martedì 3 ottobre 2023

Gli odori di ottobre

 


Una volta c'erano gli odori di ottobre:

l'odore della cartella nuova

dell'astuccio con tutti i colori 

la scatolina con dodici matite colorate

con l'immagine di Giotto ragazzetto 

che disegnava su un masso

il barattolino della colla Coccoina 

che profumava di mandorle

con dentro un pennellino 

che inevitabilmente si appiccicava

il sussidiario e il libro di lettura

che qualcuno foderava 

con le foderine di plastica spesse

dal cartolaio 

e qualcuno con la carta dei regali

e poi i quadernini, due o tre, e quello grosso per la bella copia

le penne bic, blu e rossa, e solo dopo quelle con il tic tac

il panino comprato nella bottega sotto casa 

avvolto in quella carta scura e sottile che il bottegaio teneva sul bancone.

Era un bel profumo quello di ottobre

che metteva un po' d'ansia

anche per il grembiulino nero 

a maniche lunghe 

ancora rigido e inamidato 

che non aveva ancora preso confidenza

con l'età dei proprietari 

e con un fiocco bianco sempre in movimento

indossato già dal primo giorno di scuola 

anche se da noi c'erano ancora 30 gradi.

Il primo ottobre era l'inizio di qualcosa che durava un anno

i genitori raramente accompagnavano i figli a scuola

i figli venivano affidati allo sguardo vigile dei fratelli più grandi

o dei figli dei vicini di casa.

I figli facevano i figli

avevano un piccolo cuore 

che batteva sotto al grembiulino nero

e affrontavano da soli quel mondo sconosciuto

la maestra, i bidelli, il direttore, 

l'uomo misterioso 

che quasi mai si incontrava

e che sarebbe stato il giudice e punitore di quei casi particolari

i pavimenti del lungo corridoio tirati a lucido

le cartine dell'Italia e la foto del Presidente separati da un Crocefisso

e in prima elementare 

sulla parete sopra la fila degli appendiabiti

le letterine dell'alfabeto con i disegni colorati.

Era il primo di ottobre

cominciava la scuola

cominciava in tutta Italia

l'Italia era, allora, una Repubblica fondata sul lavoro

da nord a sud, isole comprese, 

eravamo tutti in fila 

con l'odore di ottobre nella cartella

con l'ansia di chi comincia una cosa nuova

con la ricerca del compagnetto di banco

in tutta Italia alle 8,30 suonava la campanella

nell'aria c'era l'odore di ottobre


m.c.m.

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