venerdì 24 novembre 2023

LA PORTA DELL'AURORA

 


Herbert James Draper


EOS, dea dell'aurora, era figlia di  Iperione e di Teia e sorella del Sole e della Luna. 

Ha quattro figli, i venti: Borea, Euro, Zefiro e Austro. Per aver amato ARES/MARTE la gelosa AFRODITE/VENERE la punì facendola innamorare di comuni mortali tra cui TITONE, dalla straordinaria bellezza. 

Aurora per lui aveva ottenuto da ZEUS/GIOVE l’immortalità, ma non la perenne giovinezza, per cui si vide il marito invecchiare a dismisura al fianco, senza mai morire. 

Aurora si rinnova ogni mattina all’alba e vola attraverso il cielo, annunciando l’arrivo della mattina.

Nell'Iliade e nell’Odissea l’arrivo dell’alba è spesso descritto con la formula «apparve Aurora dalle dita di rosa». 

«Aurora dalle dita di rosa» è l’epiteto omerico della dea Aurora.

Dante Alighieri la nomina nel Purgatorio nel canto II e nel canto IX  dove è citata come «la concubina di Titone antico».


Giuseppe Di Crosta.

Mitologia greca 

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