martedì 3 settembre 2024

Dal 1 luglio ad oggi abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione della rosa attuata dal nuovo direttore sportivo della Roma.

 



Andiamo con ordine.


Credo che la scelta di prendere Ghisolfi a giugno è stata completamente sbagliata. Attenzione, non per Ghisolfi in quanto tale, ma per la tempistica. Pinto lascia la Roma a febbraio e per 4 mesi siamo stati senza direttore, senza iniziare una programmazione per la stagione successiva, arrivando in ritardo.

Ritardo che si è visto per tutta la durata del mercato. Sempre e costantemente a rincorrere, soprattutto ad agosto.


A luglio le cose sono andate anche bene, in realtà. L’acquisto di Soulé e l’inserimento su Dovbyk sono state due ottime operazioni nelle quali la Roma ha dovuto anche spendere (e non poco).

L'acquisto di Le Fee inoltre, per caratteristiche tecniche, potrà tornare utile e modificare (speriamo) alcune gerarchie che vanno avanti da troppo tempo.

Le cessioni di Aouar e Belotti, inoltre, sono state due uscite apprezzabili e intelligenti dal punto di vista finanziario.


Ad agosto però le cose cambiano. Dal 3 al 24 non si è chiusa alcuna operazione. 20 giorni di nulla assoluto che hanno comportato la necessità di compiere troppi movimenti nelll’ultimo giorno di mercato. Una follia. 


La settimana di Dybala all’Al Qadiash ha comportato questi ritardi? Sicuramente ha contribuito, ma non è stata la motivazione principale.


Economicamente non possiamo criticare l’operato della società. Sono stati spesi circa 150 milioni contando tutte le operazioni, una cosa che a Roma non si vedeva da tanto. 


Alcune operazioni sono state inspiegabili, una su tutte quella col Milan. 

Perché dare Abraham in prestito quando l’anno prossimo gli rimarrà un ultimo anno di contratto e sarà difficilmente monetizzabile? 

Quando si fanno le operazioni in prestito secco, prima che il giocatore firmi il contratto con la sua nuova squadra, gli si rinnova il contratto di un anno. Lo si fa sempre. Perché non è stato fatto? Hai sicuramente avuto un risparmio di 5 milioni netti a bilancio, ma l’anno prossimo poi che succede?.

Per non parlare della cessione in prestito di Bove, che per caratteristiche poteva assolutamente far parte di questa rosa e dare il suo contributo. Inspiegabile.


Il mercato è chiuso (non quello degli svincolati) ed abbiamo solo 3 centrali in rosa di cui uno è Smalling (costantemente in uscita)... e se pur rimanesse, non ti dà alcuna garanzia fisica.


Alla luce di ciò che abbiamo visto in questi due mesi, possiamo dire che il mercato della Roma è un mercato da 6.

I soldi sono stati spesi e potenzialmente, dal centrocampo in su, sei più forte dell’anno scorso. Sono stati presi giocatori che, messi nel sistema giusto, possono davvero rendere bene (su tutti Soule e Kone). 


Al tempo stesso però non è possibile accettare la situazione creatasi in difesa: 

3 centrali in rosa e un pacchetto di terzini  sulla carta non competitivo per la lotta alla  Champions League.


Non è ammissibile quello che abbiamo visto poi gli ultimi due giorni di mercato. Danso prima, Djalo poi. Ridurti all’ultimo giorno per prendere il tuo terzo centrale quando a luglio, per soli 3 milioni, non hai deciso di riscattare un valido panchinaro come Llorente (considerazioni che prescindono dall'arrivo di Hermoso).

 

La programmazione è stata molto al di sotto della sufficienza e i nodi sono venuti al pettine proprio nel mese che ci stiamo mettendo alle spalle...e a questo livello, a nostro avviso, è inammissibile...al netto delle intenzioni nobili di ringiovanimento della rosa e della riduzione del monte ingaggi.


Attendiamo novità fronte centrali e poi lasciamoci finalmente alle spalle questa estate pazza ma infinitamente romanista


Foto di legione_romana_ (instagram)

Facebook 

Nessun commento:

Posta un commento