Macaria ( figlia di Eracle) nella mitologia greca Macaria o Malaria (in greco antico Makapia) è una figlia di Eracle e Deianira, menzionata ne gli Eraclidi, tragedia di Euripide.
Dopo la morte dell'Eroe il re Euristeo continua a covare e perseguire il suo desiderio di vendetta e vuole così uccidere i figli di Eracle, Macaria fugge ad Atene, insieme ai suoi fratelli e a Iolao, un vecchio amico del padre, vengono tutti accolti dal Re Demofone.
Arrivato alle porte di Atene con il suo esercito, Euristeo da un ultimatum a Demofone, minacciandolo di muovere guerra contro la città di Atene se egli non consegnerà i figli di Eracle. Demofone si rifiuta e si prepara quindi alla guerra, ma un oracolo predice che gli Ateniesi vinceranno soltanto se una nobile fanciulla verrà sacrificata alla dea Persefone.
Sentendo ciò, Macaria capisce immediatamente qual è il suo destino, morire per mano di Euristeo o sacrificarsi e determinare la vittoria di Atene e la salvezza dei suoi fratelli. Dato che in nessun caso, comunque, potrebbe vivere una vita serena e felice, sceglie la seconda e si offre come vittima per salvare la città che ha accolto lei e i suoi fratelli, e i suoi abitanti, rifiutando così l'estrazione casuale del sacrificio, che avrebbe messo in pericolo altre ragazze.
Gli ateniesi le furono grati e la onorarono con sontuosi riti funebri.
Il mito ha un significato eziologico, la primavera in cui è morta la fanciulla è stata nominata Macarian in suo nome.
Mitologia greca
Nessun commento:
Posta un commento