martedì 20 febbraio 2024

Pure una pagina Facebook dedicata a quella stronzata del ponte

 


L'Autostrada Milano Napoli è il simbolo del Miracolo economico, un'epoca che portò l'Italia nel gruppo dei Paesi più industrializzati del mondo. In 8 anni venne portato a termine un progetto che si snoda per oltre 700 km in uno dei contesti orografici più difficili d'Europa. Prima dell'Autostrada, il viaggio in auto da Milano a Roma richiedeva due giorni. Ora, la stessa distanza può essere percorsa in sei ore.


Come il ponte sullo stretto, anche l’autostrada del Sole fu osteggiata da chi la riteneva uno spreco di soldi, un’opera impossibile, faraonica, insensata, inutile e dannosa. 


“Costruiamo una mega autostrada mai fatta prima in nessuna parte del mondo mentre l’Italia è in macerie e non ci sono le strade comunali e provinciali! Vergognatevi, bastardi!”


Fortunatamente l’opera fu costruita comunque e contribuisce ancora oggi al benessere economico, sociale e finanziario del Paese. 


Inoltre come tutte le grandi opere ha da sempre contribuito alla realizzazione di opere più piccole. Sono infatti proprio le grandi opere a permettere di rivoluzionare il resto del territorio con opere di più piccole dimensioni trainate dalle stesse che altrimenti non verrebbero mai e poi mai costruite.


È ciò che farebbe il ponte sullo stretto di Messina. Per esempio attraendo 90 miliardi di euro di investimenti RFI impensabili senza ponte a sud di Napoli, quindi se venisse mantenuto l’attuale stato di non collegamento tra la Sicilia e il continente con conseguente decremento del bacino d’utenza ferroviario di 5 milioni di unità. 


Per non parlare del fatto che la condizione di insularità della Sicilia crea danni economici devastanti di oltre 6 miliardi di euro ogni singolo anno. L’assenza del ponte ci costa molto più del costo di realizzazione dell’opera. 


E voi che ne pensate? Siete contrari alle grandi opere infrastrutturali come l’autostrada del sole, il ponte sullo stretto di Messina, l’alta velocità ferroviaria Salerno Reggio Calabria e tutte le altre? Oppure volete che l’Italia realizzi queste opere per essere competitiva e per produrre benessere?

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