Hong Kong. Continuano le proteste, i manifestanti danno un ultimatum. Il governatore: “Ritiratevi”

Continuano le proteste degli studenti e dei sostenitori di Occupy Central che da giorni stanno bloccando le strade di Hong Kong per chiedere reali riforme democratiche. La protesta ha già un nome ufficiale: Umbrella Revolution.

-Redazione- Gli occhi di tutto il mondo sono puntati su Hong Kong, dove da giorni sta dilagando la protesta per chiedere maggiore democrazia.

Man mano che passano le ore, le persone che scendono in strada e che si uniscono ai manifestanti, aumentano sempre di più, sfidando il rischio di raffiche di gas e lacrimogeni e i manganelli. Nonostante gli inviti di Pechino e del governatore dell'ex colonia britannica a disperdersi pacificamente, i manifestanti continuano imperterriti a rimanere in strada.
Una protesta guidata dagli studenti e dal movimento Occupy Central with Love and Peace.

Il movimento ha già un nome semi-ufficiale, The Umbrella Revolution con loghi visibili on line e diffusi dai media di Hong Kong: gli ombrelli sono stati usati dai manifestanti per coprire il volto dal lancio dei lacrimogeni e dagli spruzzi di spray al peperoncino.  

I manifestanti chiedono, inoltre, le dimissioni del capo del governo di Hong Kong,Leung Chun-ying, uomo fedele a Pechino, il quale ha detto questa mattina che non intende cedere alle richieste dei manifestanti che hanno chiesto che si dimetta entra domani se si vogliono evitare nuove azioni di disobbedienza civile. Leung ha comunque ammesso di aspettarsi che il movimento di Occupy Central, che sta animando le proteste avviate dagli studenti, possa "durare per un periodo lungo di tempo".

Leung ha anche affermato che la decisione di Pechino sulla legge elettorale con cui nel 2017 si dovrà scegliere il prossimo leader di Hong Kong, che prevede che possano concorrere solo due o tre candidati approvati da una commissione, si deve ritenere finale. 

Leung non ha dato indicazioni su come intende gestire la situazione, per esempio se verranno avviati dei negoziati con i leader del movimento. I dimostranti, ha detto"hanno istituito centri di raccolta ed anche di primo soccorso, quindi sappiamo che Occupy Central non sarà una questione di giorni, ma durerà un periodo relativamente lungo. Il suo impatto sulla vita delle persone, sulla loro sicurezza in caso di emergenze, sullo sviluppo economico e sull'immagine della città crescerà sempre di più. Spero che si possa riflettere su questo".

Pechino ha detto che fornirà al governo di Hong Kong sostegno contro le manifestazioni 'illegali' nell'ex protettorato britannico, ha detto la portavoce della diplomazia cinese Hua Chunying: "Sosteniamo totalmente il governo della regione autonoma speciale di Hong Kong per affrontare il problema" delle "attività illegali" dei manifestanti, ha detto.

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