loro trecce e i samurai portavano i capelli lunghi come simbolo del loro onore (si tagliano le trecce quando perdono l'onore).
Quando un guerriero veniva catturato, gli veniva tagliata la criniera per umiliarlo, per togliergli la bellezza.
Quella consuetudine fu ripresa in quello che oggi è il servizio militare. Lì, quando i nuovi soldati iniziano il loro addestramento, la prima cosa che fanno è tagliarsi i capelli per minare la loro autostima, renderli sottomessi e fargli vedere chi comanda.
Furono i Romani a "inventare" i capelli corti per così dire, tra il I e il V secolo d.C. C.
Nelle battaglie credevano che questo desse loro vantaggi difensivi, poiché i loro avversari non potevano afferrarli per i capelli.
Ciò li ha anche aiutati a riconoscersi a vicenda sul campo di battaglia.
I capelli corti negli uomini sono una "invenzione" relativamente nuova che non ha nulla a che fare con l'estetica.
Ma oggi vediamo spesso uomini umiliati, a volte definiti "effeminati" perché portano i capelli lunghi, senza sapere che i capelli corti sono in realtà "antimascolini" ed sono un'imposizione sociale repressiva, mentre i capelli lunghi simboleggiano la libertà.//
codice nascosto Riffmico Christian Javier Alvez Castro
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