Mentre si rafforza l'offensiva della coalizione in Siria, il leader del Fronte al-Nusra, il braccio siriano di al-Qaida, ha minacciato l'Occidente. Obama ammette che l'intelligence Usa ha sottostimato i progressi di Isis in Siria.
-Redazione- Il capo del Fronte al Nusra, ramo siriano di Al Qaeda, ha avvisato i popoli occidentali che continuare i bombardamenti contro i jihadisti in Siria "porterà la guerra"nei loro Paesi. La minaccia è contenuta in un audio postato su Internet, pronunciato da Abu Nohammad al-Julani.
"I vostri dirigenti non saranno i soli a pagare il prezzo della guerra – ha detto al-Julani rivolgendosi ai cittadini dei Paesi occidentali – Voi pagherete il prezzo più alto".
È questo il primo intervento del capo di al Nusra dall'inizio, martedì scorso, dei raid aerei quotidiani sulla Siria ad opera della coalizione guidata dagli Usa contro postazioni dell'Isis (Stato islamico) e del Fronte al Nusra.
Il leader dell'organizzazione ha aggiunto che, dato che i raid sono comandati "da lontano … ciò porterà la battaglia nelle vostre case".
Rivolgendosi direttamente ai "popoli dell'America e dell'Europa", al-Julani chiede:"Cosa guadagnate dalla vostra guerra contro i musulmani e i jihadisti se solo tragedie e dolore si sono abbattuti sui vostri Paesi e sui vostri figli?". Il riferimento pare essere ai soldati morti in Iraq e in Afghanistan e ai civili vittime dell'11 Settembre.
Rivolgendosi direttamente ai "popoli dell'America e dell'Europa", al-Julani chiede:"Cosa guadagnate dalla vostra guerra contro i musulmani e i jihadisti se solo tragedie e dolore si sono abbattuti sui vostri Paesi e sui vostri figli?". Il riferimento pare essere ai soldati morti in Iraq e in Afghanistan e ai civili vittime dell'11 Settembre.
L'intervento del capo di al-Nusra arriva il giorno dopo la diffusione di un video nel quale il portavoce del gruppo minaccia di rappresaglie "nel mondo intero" i Paesi della coalizione anti-jihadista, definendo le loro operazioni "guerra all'islam" fatta dall'"asse del male" guidata dal "Paese dei cowboys".
Intanto le forze della coalizione guidate dagli Stati Uniti hanno bombardato, nella serata di domenica, il principale complesso di gas in mano all’Isis, Coneco, il più grande della Siria. Lo ha annunciato l’Osservatorio per i diritti umani in Siria, Ong con base a Londra.
Nonostante i raid l'Isis si dice "pronto a riorganizzarsi" puntando ad un'alleanza con Al-Qaeda che ha promesso vendetta per gli attacchi Usa. Per questo motivo negli ultimi due giorni gli attacchi aerei sono aumentati in Iraq e in Siria, alcuni condotti con droni.
Nonostante i raid l'Isis si dice "pronto a riorganizzarsi" puntando ad un'alleanza con Al-Qaeda che ha promesso vendetta per gli attacchi Usa. Per questo motivo negli ultimi due giorni gli attacchi aerei sono aumentati in Iraq e in Siria, alcuni condotti con droni.
Barack Obama nel frattempo ha ammesso che l’intelligence Usa ha "sottostimato" i progressi di Isis in Siria, diventata "l’epicentro per i jihadisti di tutto il mondo". Al tempo stesso, ha spiegato ancora il presidente americano in un’intervista, è stata"sovrastimata" la capacità dell’Iraq di combattere gli estremisti islamici. Obama ha poi aggiunto che la forza militare è necessaria per arginare Isis e "metterlo all’angolo", ma allo stesso tempo è necessaria una soluzione politica.
http://www.articolotre.com/2014/09/siria-al-qaeda-minaccia-loccidente-pagherete-a-casa-vostra/
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