Narra un mito greco che quando Calcone , eroe che era originario di Ciparisso, sul Monte Parnaso, si trovò a Troia durante l’epica battaglia tra Achei e Troiani – (perché un oracolo aveva vaticinato a Nestore di affidarlo a suo figlio Antiloco, affinché ne facesse il proprio scudiero e consigliere) - non avrebbe mai immaginato di trovarsi al cospetto di una giovane guerriera bellissima che gli facesse perdere il senno e battere forte il cuore. La donna in questione era la regina delle Amazzoni Pentesilea, una nemica della quale egli si innamorò a prima vista e perdutamente e che non esitò ad aiutare quando quest’ultima si ritrovò a combattere contro il semidio Achille e, in un momento in cui ella era maggiormente in difficoltà, ecco il valoroso giovine porlesi dinnanzi per farle da scudo con il proprio corpo, beccandosi il colpo dell’eroe, destinato a lei. Pugno che non gli diede scampo e lo uccise sul colpo.
I Greci non gli perdonarono il gesto, tanto che ne crocifissero il cadavere, come castigo per il suo tradimento.
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Mitologia greca
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