A renderlo noto è la London Zoological Society, nel suo nuovo rapporto Living Planet Index: in esso si sottolinea come, però, il numero diffuso sia nient'altro che una media: bisogna infatti tenere conto come per alcune specie lo sterminio sia stato più vasto. Se, per esempio, la popolazione dei mammiferi è calata del 52%, per gli animali che vivono in acque dolci sia andata molto peggio, con un calo del 76% rispetto a quarant'anni fa.
Ma non solo: il peggioramento è continuo. Gli esperti, infatti, hanno precisato come, appena due anni fa, si stimasse una diminuzione del 30%, già gravissima, ma non allarmante quanto quella odierna.
Non c'è dubbio, ad ogni modo, che l'unico colpevole di tale estinzione è l'uomo, che caccia e pesca più animali di quanti ne nascano, disbosca senza scrupoli non curandosi dei tempi della crescita della vegetazione e, ovviamente, produce un inquinamento tale da rendere insostenibile la vita sulla terra nei prossimi secoli.
http://www.articolotre.com/2014/09/ambiente-in-40-anni-la-popolazione-animale-e-stata-dimezzata/
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