"Era puntuale, serio e la domenica mi faceva vincere. C'era un patto con lui. Non mi piaceva che quando si andava in trasferta i tifosi invadevano l'albergo e lui non aveva un attimo di respiro. Un giorno gli dissi "Quando sei stanco di firmare autografi, ti tocchi la testa e io intervengo". Ma lui non si toccava mai la testa e allora sbottai "Aho, ma non ce l'hai una testa?". Lui mi rispose "Mister, come posso deludere gente che ha fatto centinaia di chilometri per incontrarmi?"
(Carlo Mazzone)
"Baggio è una nevicata scesa da una porta aperta nel Cielo”
(Lucio Dalla)
"Da quando Baggio non gioca più non è più domenica"
(Cesare Cremonini)
"A Brescia, in campo, al mio fianco, c’era un signore: tutti lo veneravano come una divinità. Mai prima di allora avevo incontrato qualcuno con tanta personalità.
Per la prima volta ho provato timore reverenziale nei confronti di qualcuno!
Il suo nome era Roberto Baggio."
(Pep Guardiola)
"Un talento libero, delicato, preciso. Tutti corrono, mentre lui frena; tutti giocano a memoria, mentre lui crea; tutti sono stressati, mentre lui resta freddo. In un mondo di centrocampisti che non ragionano, Baggio è il simbolo del calcio che ci piace"
(J. Valdano)
Tanti auguri al giocatore più amato del calcio italiano.
L'unico in grado di superare le barriere del tifo.
L'unico in grado di essere di tutti.
Anche l'unico in grado di far portare a tantissimi bambini italiani (me compreso) il codino...
Tanti auguri Roberto Baggio
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